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lunedì 21 luglio 2014

Un altro pilota muore in cabina di pilotaggio per infarto. Silenzio assoluto dei media di regime


Altra morte sospetta. La notizia non è stata ancora divulgata e ci arriva da fonti interne sicure. La scorsa settimana, appena atterrato all'aeroporto di Doha (Qatar), è morto per arresto cardiaco un co-pilota della compagnia Qatarairlines. Il trentottenne, durante la fase di rullaggio verso il gate, ha accusato il malore. Inutili sono stati i tentativi del personale di bordo per rianimarlo. E' spirato di lì a poco. Quattro anni fa (LINK) si registrò un caso simile. Anche l'anno scorso altri due piloti ci hanno rimesso le penne (LINK).

[1] I sospetti per questi decessi da infarto si orientano verso quella che nell'ambiente viene definita "Sindrome aerotossica", evidentemente dovuta all'inalazione continua dei fumi tossici insufflati nella cabina di pilotaggio e nella sala passeggeri e che arrivano direttamente dall'esterno, tramite il sistema di condizionamento dell'aria. Questo episodio è l'ennesimo.

[1] Studi condotti negli ultimi decenni hanno dimostrato che numerosi passeggeri di voli civili hanno iniziato ad ammalarsi, colpiti da una serie di sintomi a breve e a lungo termine come affaticamento cronico, disturbi del sonno, amnesie temporanee, crisi improvvise, dolori neuromuscolari, debolezza, disturbi alla respirazione (se gravi, senza un sistema di supporto vitale, potrebbero essere fatali), nonché problemi gastrointestinali, cardiovascolari, alla pelle e perdita di concentrazione. Si ritiene che la causa di questa situazione sia imputabile, principalmente, a organofosfati neurotossici che contaminano l'aria nelle cabine degli aerei per errori di progettazione del sistema di prese d'aria. Dal 1999 questa condizione è stata definita «sindrome aerotossica» e, secondo gli autori, la contaminazione degli aeromobili civili sta potenzialmente mettendo a rischio la salute e la sicurezza di migliaia di passeggeri e del personale quotidianamente in viaggio sulle linee aeree commerciali.

AGGIORNAMENTO DEL 24 LUGLIO: Abbiamo avuto conferma che la compagnia aerea Qatarairlines ha ritenuto opportuno non informare la stampa dell'"incidente". L'ordine è il seguente: "Dimenticare l'accaduto".



PREVISIONI SINO AL 31 LUGLIO 2014

L'attuale situazione relativa al flusso delle correnti a getto, uno dei fattori da cui dipende il clima sulla terra, è particolarmente anomala. Un vortice di bassa pressione si trova al Polo Nord e per questa stagione è un fatto inusuale e preoccupante. Se quindi per quell'area si prevede una fine anticipata del periodo estivo, per quanto riguarda il Continente europeo assisteremo ad un fine luglio estremamente caldo e privo di precipitazioni importanti. Nel frattempo l'innalzamento delle temperature sarà esacerbato dalla prosecuzione delle operazioni di geoingegneria clandestina volte ad ostacolare la formazione di nubi basse, il che impedirà con buona probabilità che brevi temporali pomeridiani di calore possano occasionalmente rinfrescare giornate che si preannunciano cocenti. Cieli sgombri da nubi e bianchicci verranno indicati come "belle giornate", ma saranno la firma della guerra climatica.

In prossimità del 28 luglio è previsto l'arrivo da Nord di un debole fronte perturbato. In questo contesto sono in programma operazioni di aerosol igroscopici sul Golfo di Biscaglia nonché Francia Nord Orientale e Italia Nord Occidentale, motivo per cui la perturbazione attraverserà l'Europa centrale senza incidere in modo apprezzabile. Al più si potranno verificare fenomeni violenti sul Nord Est Italia e Lombardia. Prestare attenzione.


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Le nubi che non ci sono più

La guerra climatica in pillole

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

domenica 13 gennaio 2013

Polveri sottili e guerra climatica

Come molti dei nostri lettori ben sapranno, l'analizzatore di polveri sottili Art. Arw-9880 ci è regolarmente stato recapitato nel pomeriggio del giorno 8 gennaio 2013 (Qui la scheda tecnica del prodotto). Da quel momento abbiamo iniziato a raccogliere dati inerenti alla presenza di inquinanti atmosferici in nanoparticolato da PM 10 in giù, sino a comprendere e valutare il quantitativo di PM2 ed inferiori, direttamente imputabili alla combustione di carburanti ed additivi ad elevate temperature. Lo studio è orientato ad un'indagine statistica basata sulla correlazione tra attività di aerosol clandestine, nebbie di ricaduta e variazione dei valori di inquinamento da nanoparticelle. Sarà quindi possibile dimostrare che i dati forniti dalle A.R.P.A. sono per lo meno lacunosi e parziali. Saranno dunque questi enti a dover spiegare i reali motivi in ordine all'incompletezza delle informazioni diramate e saranno i meteorologi a dover giustificare la reale genesi delle nebbie di ricaduta, spacciate per nebbie da umidità.

L’esposizione ad elevate concentrazioni di PM, le cosiddette polveri sottili, è un fattore di rischio per l’insorgenza o riacutizzazione di malattie respiratorie e cardiovascolari. Gli effetti prodotti ed i meccanismi di azione dipendono dalla dimensione nonché dalla composizione chimica e microbiologica del particolato che si respira. Infatti il particolato estivo, ricco di batteri che contengono endotossine, provoca la riacutizzazione di patologie respiratorie di tipo infiammatorio, mentre quello invernale, ricco di particelle ultrafini (sotto il PM10 n.d.r.), che sfuggono ai processi di difesa, produce modificazioni nel controllo dei meccanismi cellulari, più evidenti sul lungo periodo per esposizione cronica. [ Scheda Ricerca "Tosca" con tutti i dati ].


Le polveri sottili sono particelle solide o liquide di dimensioni abbastanza piccole così da rimanere sospese nell'aria e venire quindi inalate con il respiro. Si classificano in base al diametro: se è maggiore di 30 micron le particelle sono meno dannose, perché cadono a terra (sono pesanti), mentre quelle più piccole possono rimanere sospese nell'aria per giorni e anche per settimane. Le polveri sottili sono nell'aria che respiriamo, arrivano al nostro organismo principalmente attraverso le vie respiratorie causando anche riniti ricorrenti, sinusiti, bronchiti, asma...

I metalli pesanti sono metalli con una densità elevata, si dividono in due tipi: quelli tossici all'organismo anche in quantità piccolissime come il piombo ed il mercurio e metalli pesanti che, per essere dannosi, devono avere concentrazioni più elevate, come alluminio, rame, cromo, bario, manganese etc. Comunque tutti i metalli sono estremamente tossici.

