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sabato 16 dicembre 2017

Scie chimiche: analizzato il liquido prelevato da un velivolo civile A-320


E' stata analizzata (con il metodo dei reagenti Osumex) la sostanza chimica che ancora sgocciolava dalla fusoliera di un velivolo commerciale A-320 appena rientrato da una missione di geoingegneria clandestina con a bordo ignari passeggeri. Rilevati zinco, piombo, rame, cadmio, cobalto, mercurio. Il composto, che ha formato un deposito sul fondo della provetta, si presenta alla vista di colore giallognolo e risulta essere di media densità. Rilascia inoltre un inconfondibile odore di uova marce. Zolfo? Al fine di rilevare la precisa composizione chimica del liquido, si auspica un più approfondito esame tramite spettrometria degli elementi identificati. Esame che verrà condotto presso laboratorio francese.



Il prelievo è stato effettuato raccogliendo quanto ricadeva da uno dei tre fori raffigurati in immagine. Si tratta di aperture di forma esagonale, che, per la particolare conformazione, facilitano la fuoriuscita del liquido anche senza che questo sia espulso in pressione. I tre fori sono situati appena dietro la stiva centrale dell'A-320, nella zona inferiore della fusoliera. Il dispositivo è implementato su diversi aeromobili. In special modo A-320 ed A-319.



Come prevedibile, il Dottor Stefano Montanari, al quale è stato chiesto se era disponibile ad analizzare il liquido, si è prontamente defilato, rifiutando ogni coinvolgimento ed accampando giustificazioni davvero poco credibili.

Qui il link per finanziare le analisi spettrometriche tramite laboratorio referato. Sono necessari circa duemila (2000) euro.



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Le nubi che non ci sono più

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

La guerra climatica in pillole

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

domenica 29 ottobre 2017

The "RAINMAKER" - Ionizzatore modulare a sandwich - Schema costruttivo



CHE COS'E' IL RAINMAKER

Il "Rainmaker" di Tanker enemy è un generatore multi-modulare di ioni negativi. Ogni singolo elemento ionizzatore produce 25 milioni di ioni negativi per centimetro cubo, misurati alla distanza di 10 cm. Questo prototipo dispone di 31 elementi di ionizzazione, il che vuol dire che produce 775 milioni di ioni negativi per cm3. Ogni esemplare di "Rainmaker" ha una copertura di circa 1 Km/q. Da qui risulta evidente che, in questo caso, non è la potenza ad essere rilevante, ma la quantità. Diciamo quindi che, se intendiamo ottenere risultati tangibili, servono almeno 50 "Rainmaker" (per ogni centro abitato di 60.000 abitanti) come questo. Verrebbero quindi prodotti oltre 38000 milioni di ioni negativi, per una copertura complessiva pari a circa 50 Km quadrati. Ciò costituirebbe una spina nel fianco per gli artefici della siccità in Italia.

COME FUNZIONA ED A CHE COSA SERVE

Per convezione gli ioni negativi tendono a salire ed aggregarsi ai nuclei di condensazione (generalmente si tratta di pulviscolo atmosferico o di pollini), mentre le polveri inquinanti, caricate positivamente, sono attratte verso il dispositivo.

L'introduzione di gocce elettricamente caricate in una nuvola naturale influisce sulla probabilità di collisione e quindi il tasso di coalescenza delle stille per produrre gocce di pioggia. A seconda della natura della nube, ciò si traduce in una maggiore crescita della caduta di pioggia. Presumo che siano necessari almeno 50 "Rainmaker" per ogni centro abitato. In questo esemplare è presente una trentina di generatori di ioni negativi, il che permette di produrre un considerevole quantitativo di cariche negative, utili, in primis, ad abbattere le polveri sottili e, in seconda istanza, (all'unisono con altri esemplari), a generare la pioggia. Sono ben accetti contributi (idee e finanziamenti) per promuovere la ricerca ed il conseguente perfezionamento del "Rainmaker".



