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sabato 21 marzo 2015

La nebbia che uccide!


Nebbie chimiche di ricaduta, atmosfera tossica, cielo sempre più opaco e bianchiccio, sole irrimediabilmente offuscato sette giorni su sette, alta pressione artificiale, assenza di nuvolosità naturale. Già di primo mattino il cielo è tetro, offuscato, caliginoso.

Appunto! Dove sono le "nubi da bel tempo" in occasione di giornate in cui si verificano condizioni di alta pressione? Semplice: se ne impedisce la formazione, diffondendo in atmosfera elementi chimici igroscopici quali alluminio, bario, manganese. Questi elementi sono contenuti negli additivi per carburanti avio, adoperati dall'aviazione militare e civile.

Che cosa è cambiato? Sono chiaramente cambiate le tecniche di manipolazione climatica: le operazioni con uso diurno di scie persistenti 6 giorni su 7 sono state sostituite da attività notturne preventive, atte ad impedire la formazione di nubi basse che potrebbero svilupparsi e portare a precipitazioni. Si noti che al massimo lasciano cadere una pioggia sporca e mefitica nel fine settimana.

E' palese che il fenomeno delle scie di condensazione come pezza giustificativa per opera dei media di regime e della disinformazione di Stato non è più assolutamente sostenibile, giacché' ormai le metodologie atte ad ottenere un medium atmosferico idoneo per le comunicazioni in banda Ka sono ormai evolute. Oggigiorno le attività di geoingegneria clandestina sono dissimulate con l'impiego di scie evanescenti diurne, spesso poco visibili, in mezzo a tutta quella nebbia artificiale.

Ma guardate il cielo! Che cosa diavolo è quella coltre lattiginosa ed uniforme? E' normale quella densa foschia che occulta il sole per tutto il giorno? Chi ancora non conosce il fenomeno si rende conto che quella mota si respira ed è neurotossica? Accusate tosse secca? bruciore alle mucose? Bruciore agli occhi? Asma? Riniti violente? Non date la colpa ai virus, ma guardate il cielo e fate mente locale... E' normale questo schifo?

Intanto alcuni soggetti negano che sono in atto manipolazioni della biosfera per fini militari. Cui prodest? Per quale motivo pur di scagionare i militari, si accusa Marcianò di disinformare?

Vi fidate ancora dei Sottocorona di turno e delle sue "scie pettinate"? Vi fidate di Samantha, l'astronauta sciacondensara? Vi fidate del meteo gestito dall'Aeronautica militare italiana? E' un vostro problema.



In foto un A.W.A.C.S. disperde a quota cumulo elementi chimici igroscopici. Questa tecnica è citata nel libro "The fundamentals of aircraft combat survibability: analysis and design" ed è definita "cloud base hygroscopic seeding", ovverosia "inseminazione igroscopica dele nubi basse". Questo modus operandi non è da confondere con il "cloud seeding" classico, mirante a stimolare le precipitazioni piovose. Il "cloud base hygroscopic seeding" è volto a distruggere le formazioni nuvolose naturali che disturbano le comunicazioni radar-satellitari. A pagare, in termini di salute, come sempre, sono i cittadini inconsapevoli. Benvenuti nel XXI secolo!


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Le nubi che non ci sono più

La guerra climatica in pillole

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

domenica 27 gennaio 2013

Parigi: da Ville lumière a Ville merde

Il 22 gennaio scorso una densa e nausebonda coltre chimica ha oscurato la Francia dalla Normandia a Parigi, arrivando sino a coprire le coste della Gran Bretagna. Una volta tanto i cittadini hanno mostrato preoccupazione, ma le autorità si sono affrettate a tranquillizzare, affermando che la nube non era tossica. La prima spiegazione ufficiale è stata la seguente:

"Si tratta di una sostanza ”non tossica” per la quale non c’e’ nessun pericolo per la salute. L’odore di gas è legato ad una sostanza, il ‘mercaptano’, uscita dagli impianti chimici della società Lubrizol a Rein: un additivo usato per arricchire il metano, rendendolo riconoscibile all'olfatto".