Quali danni sul nostro organismo? Ad essere colpiti in primis sono l'apparato respiratorio (si depositano sui bronchi), l'apparato digerente (appesantiscono il lavoro del fegato, stomaco ed intestino), l'apparato cardiocircolatorio (entrano nel sangue e nella circolazione con un sovraccarico del cuore che deve pompare in più un carico di metallo), inoltre danneggiano il sistema nervoso (la tipica intossicazione da metallo pesante provoca irritabilità, depressione, insonnia, amnesia, cefalea etc. e, a lungo termine, Alzheimer, Parkinson, SLA ed altre malattie neurologiche, ma anche linfomi e mielomi nonché tumore al polmone). Purtroppo i bambini sono quelli più esposti a questi danni.

La famigerata sigla PM 10 sta per "Particulate Matter", ossia "materia particolata" (in piccole particelle). La cifra 10 indica che le particelle hanno un diametro inferiore ai 10 micron (10 millesimi di mm). Si tratta di particelle microscopiche non visibili singolarmente ad occhio nudo, ma che si conclamano nelle classiche nebbie o foschie di ricaduta. Sono minuscoli frammenti di sostanze organiche (fibre animali e vegetali, pollini, batteri, spore) ed inorganiche (metalli pesanti, fibre di amianto, solfati, nitrati, polveri di carbone e di catrame, solfuri etc). Le particelle sono diffuse nell'aria e per questo si parla di particolato atmosferico o aerodisperso. Il PM2,5 è la frazione più fine del PM10, costituita dalle particelle con diametro uguale o inferiore a 2,5 micron. Il PM 2,5 è il più pericoloso per la salute e l'ambiente: infatti questo particolato è quello che si deposita sugli alveoli ed inoltre può rimanere sospeso nell'atmosfera per giorni. Studi relativi al traffico aereo mostrano come la combustione ad elvatissime temperature del carburante nei jetfan induca la rilevante produzione di nanoparticelle di metalli, comprese tra 2 e 2.5 micron, che rappresentano, oltre ai residui incombusti (biossido di zolfo, monossido di carbonio etc.), anche le scorie dovute all'usura progressiva degli apparati di propulsione. E' un dato acclarato che i velivoli impegnati nelle diuturne attività di geoingegneria clandestina operano a quote molto basse. Da qui il ripetuto aumento di nanoparticolato nelle ore posteriori al tramonto, successive alle irrorazioni della giornata, soprattutto evidenziabili dalle nebbie di ricaduta serali e di tarda mattina. Nebbie che, in tutta evidenza, non sono dovute a valori di umidità relativa elevati, come ben dimostrato dai nostri accertamenti, bensì alla presenza di nanopolveri in sospensione che, guarda caso, non aumentano in coincidenza con le punte di traffico veicolare, ma sono temporalmente conseguenti alle attività di aerosol illegali e clandestine di modifica del clima.

Nella letteratura scientifica molti studi hanno evidenziato il forte impatto ambientale che ha il traffico aereo. Contrariamente a quanto riescono almeno parzialmente a fare le automobili con le marmitte catalitiche, gli aerei a turbina scaricano il carburante bruciato nell’atmosfera senza alcun tipo di filtro. Questo significa che tutti gli scarti del materiale combusto, in forma di nanoparticolato e di gas, vengono letteralmente nebulizzati ed irrorati lungo la traiettoria dell’aereo. I venti ed i processi naturali di diffusione provvedono poi a disperdere i gas ed i materiali in sospensione su un'area più vasta. Inoltre bisogna evidenziare che le auto Euro 5 ed Euro 6 inquinano per un valore pari al 2% degli autoveicoli Euro 3. Ne consegue che gli allarmi smog ed il blocco del traffico, quando vengono emessi dai centri per il controllo dell'amiente e recepiti dai Sindaci, sono del tutto strumentali: infatti i picchi di inquinamento da polveri sottili sono sempre susseguenti, come già detto, alle pesanti irrorazioni aeree e lo si può verificare anche dalla visione delle mappe satellitari.

Ulteriori informazioni sono disponibili in questo documento pdf ed a questa pagina.


PRIME CONFERME

LE MISURAZIONI ESEGUITE IN QUESTE ORE EVIDENZIANO UN AUMENTO DEL NANOPARTICOLATO ALLA COMPARSA DELLE NEBBIE DI RICADUTA, SPACCIATE DAI METEOROLOGI DELL'AERONAUTICA MILITARE COME NEBBIE DA SOLLEVAMENTO. IL PARTICOLATO IN AUMENTO, MANO A MANO CHE RICADE DALL'ALTO..

Scansione alle 15:39
Scansione alle 18:10
Scansione alle 19:41

PARTICOLATO IN DIMINUZIONE, MANO A MANO CHE RICADE AL SUOLO.

Scansione alle 20:06

Come già evidenziato, è chiaro che lo sforamento dei limiti di legge relativo alle polveri sottili nelle ore serali è un vero controsenso, giacché l'inquinamento viene considerato in gran parte derivante dal traffico automobilistico. Invece noi avevamo intuito che gli inquinanti da sorvolo a bassa quota dei velivoli militari sarebbero aumentati all'imbrunire, a causa della rapida ricaduta al suolo delle nanoparticelle incombuste ad altezze non elevate (quota cumulo) e ne abbiamo avuto la conferma. D'altronde è acclarato che la gran parte delle attività di guerra climatica nel mondo sono possibili per mezzo di particolari additivi nei carburanti aeronautici. [ LINK 1 ] [ LINK 2 ]

Progressione del particolato nell'arco della giornata. Curiosamente (ma non per noi...) mentre l'UR scende, si forma la nebbia. E' la nebbia che misuriamo con il rilevatore di pm. Nebbia neurotossica di ricaduta, contenente monossido di carbonio, SO2, PM10 e PM2.5, arsenico, cromo, rame, nichel, selenio, zinco, alluminio, bario, cadmio, stronzio, gallio, manganese, etilene dibromuro etc.

Dati ufficiali sulla qualità dell'aria a Sanremo evidentemente in contrasto con quelli da noi rilevati. Ulteriore conferma ottenuta da un raffronto dei livelli di pm misurati da noi con quelli segnalati dal sito dedicato.

Altre incongruenze (tanto per usare un eufemismo)...

Aria salubre?

Le polveri sottili superano ancora la soglia di attenzione durante le ore di attività aerea di geoingegneria clandestina alias "scie chimiche".

ULTERIORI AGGIORNAMENTI SULLE POLVERI SOTTILI IN RELAZIONE ALLA GEOINGEGNERIA CLANDESTINA ED ILLGALE ALIAS SCIE CHIMICHE


13 gennaio 2013: dopo 36 ore ininterrotte di irrorazioni su Sanremo e su Liguria e Piemonte per impedire (con successo) le precipitazioni (si veda la mappa Aeronet), il rilevatore di polveri sottili evidenzia un cospicuo aumento di nanoparticolato neurotossico di ricaduta. I dati, come al solito, sono in netto contrasto con quelli forniti dalle fonti ufficiali.


