domenica 12 ottobre 2014

V-Shaped e bombe d'acqua provocate con armi a microonde?

E’ accaduto di nuovo: il giorno 10 ottobre 2014 Genova è stata colpita da un violento nubifragio, ancora più distruttivo di quello che si era abbattuto sul capoluogo ligure e sul Levante nel 2011. Molti si chiedono: è possibile creare un nubifragio a comando? Le cosiddette "V-Shaped" sono fenomeni naturali o le tracce di una manipolazione meteorologica? L'alluvione ha origine artificiale: basta osservare la situazione in quelle ore.

Un'altra spiegazione (alternativa al TMC-65) può essere fornita osservando la situazione in quelle ore. Situazione che si ripete ogni volta e che si era verificata nel 2011, così come in altre circostanze del tutto simili, nelle quali erano chiamate in causa le famigerate "V-Shaped". E' presto detto.

Come da prassi, l'area viene circoscritta ed intrappolata da una coltre igroscopica, formatasi con il sorvolo "scientifico" di decine di aerei a bassa quota, che hanno disperso composti ad effetto serra nelle ore precedenti. In queste due aree di mare, tra Ovest ed Est, ben delimitate e che formano una zona centrale non interessata dalla copertura, l'aria calda proveniente dal mare non si disperde in quota, poiché lo strato nuvoloso artificiale ostacola la convezione, ossia il movimento della massa d'aria calda verso l'alto.

Al centro di questa... "zona di intervento" abbiamo il "target" (nel nostro caso Genova), a distanza opportuna dall'obiettivo. Si sfruttano i venti da Sud verso Nord o da Sud-Ovest verso Nord-Est, i quali poi spingeranno la "cella autorigenerante" sulla regione da colpire.



Il nodo della questione è costituito dal fatto che il secondo principio della termodinamica non giustifica l'esistenza di una cella temporalesca che si autorigenera quasi all'infinito, sviluppando sempre maggiore energia. Ciò, ovviamente, contrasta con le leggi della fisica, a meno che non si abbia un "carburante" che permetta alla cella di autorigenerarsi e di produrre ancora energia. Questo carburante è fornito da satelliti in orbita geostazionaria: essi bombardano di microonde una regione molto circoscritta di mare. Il caso di Canneto di Caronia può essere utile per comprendere il meccanismo. A Canneto, infatti, fasci di microonde puntano su una plaga di superficie ridottissima (15 metri quadrati circa), provocando incendi. Le microonde scaldano! In questo modo si crea quel processo fisico che permette alla cella temporalesca di svilupparsi (e la sua forma conica, il suo sviluppo prevalentemente orizzontale con origine in un punto specifico lo dimostrano). Il resto viene da solo: le correnti d'aria molto calda tendono a salire e, scontrandosi con l'aria fredda, formano e ingigantiscono la supercella temporalesca. Il nubifragio si esaurisce, quando è spento il fuoco che lo alimenta, ossia quando l'energia elettromagnetica non è più irradiata. Il resto è triste cronaca.

Tutto combacia, visto che in questi giorni sono stati frequenti i problemi alla telefonia mobile ed alle reti elettriche della zona. Ed ora il sisma.

Articoli di approfondimento:

- Covering storms: Do you have the right tools to weather the storm?
- Making Electromagnetic Weapons: Directed Microwave Energy
- Philippines Typhoon linked to ‘Man-Made’ Microwave Pulses


Sponsorizza questo ed altri articoli su Facebook. Contribuisci ora!


Le nubi che non ci sono più

La guerra climatica in pillole


Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

venerdì 10 ottobre 2014

Artificiale e scientificamente voluto il nubifragio di Genova. Ancora una volta!

Nubifragio a Genova tra il 9 ed il 10 ottobre 2014: ancora vittime innocenti e distruzione. Ancora una volta si tratta di un disastro voluto e di origine artificiale. Infatti in natura non esistono le "celle temporalesche V-Shaped autorigeneranti" (termine subito inventato dai centri meteo nazionali) [1]. E' un fenomeno che è stato puntualmente registrato dal radar Doppler della Protezione civile (che, anche in questo frangente, non ha avvertito la popolazione). E' dunque l'ennesima prova provata che, per provocare il flagello, si è impiegato con tutta probabilità, il TAURUS MOLECOLAR CLOUDS (TMC-65), installato su imbarcazioni, così come si verificò in altre innumerevoli drammatiche occasioni in Italia. E' ormai chiaro l'intento distruttivo perpetrato sulla nostra penisola ad opera di ignoti, con il solo scopo di avvalorare le tesi bislacche di un fantomatico ed inesistente "riscaldamento globale" da biossido di carbonio sì da incoraggiare e legalizzare, fiaccando il morale del cittadino inerme, l'uso della geoingegneria.



Nel novembre 2011 prevedemmo, con tre giorni di anticipo, l'alluvione a Genova e nel Levante Ligure (LINK). I metodi adottati allora nell'indurre l'alluvione sono perfettamente assimilabili a quelli del 10 ottobre 2014.

Matteo Renzi ha di recente dichiarato che "bisogna agire in qualsiasi modo per contrastare il riscaldamento globale". I notiziari di regime ripetono che questi nubifragi accadono a causa del global warming. Morale? Ci stanno imbrogliando.

Mentre stiamo scrivendo, nel Ponente Ligure, stanno coprendo con scie chimiche igroscopiche. Dalla mappa satellitare si evince chiaramente che concentrano la perturbazione artificiale su Genova e sul Levante Ligure al fine di renderla micidiale.



PER CONOSCERE DLI ADDENTELLATI DELLA GUERRA CLIMATICA IN CORSO, VISIONA IL DOCUMENTARIO "SCIE CHIMICHE: LA GUERRA SEGRETA"!

[1] Le cosiddette "celle autorigeneranti" violano il secondo principio della termodinamica, poiché in un sistema è impossibile realizzare una trasformazione ciclica il cui unico risultato sia la trasformazione in lavoro di tutto il calore assorbito da una sorgente omogenea, vale a dire che un temporale autorigenerante richiederebbe un costante apporto di energia che, invece, con il passare del tempo tende a diminuire.


Sponsorizza questo ed altri articoli su Facebook. Contribuisci ora!

Le nubi che non ci sono più

La guerra climatica in pillole

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

AddThis