Quancun altro si è spinto anche oltre, dichiarando che "la sostanza sprigionatasi dalla Lubrizol è gas odorizzante mercaptano, pericoloso soltanto in forti concentrazioni, ma estremamente sgradevole, al punto da essere utilizzato nelle fialette per gli scherzi di Carnevale". NO COMMENT!

Facciamo un po' di chiarezza.

Il mercaptano o più correttamente mercaptobenzotiazolo, si presenta come polvere gialla insolubile in acqua, usata come accelerante nella vulcanizzazione della gomma e come reattivo in chimica analitica; i suoi sali sono usati come fungicidi. Il mercaptobenzotiazolo - C6H4SC(SH)N - contiene un anello eterociclico, con un atomo di zolfo (lo zolfo, casualmente, è il primo prodotto che ricade al suolo a seguito dei sorvoli a bassa quota dei velivoli impegnati nella modifica del clima) e uno di azoto. Ora, a prescindere da che cosa fosse composta la nebbia chimica che ha coperto mezza Francia e parte della Gran Bretagna, appare curioso che un espisodio del genere sia stato subito sminuito nella sua gravità, adducendo giustificazioni risibili. THT -Tetraidrotiofene- e TBM -Terzbutilmercaptano- sono le sostanze chimiche utilizzate per l'odorizzazione del gas naturale in transito nelle reti di distribuzione. Dotando il gas di un tracciante olfattivo è possibile individuare con grande facilità eventuali fughe e dispersioni: una soluzione che garantisce una rete sicura ed elimina inutili sprechi.


Se si consultano le tabelle tecniche dei due composti, vediamo che sono definiti tossici ma, a quanto pare, per le autorità preposte alla tutela della salute, non lo sono. Eppure ecco che, in occasione di foschie che, ufficialmente sarebbero provocate dalle attività umane (impianti di riscaldamento, traffico veicolare etc.), i sindaci emettono prontamente ordinanze volte ad evitare episodi di superamento dei limiti di inquinamento disposti da stringenti normative europee. Peccato che sovente, soprattutto in questi ultimi anni, le nebbie che oscurano non solo città come Milano, Torino, Firenze, Roma... , ma anche centri a bassa densità abitativa e senza stabilimenti industriali, sono ormai frequentissime. E', a nostro parere, inverosimile la versione ufficiale sull'episodio di Parigi, giacché anche lo stabilimento che è stato tirato in ballo come responsabile della fuga di prodotti chimici, quella stessa mattina non presentava segno alcuno di incidente. Il motivo di quella nebbia (di ricaduta) va dunque ricercato nelle attività di geoingegneria clandestina, come abbiamo spiegato in innumerevoli altre occasioni e l'evento di Parigi è emblematico di tali operazioni clandestine, che si concentrano ora in specialmodo dal tramonto all'alba, al fine di non destare troppo allarme tra la popolazione. Fatto è che le nebbie chimiche, di qualunque origine siano, sono strettamente legate all'aumento esponenziale di malattie respiratorie, tumori, decessi.

A questo proposito il ricercatore statunitense Clifford Carnicom, già nel 2004, scrive:

"E' stato sviluppato un modello per descrivere l'aumento stimato del tasso di mortalità in funzione della diminuzione della visibilità. I risultati di questo modello in forma grafica sono indicati di seguito. Si può osservare che la mortalità aumenta al diminuire della visibilità e che l'effetto è altamente significativo. Questo modello non prende in considerazione gli effetti ulteriori negativi sulla salute che si verificano a causa della natura tossica delle polveri sottili. L'American Hearts Association stabilisce che un aumento della densità di particolato provoca un incremento della mortalità. L'aumento previsto è espresso secondo un rapporto che stabilisce un incremento dell'1% di mortalità per un aumento di 10ug (microgrammi) per metro cubo. Altre fonti riguardano un aumento della mortalità del 3,4% con gli stessi valori di nanoparticolato".


In relazione alle polveri sottili, rimandiamo a questo articolo di approfondimento.