Fattura d'acquisto del rilevatore di polveri Arw -9880



PREVISIONI METEO

Un vortice depressionario interesserà Centro e Sud Italia dal 13 al 16 gennaio 2013, inducendo precipitazioni anche di notevole portata, dopodiché questa situazione si estenderà a tutto il territorio italiano, eccetto il Nord Est. Le previsioni di pioggia devono comunque essere valutate nell'ottica della guerra climatica in corso, giacché sarà massiccia la presenza di velivoli che, sorvolando a bassa quota, creeranno coltri e foschie igroscopiche ed elettroconduttive, atte a minimizzare gli effetti negativi delle piogge sul funzionamento dei radar e dei satelliti.

Dal 17 si avranno timide schiarite al Nord, via via sostituite da cieli bianchicci e sporcati da scie chimiche persistenti, che devieranno ancora un fronte perturbato verso Sud-Sud Est. Sino al 19 il fronte perturbato sfiorerà quindi solamente il "Bel paese", regalando brevi parentesi di sole, parzialmente offuscato da ben poco innocue velature. Dal 20 approderà da Ovest un'altra perturbazione che, con fasi alterne, tenderà ad instaurarsi sulla penisola sino a fine mese. Nebbie di ricaduta.

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

domenica 30 dicembre 2012

Gaia, il pianeta che muore

Queste ultime settimane del 2012 si sono rivelate memorabili ed epiche per via dell'incremento parossistico delle operazioni di aerosol clandestine alias scie chimiche. Se è vero, infatti, che siamo usciti indenni da quella che molti paventavano come "fine del mondo", prevista da alcuni sciocchi interpreti del calendario Maya, qualcuno ci ha voluto, invece, riportare con i piedi sulla terra. Gli avvelenatori ci hanno ricordato che il nostro futuro per il 2013 non ci prospetta l'ascensione o il salto dimensionale, semmai tonnellate di nanoparticolato che rischiano di portarci più prosaicamente al cimitero. E' per questo motivo che noi di Tanker enemy, con la splendida collaborazione dei nostri lettori e degli iscritti al Comitato, dimostreremo (leggi qui l'articolo) la presenza di nanoparticolato in bassa atmosfera che è direttamente correlabile alla combustione ad elevate temperature di carburante aeronautico derivante dal sorvolo di aerei impegnati nell'attuale guerra climatica.

Intanto il già tristemente noto Beppe Caridi, ancora non consapevole del fatto che non è più tempo per prendere per i fondelli le persone, descrive il risultato delle irorrazioni clandestine di questi giorni come "bellissime nubi iridescenti madreperlacee" (sic), mentre giustifica le nebbie mortali di ricaduta come la conseguenza di una fantomatica inversione termica. Il fine di questi scartafacci, allineati con le veline delle élites militari, è sulla falsa riga di quanto insegna lo scrittore Edgar Allan Poe nel racconto "La lettera rubata" e cioé: "Se vuoi nascondere qualcosa, mettilo bene in mostra". Quindi non dobbiamo stupirci per queste patetiche uscite... è il loro mestiere.


PREVISIONI

L'ampio campo di alta pressione sul Mediterraneo permarrà almeno sino al giorno 1 gennaio 2013, con una brevissima pausa tra il 2 ed il 3 gennaio 2013. Il 5 gennaio vedrà l'arrivo di un fronte freddo proveniente dal nord Europa. Questo sfiorerà solo il Nord Italia, slittando poi verso Sud, per allontanarsi definitivamente dal nostro paese, interessando gli stati dell'Est europeo e la Grecia. L'epifania si porterà via questa perturbazione, che sarà sostituita da un ampio campo di alta pressione, destinata a perdurare sul Centro Europa sino a metà gennaio 2013. Le parossistiche attività di geoingegneria clandestina sono finalizzate a "frantumare" le correnti fredde provenienti dall'Atlantico, una volta a contatto con gli strati igroscopici aerodispersi da centinaia di velivoli. In questo quadro, se la situazione non dovesse cambiare, i prossimi mesi ricalcheranno gli schemi siccitosi dell'anno 2012, tipici dello stesso periodo.

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

giovedì 13 dicembre 2012

Trimetilallumio e false contrails persistenti

Come additivo al carburante degli aerei, il trimetilalluminio genera facilmente lunghe scie bianche formate da ossidi micronizzati in aerosol.

Nel luglio 2008 fummo i primi a congetturare l'impiego di trimetilalluminio nelle operazioni di geoingengneria clandestina alias "scie chimiche". L'idea fu corroborata dalle valutazioni di un tecnico del C.N.R. Egli contribuì con un suo intervento che si può leggere qui. Ora, il reperimento di uno studio (Qui il pdf) risalente addirittura al 1958, non solo conferma le nostre ipotesi del 2008, ma spiega anche quali sono i meccanismi adottati per impedire che il trimetilalluminio si incendi a contatto con l'ossigeno, una volta espulso dalla camera di combustione. Di seguito un breve stralcio dell'introduzione allo studio governativo in oggetto.

NATIONAL, ADVISORY COMMITTEE FOR AERONAUTICS - RESEARCH MEMORANDUM USE OF HIGHLY REACTIVE CHEMlCAL ADDITIVES T3 IMPROVE AFTERBURNER PERFORMANCE AT ALTITUDE? By John P. Wanhainen and Joseph N. Sivo

SUMMARY - An investigation was conducted in an altitude test chamber to evaluate the use of highly reactive chemicals injected into a turbojet afterburner to promote the combustion process which was inhibited by water vapour from compressor-inlet injection. The chemicals evaluated were commercial hydrogen and aluminum trimethyl. The aluminum trimethyl was used as an additive to the afterburner hydrocarbon fuel and the hydrogen was injected separately into the piloting zones of the afterburner. Engine in let water-air ratio and hydrogen fuel flows were systenatically varied to determine the effects of the degree of contamination by water vapour... [...] Afterburner operating Stable opera- A 14-percent concentration of aluminum trimethyl in the afterburner hydrocarbon fuel resulted in only marginal improvement in afterburner performance. [...] National Bureau of Standards studies have indicated that flame stabilization can be obtained by the injection of highly reactive chemicals such as hydrogen into the piloting zones of the combustor. Aluminum trimethyl, a highly flammable liquid that ignites spontaneously in air and reacts violently with water vapour, also appeared to be promising as a combustion promoter in a hydrocarbon - oxygen reaction inhibited with water vapor.

Questo video fornisce un'importante analisi dei commenti del geoingegnere, David Keith, riguardanti l'uso preferenziale di "allumina", come il composto più efficace da disperdere nell'aria tramite aviogetti, con lo scopo (ufficiale, n.d.t.) di mitigare il riscaldamento globale. Leggi l'articolo sul blog di Tanker Enemy.


PREVISIONI

Per il giorno 14 dicembre è previsto l'arrivo di un imponente fronte perturbato che interesserà soprattutto l'Italia settentrionale e centrale. Di conseguenza saranno possibili episodi violenti, con forti venti e precipitazioni piovose. Neve anche in zone collinari. Le correnti artiche veicolate dalla jet stream polare cagioneranno, infatti, un ulteriore abbassamento delle temperature. In questo contesto, si potrebbero generare situazioni difficili, molto simili a quelle occorse nel 2011. Attorno al 17 dicembre la depressione raggiungerà anche il Sud Italia ed una morsa di gelo stringerà tutto il paese. Dopo una breve pausa, verso il 20 del mese di dicembre, altre perturbazioni attraverseranno velocemente il nostro territorio. Queste condizioni si protrarranno almeno sino a fine 2012.