SINERGIE

Non basta il nostro apparato, ovviamente. Deve lavorare in sinergia con altri, anche se, in qualche caso, può determinare una precipitazione, sempre se non sciano da matti. Il "Rainmaker" così configurato nasce per essere uno strumento che deve funzionare insieme con altri, contemporaneamente. Si deve creare una rete di ionizzatori. Solo così si possono contrastare le operazioni di inibizione delle precipitazioni. Quindi auspico che in tanti intendano replicare il progetto. Comunque costruirò tanti di quegli esemplari da riempire tutti e tre i terrazzi di casa! L'ho detto e lo faccio.

RIDURRE L'INQUINAMENTO ATMOSFERICO

Un complesso costituito da centinaia di "Rainmaker" per ogni città potrebbe inoltre essere la risoluzione all'inquinamento atmosferico. La macchina della pioggia ha, come primo effetto benefico, l'abbattimento delle polveri sottili e quindi la riduzione delle nebbie chimiche di ricaduta. D'altronde diversi brevetti sulla riduzione dell'inquinamento atmosferico si basano sulla messa in funzione di ionizzatori. Gli ioni negativi attraggono il pulviscolo, caricato positivamente e lo neutralizzano.

I BREVETTI



La macchina si basa sulla tecnologia ATLANT.

Come funziona ATLANT™

Gli ioni negativi sono generati da un generatore di alta tensione attraverso una scarica a corona.

Gli ioni si attaccano alle particelle (aerosol) nell'atmosfera, che in seguito agiscono come nuclei di condensazione nella nube (CCN).

Gli aerosol carichi vengono trasportati all'atmosfera più alta da vento, convezione atmosferica e turbolenza.

Il vapore acqueo si condensa su questi aerosol carichi per formare goccioline di precipitazioni cariche (inizialmente 1-2 micron di diametro).

Le forze elettrostatiche sull'interazione di gocce (caricate e non caricate) promuovono la coalescenza delle gocce della nuvola ed accelerano la loro crescita al minimo di 1 mm di diametro necessario affinché le stille si trasformino, per effetto della gravità, in pioggia.


ATTENZIONE! Trattasi di dispositivo ad alta tensione. Non esporre a conduttori elettrici ed acqua. Mantenere una distanza di sicurezza di almeno 50 cm dall'apparato. Tenere lontano dalla portata di bambini. Si declina ogni responsabilità in caso di uso improprio.

Progetto pioggia - Contribuisci ora! Donazione con PostePay: 4023 6009 4336 4051 - Codice fiscale: MRCRSR61C19I469R - IBAN: IT48I0617522700000001977280 Oppure fai una donazione con PayPal.


ADDENDUM dell'8 novembre 2017:

Un dato di fatto inconfutabile: nelle ultime 24 ore il quantitativo maggiore di precipitazioni è stato registrato nell'area di copertura del "RAINMAKER", confermando il trend statistico precedente. Lo ionizzatore modulare pare assolvere la sua funzione di favorire le benefiche piogge senza creare nubifragi, ma distribuendole in un periodo medio-lungo. La mappa ARPAL mostra le precipitazioni misurate in millimetri (nelle ultime 24 ore) e siamo propensi a pensare che l'apparato sia efficace. Infatti la zona con il maggior quantitativo di acqua caduta al suolo si trova proprio dove è in funzione il "RAINMAKER".



ADDENDUM del 10 dicembre 2017:

Ottimi risultati del "Rainmaker" operativo a Sanremo. Come si nota dalla mappa, il quantitativo di precipitazioni nel Ponente Ligure ha la sua origine ove è situato lo ionizzatore modulare. Il "Rainmaker" funziona! BEN 60 MILLIMETRI NEL PUNTO DI INSTALLAZIONE DEL RAINMAKER, MISURATI A FINE GIORNATA e sino 150 mm sino al giorno successivo. Il punto di origine è sempre il medesimo, a riprova dell'efficacia dell'apparato.




ART Omani Trials with Technology Overview from Tex Whitney Productions on Vimeo.