PREVISIONI METEO

Le importanti modifiche apportate dai riscaldatori ionosferici al corso della corrente a getto settentrionale, inducono a prevedere che il periodo compreso tra il 29 gennaio ed il 7 febbraio 2013 porteranno ad un ulteriore abbassamento delle temperature. Inoltre, è in arrivo una serie di perturbazioni che, se non saranno contrastate dalle diuturne operazioni di aerosol clandestine, porteranno a copiose nevicate al di sopra dei 600 metri ed a temporali impetuosi su gran parte del territorio italiano. In questo contesto meteo-strategico, avremo un forte incremento dei voli militari di bassa quota, con i quali chi domina il clima tenterà in tutti i modi di mantenere alta la visibilità radar in banda KA (si veda M.U.O.S.), distruggendo o rendendo innocui gran parte dei fronti imbriferi. Così è logico pensare che avremo un Nord Ovest interamente coperto da una fitta coltre artificiale e gli episodi di pioggia potranno essere circoscritti ad alcune zone e di breve durata. Non si escludono fenomeni violenti nel Levante ligure, Toscana e Triveneto, mentre la Liguria occidentale resterà, con molta probabilità, quasi all'asciutto. Estendiamo lo stato di allerta meteo anche per Sardegna, Sicilia, Calabria e Basilicata nel periodo compreso tra il 6 ed il giorno 11 febbraio prossimi.



Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

sabato 21 gennaio 2012

Gennaio 2012: inverno nucleare

Quadro sostanzialmente invariato, rispetto alle previsioni precedenti. Piuttosto possiamo senza dubbio segnalare un inasprimento delle attività di aerosol clandestine su gran parte del territorio nazionale, specialmente al Nord ed al Centro. Esaminando la percentuale di precipitazioni in queste ultime settimane sul continente nord europeo e sull'Italia, è chiaro qual è l'obiettivo dei criminali vertici governativi: provocare la siccità e far così salire il valore dell'oro blu, cioé l'acqua. Ciò in vista della prossima privatizzazione degli enti preposti alle forniture idriche. Le operazioni di irrorazione (diurna e notturna), implicando la dispersione di prodotti igroscopici formanti pesanti nebbie di ricaduta (nevi cosiddette "chimiche"), coperture indotte a provocare l'oscuramento della luce solare e cieli bianchi, impediscono la formazione di nubi imbrifere. Se osservate le due immagini poste ad introduzione e fine articolo, sicuramente potrete verificare come la mancanza di precipitazioni e le attività di aerosol sul Nord Italia siano direttamente proporzionali. Inutile quindi che i centri meteo di regime e persino la "Protezione civile" si affannino ad assegnare nomi di fantasia (neve chimica) a fenomeni indotti dalla dispersione di veleni in bassa atmosfera per opera di aerei militari e civili. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Nulla di nuovo, quindi, per i giorni 22, 23 e 24. Solo il Sud e la Sicilia si salveranno marginalmente dalle micidiali operazioni di copertura. Il Nord, il Centro e la Sardegna saranno coperti da spesse velature (per nulla innocue) e frequente sarà il sorvolo a bassa quota di velivoli senza contrassegni e non identificabili dai radar. Questi aerei disperderanno per lo più scie chimiche di tipo persistente. Ad ogni modo, le precipitazioni previste al Sud per il 23, saranno molto improbabili o insignificanti.


NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

mercoledì 18 gennaio 2012

Scie chimiche ed H.A.A.R.P. deviano le correnti a getto?

Le previsioni per i prossimi tre giorni (dal 19 al 21 gennaio 2012) vedono il ritorno di strati compatti di coperture artificiali, indotte dal sorvolo di aerei con scie chimiche di tipo persistente. E' in arrivo dal Nord Europa un imponente fronte perturbato, sospinto da un flusso di correnti a getto (Jet streams) deviate ad hoc da manipolazioni con aerosol elettroconduttivi sull'Oceano Atlantico. Come potete, infatti, evincere dall'animazione a fondo articolo nonché dall'immagine di copertina, un rilevante numero di velivoli militari sta intervenenendo in una ben determinata zona dell'Atlantico a Nord delle coste iberiche. Queste operazioni rendono elettroconduttiva ed asciutta una vasta zona di atmosfera che, contemporanemente irradiata da microonde, si riscalda, si deforma verso l'alto e devia la corrente a getto che la attraversa.