Per quanto riguarda la manipolazione climatica attualmente in corso, assisteremo ad un alternarsi dell'impiego di scie chimiche persistenti (prima dell'arrivo dei fronti di bassa pressione) ed evanescenti (nelle pause tra un passaggio dei fronti imbriferi e le schiarite). In tale ambito, con tutta probabilità, le precipitazioni saranno inibite nel Ponente Ligure, poiché area di interesse militare. Sono dunque ipotizzabili contraccolpi nelle aree limitrofe.

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

sabato 20 ottobre 2012

Le bubbole di Paolo Bonino

Paolo Bonino (meteolive): L'alta pressione africana dai cieli sporchi- C'è l'alta pressione, ma sovente ci sono nubi alte o nebbie a fare da contorno. La cartina che vi presentiamo oggi, rappresenta l'andamento delle correnti in quota durante una delle tante rimonte dell'alta pressione africana che abbiamo avuto quest'anno. Se osserviamo attentamente l'immagine a lato, il nostro anticiclone ci appare in tutto e per tutto come un gigantesco vortice che gira in senso orario. Le correnti al suo interno si avvitano in corrispondenza del massimo in quota, presente sull'Algeria. I venti a 5000 metri di quota si presenteranno quindi TESI, senza quella calma atmosferica che contraddistingue le figure di alta pressione in assoluto più stabili. [...] Trattandosi però di correnti anticicloniche (ovvero che scoraggiano i moti verticali dal basso verso l'alto) tale nuvolosità si presenterà sottoforma di cirri o cirrostrati. Questi, possono nascondere il sole solo parzialmente, stante il loro esile spessore. Da ciò scaturiscono cieli velati o lattiginosi che spesso fanno da contorno all'anticiclone africano. Laddove la turbolenza è maggiore, si possono creare anche bande di "altocumuli castellani", sempre in un contesto di cielo sporco e lattiginoso.


Questa sarebbe la scienza? Potrebbe esserlo, se non fosse che quanto scritto dal meteorologo Paolo Bonino è semplicemente una scandalosa accozzaglia di menzogne. E' una maldestra arrampicata sugli specchi, volta ad ingannare i poveri lettori che ancora si bevono certe castronerie ammantate di scientificità.

Da quando in qua esistono i "cieli sporchi da alta pressione"? Leggete qualsivoglia manuale meteorologico cartaceo degli anni '60 e '70 del XX secolo e non troverete niente di quanto farneticato da quel Paolo Bonino che parrebbe più un araldo del Quarto Reich, piuttosto che uno meteorologo rigoroso. Procediamo, però, con ordine e confutiamo quanto asserito dal volenteroso attendente degli ufficiali.

Precisiamo in primo luogo che la configurazione delle isobare del 19 ottobre 2012, con centro di alta pressione sull'Algeria, è del tutto priva di fondamento e la mappa di seguito lo dimostra in modo incontrovertibile. Quindi constatiamo che il meteorologo di meteolive.leonardo.it, costruisce un articolo pullulante di falsità e basato su un assunto del tutto inventato. Egli, infatti, indica la presenza di un ampio campo di alta pressione, con centro sull'Algeria, che, nella realtà, non è mai esistito. Tutto ciò per giustificare la giornata del 19 ottobre, funestata da una pesantissima attività di aerosol clandestini, volti a far crollare i parametri di umidità relativa, di conserva con l'eliminazione della nuvolosità naturale, come mostrato nell'immagine di copertina.


Paolo Bonino deve in qualche modo giustificare lo scempio creato dai suoi padroni militari, per cui definisce "nubi alte" le coperture artificiali igroscopiche di bassa quota (non oltre i 2.300 metri), cagionate dalla dispersione aerea di composti igroscopici ed elettroconduttivi e, per spacciarli come cirri d'alta quota, farnetica di "venti TESI a 5000 metri di quota".

Peccato che i cirri, quelli veri, si formino a quote ben superiori! Peccato anche che i cirri, quelli veri, siano trasparenti alla luce solare e non sono certo "sporchi e lattiginosi"!

"Il cirro (abbreviazione Ci) è una nube che si forma nel limite superiore della troposfera ad un altezza compresa tra gli 8.000 ed i 12.000 metri".

Fonte: meteocentrale.ch/it/meteo

Cirro [Der. del lat. cirrus "ricciolo"] Nella meteorologia, denominazione di nubi alte (quota media 9 km), bianche e di struttura fibrosa, costituite da aghi di ghiaccio; le loro varie e caratteristiche forme allungate ed arricciate sono dovute ai forti venti dell'alta troposfera.

Fonte: Dizionario delle Scienze Fisiche (2012)

Bonino, non pago delle bugie sin qui scritte, aggiunge la ciliegina sulla torta: "Laddove la turbolenza è maggiore, si possono creare anche bande di "altocumuli castellani", sempre in un contesto di cielo sporco e lattiginoso.

Di grazia, esimio Bonino, dove hai letto di questi "altocumuli castellani"? Ed il "cielo sporco e lattiginoso"? Se il Colonnello Edmondo Bernacca, ti leggesse, caro Bonino, ordinerebbe la tua fucilazione in seguito a processo sommario ed il costo del proiettile verrebbe addebitato alla tua famiglia!

Questa rappresentazione grafica delle nubi, tratta dall'"Atlante geografico De Agostini" del 1971, smentisce totalmente il banditore di sciocchezze. Bisogna chiedersi per quale motivo certi soggetti, negli ultimi mesi, stiano così tanto premendo il pedale delle menzogne ad uso e consumo dei loro cerebrolesi lettori che ancora non li hanno mandati a spigolare...

Ovviamente non mancano coloro che, non potendo sempre negare ad oltranza, ancora cianciano di operazioni volte a "mitigare il riscaldamento globale" dovuto al biossido di carbonio, salvo poi ricevere una smentita autorevole, in cui si afferma che l'aumento delle temperature si è interrotto nel 1996: "Global warming stopped 16 years ago, reveals Met Office report quietly released... and here is the chart to prove it".


Ciononostante satanisti come Bill Gates continuano a finanziare e ad incentivare le operazioni di geoingegneria, con la solita scusa che "qualcosa bisognerà pur fare per contrastare il Global Warming!". Noi sappiamo bene che, invece, le temperature crescono proprio grazie alle attività di geoingneria attualmente in corso e che la storiella del "riscaldamento globale" è solo un alibi per continuare indisturbati ad avvelenare la terra e le popolazioni. Spiace constatare che, di questi crimini di guerra in tempo di pace, si macchino anche individui apparentemente insignificanti come Paolo Bonino, che però, evidentemente, sono parte integrante del castello di menzogne dietro il quale si nascondono coloro che, con la piena connivenza dei nostri governi e la compiacenza della nostra magistratura, tappezzano i cieli di... sporche scie.


PREVISIONI

Situazione senza grandi variazioni almeno sino a fine ottobre 2102, allorquando il Sud Italia per primo e poi il resto del territorio italiano, saranno interessati da un potente fronte perturbato, che metterà in seria difficoltà le squadriglie di aerei preposte al controllo del clima ed all'inibizione delle precipitazioni. Sino ad allora proseguiranno i sorvoli di velivoli a quota cumulo, con il fine di ricondurre a parametri idonei la nostra atmosfera, eliminando la nuvolosità naturale e sostituendola con le velature (per nulla innocue) che ormai molti di noi conoscono. Laddove necessario, gli elementi dispersi saranno di tipo persistente, qualora i valori di UR dovessero superare i limiti consentiti per l'impiego ottimale dei satelliti e dei radar funzionanti in banda KA, come il nuovo M.U.O.S. di Niscemi.


Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

martedì 9 ottobre 2012

Sistemi di guerra biologica

Interessante questo estratto di un manuale di "tecniche di guerra", redatto dal "Comando Militare italiano" e che verte sulle varie "problematiche" e sulle strategie di attacco e difesa. Il documento si intitola "Sistemi di guerra biologica" ed il capitolo in questione si intitola "Le armi". Nello... "studio" reputo interessanti le seguenti righe.

Tecniche di disseminazione

Gli aggressivi biologici possono essere disseminati sotto forma di aerosol solido o liquido. La forma liquida si riferisce soprattutto alle sospensioni di microrganismi patogeni che traggono da esse gli elementi necessari alla loro sopravvivenza nell'ambiente (fattori nutritivi, umidità, ecc.). L'aerosol può essere rilasciato nell'ambiente direttamente o indirettamente. Nel primo caso vengono utilizzate adatte apparecchiature (aerosolizzatori) da posizioni ben definite sul terreno o a bordo di veicoli terrestri, natanti o aeromobili. Particolare importanza è rivestita dagli aeromobili che possono spargere agevolmente l'aggressivo volando anche a bassa quota [1] (di norma, in senso perpendicolare alla direzione del vento) con possibilità di contaminare estensioni di terreno di centinaia di chilometri quadrati. [2] [...]

La velocità di perdita di efficacia di un agente aerosolizzato è influenzata dai seguenti fattori:

- Irraggiamento solare. La regione ultravioletta dello spettro solare esercita una azione germicida nei riguardi di tutti i microrganismi. [3] Minore sensibilità a tale azione, rispetto alle cellule vegetative, hanno le spore batteriche e particolarmente quelle fungine. L'influenza negativa dell'irraggiamento solare diminuisce generalmente con l'aumentare del tasso di umidità relativa. Aerosol batterici in forma liquida appaiono più sensibili alle radiazioni di quelli in forma di polveri secche... [...]

[1] Troviamo un'evidente correlazione tra le indicazioni sopra riportate (volare a bassa quota) e l'oggettiva osservazione di velivoli militari che sorvolano i centri abitati a bassa e bassissima quota, rilasciando elementi biologici e chimici di origine sconosciuta.

[2] Molti di voi avranno notato che le attività di aerosol clandestine si svolgono su aree ben determinate e seguendo precisi corridoi che sono sempre in diretto collegamento con la direzione dei venti e delle correnti in quota.

[3] Oscurare il sole significa aumentare la vita dei patonegni (spore, funghi, batteri, virus...).

Chissà perché le "velature" le spacciano per innocue. Forse perché non lo sono?


PREVISIONI

E' in arrivo dall'Atlantico un'altra importante perturbazione che interesserà gran parte del territorio italiano. Purtroppo, però, le ormai consolidate tecniche di guerra climatica inibiranno, in parecchie circostanze, le precipitazioni attese nelle previsioni meteo ufficiali. I nostri cieli saranno quindi oscurati da artificiali stratificazioni (le innocue velature...), indotte dal sorvolo di aerei militari e civili che, a bassa ed alta quota, produrranno "strati" igroscopici ed elettroconduttivi, volti all'eliminazione del fronte perturbato, alla conseguente riduzione delle piogge ed alla ottimizzazione dlele comunicazioni radar-satellitari. Non si escludono, però, casi di circoscritte "bombe d'acqua", con possibili danni a cose e persone. Questa situazione permarrà almeno sino alle prme ore del 12 ottobre 2012.

Dovremo attendere sino al 15 ottobre per un timido ritorno di un campo di bassa pressione, che comunque durerà lo spazio di poche ore. Tra il 12 ed il 15 tornerà l'impiego di scie chimiche di tipo evanescente, con la formazione di neurotossiche nebbie di ricaduta, per via dell'impiego massiccio di gas serra, metalli pesanti nonché polimeri.

Nulla di nuovo sul fronte almeno sino al 25 ottobre. Infatti un ampio campo di alta pressione perdurerà stabilmente sul Mediterraneo. Le temperature saranno quindi al di sopra della media stagionale e per le tanto attese piogge dovremo ancora aspettare, con somma soddisfazione degli avvelenatori, che tanto si adoperano affinché la siccità si protragga... con buona pace di agricoltori, commercianti, medici ed associazioni dormienti nonché autorità governative complici.


Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

venerdì 24 agosto 2012

24 ore

Le piogge, previste dai centri meteo nazionali, tra il 27 ed il 29 cadranno forse, invece, solo tra il 26 ed il 27. In seguito la situazione tornerà quella anomala del 10 agosto, con un vortice in pieno Atlantico, che spezzerà la corrente a getto polare, impedendo l'afflusso di aria fresca e di perturbazioni sull'Italia. [1] Quindi il 26 agosto dovrebbe affacciarsi, come da noi anticipato il 15 agosto scorso, un importante fronte imbrifero, spinto da correnti fresche atlantiche, con conseguente abbassamento delle temperature e la ricomparsa, contestualmente, di scie chimiche persistenti che, a quota cumulo, saranno disperse al fine di impedire le precipitazioni nel Ponente Ligure (Provincia di Imperia e parte del savonese). Come conseguenza diretta è forte il rischio di micidiali "bombe d'acqua" che interesseranno probabilmente il basso Piemonte Orientale, il Levante ligure e parte della Toscana. I fenomeni estremi si potranno estendere, nelle ore successive, all'Italia centrale: la capitale potrebbe essere investita da un violento nubifragio, con allagamenti e danni. Raccomandiamo quindi particolare attenzione!

Ripetiamo che questa condizione di tempo fortemente perturbato, oltre che non apportare benefici per quanto riguarda la carenza idrica, che colpisce molte regioni d'Italia, durerà al massimo 24 ore e cagionerà per lo più solo problemi alle colture ancora miracolosamente uscite indenni dalla siccità. Ancora prima del previsto, la jet stream polare subirà un'ulteriore deviazione verso il Nord Europa, lasciando di nuovo a bocca asciutta il nostro assetato ed arido paese.

E' ormai chiaro che, come già affermato più volte, l'intento dei manipolatori del clima, è quello di propiziare ulteriori disastri, instillando nel contempo il pregiudizio secondo cui "Chi dice pioggia, dice danno". Il che è un grosso vantaggio per i militari, i quali non amano le nubi e tanto meno le perturbazioni, giacché le nuove tecnologie radar sono incompatibili con l'elevata umidità atmosferica e specialmente con le formazioni nuvolose e le idrometeore.