Il 19 gennaio il Nord ed il Centro-Nord saranno ancora interessati da fitte nebbie chimiche di ricaduta, per lo più composte da biossido di zolfo (il biossido di zolfo, elemento ad altissimo effetto serra, ha la caratteristica di formare fitte nebbie). Poco importa se i centri meteo di regime spacciano tale fenomeno per inquinamento antropico ed inventano il termine "neve chimica". Ben sappiamo noi di che cosa, in realtà, si tratta.

Al Sud sono previste precipitazioni, ma nel contesto delle attività di aerosol queste, laddove si verificheranno, saranno di lieve entità. Generali condizioni di sole pallido e cieli bianchicci su gran parte dei settori, eccezion fatta per frequenti annuvolamenti (presto sostituiti da coperture artificiali) sull'alta Toscana e parzialmente su restante Toscana, Viterbese e Sardegna settentrionale. Foschie chimiche di ricaduta dal primo mattino sulle alte Marche.

Nebbie e coperture indotte al Nord anche il 20, soprattutto tra Liguria e val Padana. Mortali velature altrove, con coperture più compatte sui rilievi di confine. Possibili pioviggini sul Levante Ligure in nottata. Inizialmente soleggiato sui settori adriatici, ma con strati chimici e mortali velature indotte da scie chimiche di tipo persistente in progressivo ispessimento. Più nuvoloso sui settori tirrenici, sin dal mattino su Toscana e coste laziali, mentre sarà possibile qualche piovasco su basso Lazio, Sardegna settentrionale e Versilia.

Al Sud sole pallido su tutte le regioni e foschie di ricaduta. Aumento della nuvolosità nel corso della serata a partire dal versante tirrenico, con qualche improbabile piovasco tra Cilento ed alta Calabria tirrenica, in estensione notturna a tutta la costa campana.

Per il il giorno 21 le condizioni meteo dovrebbero progressivamente portare a precipitazioni su tutto lo Stivale, ma qui è d'uopo tenere conto che ai militari le precipitazioni non piacciono; di conseguenza dovremo mettere in conto un inasprimento delle operazioni clandestine di aerosol, con una spiccata imprevedibilità dei fenomeni, per cui sarà anche possibile il verificarsi di precipitazioni brevi ma violente nel Levante Ligure, Toscana e/o su Piemonte e Lombardia. Niente pioggia nella Liguria di Ponente. La nuova installazione radar, posta sulle colline di Pompeiana (IMPERIA), richiede, infatti, condizioni meteo controllate, bassa umidità atmosferica e medium altamente elettroconduttivo.



NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

domenica 15 gennaio 2012

Nebbie chimiche di ricaduta per aerosol notturni e mortali velature a iosa

Rapida evoluzione meteo, durante la quale saranno ancora diffuse (il 16 gennaio) pesanti nebbie di ricaduta per aerosol notturni, in special modo su Liguria di Ponente, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e parte della Toscana. Variabilità su Marche ed Abruzzi, con probabili precipitazioni di scarsa entità e scie chimiche igroscopiche di tipo persistente. Brevi piogge al Sud ed attività di aerosol moderata.

Per martedì 17 sono previste mortali coperture artificiali ("innocue velature" per i meteorologi venduti) su Liguria e Toscana. Si potranno osservare sorvoli a bassa quota e scie di tipo persistente. Sole offuscato al Centro ed al Sud.

Mercoledì 18 rivedrà dense foschie di ricaduta sull'Italia settentrionale e coperture chimiche in rapida estensione ed avanzamento da Est ad Ovest. Anche la Toscana sarà interessata dal passaggio delle coperture chimiche, in vista dell'arrivo di nubi imbrifere che verranno così rese innocue (non pioverà o cadrà solo qualche piovasco). Al Sud il tempo sarà migliore e la nuvolosità artificiale sarà poco rilevante.


NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

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