[1] Sia lo scienziato Nick Begich sia il meteorologo Scott Stevens si soffermano all'interno del documentario di Michael Murphy, "Why in the world are they spraying?", sulle recenti aberrazioni della jet stream. A queste anomalie, di pretta origine artificiale, gli specialisti attribuiscono la rovinosa siccità che ha desertificato e sta desertificando gli Stati Uniti con apocalittiche ripercussioni sull'agricoltura.

AGGIORNAMENTO del 26 agosto 2012

A conferma delle nostre previsioni del 24 agosto (piogge nel Levante ligure), ecco la mappa pubblicata dall'A.R.P.A.L.

Ricordiamo che nel Ponente sono caduti soltanto tra i due ed i cinque millimetri di pioggia, giacché il temporale è durato una mezz'ora, com'era facilmente preconizzabile. Notevole è stata l'attività elettrica, per via dell'ingente quantità di particolato elettroconduttivo in bassa atmosfera.


Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

martedì 21 febbraio 2012

Prosegue il controllo illegale del tempo: coperture indotte per i prossimi tre giorni

Nulla di nuovo sul fronte. Per i giorni 22, 23 e 24 febbraio prevediamo, infatti, elevata attività di aerosol clandestina sia diurna sia notturna su tutto il Nord e Centro Italia. Saranno predominanti le famigerate "innocue velature" e cioè le letali coperture artificiali indotte dal sorvolo di velivoli militari a bassa quota (non oltre i 3.000 metri) nonché le tossiche nebbie di ricaduta. Le stratificazioni artificiali si intensificheranno per il giorno 23 febbraio 2012. Ovviamente non cadranno piogge.

Al Sud la situazione sarà diametralmente inversa, laddove la presenza di un vasto fronte imbrifero potrà portare a precipitazioni violente, con pericolo di allagamenti e smottamenti. L'attività clandestina di modificazione meteorologica non sarà per questo interrotta. Sarà possibile che, nelle aree con insediamenti militari, le precipitazioni verranno inibite. Per questo si possono prevedere fenomeni alluvionali incontrollati nelle aree circostanti tra il 22 ed il 23.

Per il 24 febbraio si prevedono coperture indotte su tutto il territorio nazionale, con qualche eccezione per parte del Sud.


NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

giovedì 9 febbraio 2012

Ancora gelo e mortali velature a volontà

I centri meteo nazionali prevedono ancora precipitazioni, soprattutto nevose, su molte regioni del territorio italiano. Noi di Tanker Enemy Meteo possiamo solo puntare il dito sulla ripresa in grande stile delle attività di aerosol clandestine, notando che gran parte del fronte perturbato che interessava lo stivale è stato assorbito da una vasta copertura igroscopica, che offusca la luce solare. Oltre a questo, osserviamo che la corrente a getto polare interessa in queste ore direttamente ampie aree dell'Italia centro-settentrionale, lambendo, con le sue inarcatura, Francia, Spagna e Portogallo. Ciò precisato, i prossimi tre giorni saranno dominati da basse temperature e venti gelidi. Scarse saranno le precipitazioni, per via delle operazioni militari attualmente in corso, volte a formare strati artificiali (velature per nulla innocue) che impediscono la formazione di nubi naturali ed affievoliscono l'efficacia del fronte imbrifero. Le nevicate, comunque non molto copiose, saranno concentrate sulle regioni del versante adriatico centro-meridionale e sulla Sicilia.


NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

sabato 21 gennaio 2012

Gennaio 2012: inverno nucleare

Quadro sostanzialmente invariato, rispetto alle previsioni precedenti. Piuttosto possiamo senza dubbio segnalare un inasprimento delle attività di aerosol clandestine su gran parte del territorio nazionale, specialmente al Nord ed al Centro. Esaminando la percentuale di precipitazioni in queste ultime settimane sul continente nord europeo e sull'Italia, è chiaro qual è l'obiettivo dei criminali vertici governativi: provocare la siccità e far così salire il valore dell'oro blu, cioé l'acqua. Ciò in vista della prossima privatizzazione degli enti preposti alle forniture idriche. Le operazioni di irrorazione (diurna e notturna), implicando la dispersione di prodotti igroscopici formanti pesanti nebbie di ricaduta (nevi cosiddette "chimiche"), coperture indotte a provocare l'oscuramento della luce solare e cieli bianchi, impediscono la formazione di nubi imbrifere. Se osservate le due immagini poste ad introduzione e fine articolo, sicuramente potrete verificare come la mancanza di precipitazioni e le attività di aerosol sul Nord Italia siano direttamente proporzionali. Inutile quindi che i centri meteo di regime e persino la "Protezione civile" si affannino ad assegnare nomi di fantasia (neve chimica) a fenomeni indotti dalla dispersione di veleni in bassa atmosfera per opera di aerei militari e civili. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Nulla di nuovo, quindi, per i giorni 22, 23 e 24. Solo il Sud e la Sicilia si salveranno marginalmente dalle micidiali operazioni di copertura. Il Nord, il Centro e la Sardegna saranno coperti da spesse velature (per nulla innocue) e frequente sarà il sorvolo a bassa quota di velivoli senza contrassegni e non identificabili dai radar. Questi aerei disperderanno per lo più scie chimiche di tipo persistente. Ad ogni modo, le precipitazioni previste al Sud per il 23, saranno molto improbabili o insignificanti.


NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

venerdì 30 dicembre 2011

Niente di nuovo sotto il sole... venefico

Niente di nuovo sul fronte occidentale... come si suole dire. Infatti i prossimi tre giorni saranno caratterizzati da operazioni di mantenimento diurne con scie chimiche di tipo non persistente durante il giorno e con interventi mirati durante la notte, al fine di dissolvere, se necessario, eventuali formazioni nuvolose che potrebbero ostacolare il corretto funzionamento dei satelliti in banda Ka. Al Nord si potranno verificare coperture elettroconduttive indotte, definite dai centri meteo velature o strati alti e sottili. Di conseguenza permarrà lo stato siccitoso su quasi tutto il territorio nazionale, ma soprattutto su Liguria di Ponente, Toscana e Marche; sono, invece, possibili piovaschi sulla Sicilia.



NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

giovedì 22 dicembre 2011

Da Santo Stefano all'Epifania si vede l'anno come si scia

Nel contesto di pesanti operazioni di aerosol clandestine attualmente compiute su Germania e Svizzera, con fitte nebbie di ricaduta ed impenetrabili stratificazioni indotte di ampia estensione, sull'Italia settentrionale la giornata del 23 dicembre 2011 sarà caratterizzata dal transito, da Nord, di nubi artificiali di bassa quota (i centri meteo di regime le definiscono "innocue velature", "nubi alte e sottili" o ancora "velature in rapido spostamento"). Temperature in calo.

Al Centro ed al Sud saranno osservabili scie di tipo non persistente ed il cielo sarà in genere azzurrino e sgombro da "cumuli dal bel tempo", salvo sul mare. La dispersione di elementi igroscopici sarà causa di oscuramento solare nelle ore principali della giornata, mentre di prima mattina le eventuali formazioni naturali si dissolveranno in breve tempo. Al Sud le piogge previste dai centri meteo nazionali saranno poco probabili. Se cadranno, saranno impetuose e fugaci.

Il giorno 24 sarà per lo più asimilabile al 23, mentre per il 25 dicembre 2011 è previsto un incremento della nuvolosità imbrifera e ciò porterà a un'intensificazione delle operazioni militari di aerosol clandestine, in special mondo durante le ultime ore della notte e di prima mattina. Le eventuali precipitazioni previste dai meteorologi allineati saranno ancorché limitate dalla dispersione di polimeri igroscopici (vedi brevetto Peter Cordani e DYN-O-MAT), bario ed alluminio. Non si possono escludere, però, fenomeni violenti, come contraccolpo dell'indebolimento delle perturbazioni nelle aree limitrofe, nel Levante ligure e/o in Toscana ed Abruzzo. Prestare attenzione.


NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

domenica 4 dicembre 2011

Piogge inibite e tornano le nebbie di ricaduta

Nonostante sull'Italia si sia instaurato un modesto campo di bassa pressione, la situazione non sarà quella che ci si attenderebbe in condizioni di questo tipo. Le precipitazioni previste saranno, infatti, notevolmente ridimensionate per mezzo di sorvoli a bassa quota con inseminazione di composti igroscopici. Tra il 5 ed il 6 dicembre si potranno verificare brevi e poco significative precipitazioni a ridosso dei rilievi alpini, in Friuli e nella Liguria di Levante. Al centro, al Sud e sulle isole si potranno avere locali temporali, in attenuazione verso sera. Saranno facilmente osservabili scie chimiche di tipo persistente tra i cumulonembi, ben presto dissipati dal "Cloud seeding igroscopico", mentre si potrà udire il rombo dei jetfan a bassa quota, che incrociano tra le nubi. Questo è ben verificabile, osservando le satellitari MODIS Aeronet, laddove la traccia lasciata dagli aerei è evidenziata da un solco nelle nubi basse. Si osservi l'immagine satellitare di copertina.

Per il 7 dicembre sono previste schiarite. Torneranno le classiche scie chimiche non persistenti impiegate nelle "operazioni di mantenimento", mentre il cielo sarà caratterizzato dalla completa assenza di nuvolosità naturale (cumuli da bel tempo) e sarà contraddistinto dall'ormai noto colore azzurro pallido tendente al bianco. Torneranno le nocive nebbie di ricaduta, mentre le attività chimiche, con la diffusione di scie durevoli, si concentreranno nelle ore notturne.


NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

venerdì 25 novembre 2011

Scie chimiche persistenti, nebbie e polimeri di ricaduta per i prossimi giorni

L'analisi della situazione socio-economica attuale ci induce a prevedere per i prossimi giorni un incremento parossistico delle attività di aerosol clandestine, per mezzo di scie di tipo persistente, su gran parte del territorio europeo (Italia compresa). Ciò è dovuto a quattro fattori, in ordine di importanza:

a) Grave crisi politica nell'eurozona e consequenziale necessità di mantenere "tranquillo" il gregge per mezzo di onde E.L.F., in vista di nuovi gravi fatti che potrebbero rendere insofferenti e riottosi i cittadini vessati.
b) Preparazione della bassa e media atmosfera nel quadro di possibili specifiche esigenze militari (vedi progetto R.F.M.P.), a seguito dell'acuirsi delle pressioni delle forze N.A.T.O. su Iran e Siria. Nel Medio Oriente, infatti, la tensione cresce sempre più.
c) Ingresso di un imponente fronte perturbato dal Nord Atlantico che dovrà essere fermato per le necessità esposte al punto "b".
d) Presenza di una vasta area di alta pressione che domina il continente europeo.

Perciò avremo un inasprimento delle attività illegali di irrorazione, soprattutto sul Nord e Centro Italia, con pesanti e tossiche nebbie da SO2, coperture indotte e caduta di filamenti di polimeri. Al Sud e sulle isole saranno possibili precipitazioni, ma di scarsa intensità, poiché limitate dalla diffusione di elementi igroscopici in atmosfera. Non si escludono, però, fenomeni brevi, ma violenti dovuti all'uso di armi climatiche.

Il giorno 25 novembre 2011 è stato caratterizzato da un'intensa attività di aerosol su tutto il Nord Italia, tanto da creare, con il passaggio di aerei con scie di tipo persistente, una fitta coltre che ha oscurato il sole sin dal primo pomeriggio. Per l'occasione abbiamo potuto catturare, da SAT24, una scia chimica lunga oltre mille (1.000) chilometri, a dimostrazione del fatto che di tutto si tratta, tranne che di fenomeni di condensazione. Infatti le radiosonde dello stesso giorno mostrano valori di umidità bassissimi a tutte le altitudini. Ovviamente ciò non è un caso, visto che la dispersione di elementi igroscopici in atmosfera ha come prima conseguenza il crollo repentino dell'umidità relativa e la concomitante scomparsa di qualsivoglia formazione nuvolosa naturale. Ricordate i cumuli da bel tempo? Dove sono finiti?

Ricordiamo che la presenza ipotetiche di "scie di condensazione persistenti", viene giustificata SOLO da valori di umidità elevati ed anzi è d'uopo ricordare che la persistenza di una scia è ipotizzabile solo con il fenomeno della sovrassaturazione e cioè quando sono presenti valori di UR superiori al 150% ed in costante aumento. Cosa che... anche il 25 novembre non si è verificata affatto!



Fonte: Chemtrails Sat


NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

martedì 18 ottobre 2011

Previsione attività di aerosol clandestine dal 19 al 21 ottobre 2011

La considerevole deviazione delle correnti a getto e l'intensa attività di aerosol notturna su Spagna, Francia, Germania ed Italia impediscono la formazione di fronti nuvolosi importanti. Nonostante le previsioni ufficiali indichino copiose precipitazioni, permarrà, invece, lo stato siccitoso su Liguria occidentale, Toscana, Emilia Romagna e gran parte del Centro Italia. La maggioranza dei fenomeni si concentrerà comunque sul Nord Est e sulla Liguria di Levante. Non sono da escludersi perciò problemi a causa di brevi, ma violenti temporali, che potranno interessare il Levante ligure. E' fondamentale rilevare come il trapezio che interessa il Piemonte Merdionale e la Liguria di Ponente sia di particolare interesse militare, laddove viene sistematicamente limitata o impedita la possibilità di benefiche precipitazioni piovose.

In sintesi, nel periodo in esame, assisteremo al sorvolo di aerei militari a bassa e media quota che disperderanno composti chimico-biologici persistenti su gran parte del Nord e Centro Italia, con coperture chimiche che sostituiranno a mano a mano i sistemi nuvolosi che sarebbero forieri di pioggia. Avremo quindi intensificazione dei voli notturni ed importante presenza di nebbie chimiche di ricaduta. Cieli velati al Centro, al Sud e sulle isole. Le piogge previste per il Sud dai centri meteo per il 20 ottobre saranno nettamente ridimensionate, anche se non si escludono fenomeni brevi, ma violenti. Temperature in lieve calo. Venti forti su tutto il quadrante.


NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

giovedì 6 ottobre 2011

Scie chimiche persistenti previste per il 7, 8 e 9 ottobre 2011

L'ampio campo di alta pressione che, da settimane, occupa gran parte dell'Europa è in esaurimento. E', infatti, prevista una vasta depressione, in discesa dal Nord Atlantico, che lambirà tra giovedì e venerdì anche le nostre regioni, portando, però, scarsi fenomeni, per lo più confinati alle Alpi e all'alto Piemonte. Ciò non perché il fronte non possa essere foriero di piogge, ma per il semplice fatto che la perturbazione verrà ridimensionata dalla presenza di una vasta operazione clandestina di aerosol igroscopici nei nostri cieli. Sono da preventivare perciò, nei prossimi giorni, le classiche scie chimiche persistenti, le quali, soprattutto in Italia, vengono impiegate sempre più raramente e solo se strettamente necessarie. Il motivo è da ricercare nelle nuove disposizioni operative del comando O.N.I. (Office of Naval Intelligence), le quali implicano la massima dissimulazione mediante l'uso di scie di tipo non persistente (scambiate dai più per contrails) durante le ore diurne e la concentrazione dei voli chimici dal tramonto all'alba, sfruttando il vantaggio dell'oscurità.

Permarranno le nebbie di ricaduta da biossido di zolfo. Il biossido di zolfo, nelle giornate calde, si trasforma infatti in acido solforico e si palesa attraverso la formazione di dense foschie. L'osservazione delle mappe satellitari dimostra che il biossido di zolfo viene disperso durante la notte. Infatti le foschie di ricaduta, presenti su tutta la piattaforma europea e sull'Italia, sono più dense nelle prime ore del mattino e vanno via via diradandosi verso la metà della giornata, assorbendo la nuvolosità naturale. Il biossido di zolfo ha un effetto serra decine di volte superiore al CO2. Il connubio tra questo composto chimico ed i metalli igroscopici attenuerà notevolmente le piogge previste dai centri meteo ufficiali nonché dal centro meteo dell'Aeuronautica militare italiana.

In definitiva, per il 7, 8 e 9 ottobre sono previste scie persistenti su gran parte del territorio nazionale. Precipitazioni si potranno avere al centro ed al sud, ma in netto ridimensionamento rispetto alla previsioni meteo. Sulle regioni nord occidentali e sulla Sardegna le attività di aerosol saranno molto pesanti ed eventuali precipitazioni si potranno verificare solo sui rilievi e/o sulle zone interne, laddove le esigenze di controllo radar sono meno stringenti. Liguria occidentale, Piemonte sud, Sardegna e Toscana vedranno la comparsa di bianche coperture compatte, che oscureranno il cielo per gran parte della giornata.



NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

lunedì 3 ottobre 2011

4, 5, 6 ottobre 2011: alta pressione, scie semipersistenti e cielo bianco perla

Prosegue la situazione anomala assimilabile ai giorni precedenti: lo spostamento del flusso delle correnti a getto, per via delle attività di H.A.A.R.P., ha come conseguenza il permanere di un vasto ed anomalo campo di alta pressione su tutta l'Europa. Inoltre, la mancanza di perturbazioni viene esacerbata dal continuo sorvolo di velivoli (civili e militari) atti a disperdere elementi igroscopici, sopratutto nelle ore notturne, con un incremento dei passaggi del 30%. Ciò implica la formazione di dense e tossiche foschie di ricaduta al mattino ed alla sera. Durante le ore diurne sarà facile scorgere aerei con scia non persistente, impegnati nelle cosiddette "operazioni di mantenimento". Disperdendo, infatti, composti igroscopici ed elettroconduttivi, questi impediranno la formazione di nubi naturali (cumuli e cumulonembi). Le temperature, di conseguenza, si manterranno alte ed al di sopra della media stagionale.

E' chiaro come le èlites che presiedono al "progetto cloverleaf" intendono inasprire lo stato di siccità, per poi imputare questa situazione ai cosiddetti "cambiamenti climatici" da CO2. Il tutto per portare poi a decisioni politiche pro-geoingegneria e legalizzare le irrorazioni chimico-biologiche che per ora, sulla carta, non esistono.

Si conferma questo stato di cose almeno sino al 6 ottobre 2011. Successivamente dovrebbero arrivare delle perturbazioni atlantiche ed in quel caso verranno deviate e/o distrutte per mezzo di scie di tipo persistente e con coperture artificiali. Permane quindi lo stato siccitoso indotto.


NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

mercoledì 28 settembre 2011

Previsione "scie chimiche" per i giorni 29 e 30 settembre 2011

Giovedi', 29 settembre 2011

Nord

Si riconfermano le condizioni dei due giorni precedenti: la giornata sarà, infatti, caratterizzata dalla presenza di attività di aerosol con scie non persistenti diurne. Gran parte delle operazioni sarà concentrata, come ormai prassi da alcuni mesi, nelle ore notturne. Per questo motivo avremo nebbie di ricaduta e cielo pallido nonché completamente sgombro da nuvolusità naturale. Temperature superiori alla media per via dell'effetto serra indotto dalla presenza di zolfo in bassa atmosfera.

Centro

Sono previste scie chimiche di tipo persistente tra Sardegna e Toscana. Le precipitazioni indicate dai centri meteo ufficiali sulla Sardegna non si verificheranno. Temperature sopra la media stagionale.

Sud

Coperture artificiali da scie persistenti tra Campania, Calabria e Sicilia. Improbabile il verificarsi delle precipitazioni previste. Temperature stazionarie e comunque sopra la media.


Venerdi', 30 settembre 2011

Nord

Permane l'alta pressione e di conseguenza la giornata sarà caratterizzata dalla presenza di attività di aerosol dissimulate con scie di tipo evanescente. Cielo bianchiccio, completa assenza di cumuli da bel tempo (distrutti dagli elementi igroscopici delle "chemtrails") e nebbie di ricaduta diuerne per via dei passaggi a bassa quota durante le ore notturne. Temperature sempre al di sopra della media stagionale (effetto serra indotto).

Centro

Si riconfermano su tutti i settori condizioni di tempo assimilabili al 29 settembre. Modesti addensamenti diurni sui rilievi e scie chimiche sulle aree popolate. Improbabili brevi rovesci pomeridiani sui rilievi del Gennargentu. Temperature elevate.

Sud

Coperture stratificate di bassa quota da scie persistenti sulle aree densamente popolate e locali addensamenti sui rilievi, eventualmente associati ad isolati acquazzoni pomeridiani su Sila, Aspromonte, Etna e monti Iblei. Probabilità che diminuisce di un buon 80% per via delle attività di aerosol atte alla distruzione della perturbazione. Temperature stabili o in lieve aumento.



NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

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