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Le nubi che non ci sono più

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La guerra climatica in pillole

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

martedì 2 maggio 2017

Come sono cambiate le previsioni del tempo



Non solo il tempo meteorologico non è più quello di una volta, ma pure le “previsioni”. Negli ultimi tempi la neo-lingua della meteorologia è invasa da parole e perifrasi significative: quando si preannuncia la possibilità di precipitazioni, si evoca sempre il “rischio” o addirittura il “pericolo” di piogge affinché l’opinione pubblica le associ, in una sorta di reazione pavloviana a qualcosa di sinistro, di minaccioso, laddove l’acqua è vita.

Nel migliore dei casi, eventuali precipitazioni sono “disturbi”: ancora una volta si usa un termine appartenente ad un’area semantica negativa, come se un’acquerugiola, invece di essere un piacevole intermezzo naturale, fosse un fastidioso contrattempo. Nell’immaginario collettivo la pioggia è demonizzata, accostata a nubifragi ed alluvioni, mentre la siccità, concomitante con cieli perennemente “velati” ed orribili, è vissuta come una situazione persino desiderabile.

La neve non è stata criminalizzata, a differenza della pioggia, solo perché connessa ad una concezione turistica, al fatuo divertimento di maldestri sciatori da “settimana bianca”.



Inquietante è l’accezione assunta dal vocabolo “soleggiato”: “soleggiato” è – non sembri paradossale - sinonimo di “nuvoloso”, ma con una coltre creata dalle scie degli aerei incivili, un sudario attraverso cui filtra a volte un barlume di un sole cimiteriale.

I bollettini poi si limitano a constatare situazioni de facto, in luogo di indicare le cause che determinano o propiziano il “bel tempo” o il tempo piovoso: non ci si riferisce quasi mai alla circolazione atmosferica, alle aree di bassa ed alta pressione, ai fronti perturbati, a valori igrometrici, termici etc. E’ ovvio che, in un contesto dove quasi tutte le manifestazioni sono sintetiche, non ha più senso richiamarsi a circostanze normali: è come se, in modo obliquo, si ammettesse che la natura non ha più alcuna attinenza con quanto avviene in atmosfera.

Al cittadino medio-basso importa solo sapere se il fine settimana sarà “rovinato” da un temporale: ignora che, se si scatenasse un acquazzone, sarebbe poi seguito da luminose schiarite con un sole splendido, mentre se, come avviene di solito, sarà preannunciata una giornata “asciutta” - altro aggettivo molto in voga tra i deficienti della meteorologia ufficiale - intere giornate saranno contraddistinte da un firmamento con strati chimici neuro-tossici.

Questi pochi esempi denotano la spaventosa decadenza della “scienza meteorologica”, in realtà patetico paravento per nascondere le operazioni di geoingegneria clandestina: di questa decadenza, che rispecchia il declino e la perversità dell’intera “informazione” di regime, sono protagonisti previsori graveolenti, “esperti” mefitici. Si è scivolati dalla meteorologia al meteorismo.


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venerdì 20 gennaio 2017

Primo prelievo in quota tramite drone - Raccolta fondi



Tanker enemy organizza il primo prelievo in quota tramite drone semi-professionale, controllato da pilota abilitato. Il prelievo si avvale del "DJI Drone Phantom 4", fornito di videocamera in alta risoluzione (12 MP/4K) e sistema di controllo GPS. A bordo del velivolo radiocomandato è montato un kit (realizzato ad-hoc) che aspirerà l'aria in quota e la depositerà su filtro apposito (3M). Il filtro raccoglierà frammenti di pulviscolo in varie aree non antropizzate, ma note come corridoi di discesa impiegati dai velivoli civili in avvicinamento ad uno scalo aeroportuale. I campioni saranno analizzati ed i risultati saranno pubblicati su Tankerenemy.com. Lo scopo ultimo è quello di sensibilizzare la popolazione (e gli organi preposti alla salvaguardia dell'ambiente e della salute umana) in merito alla presenza di polveri in nanoparticolato di ricaduta, potenzialmente letali e di accertata provenienza aeronautica. Allo scopo di poter mettere in atto al più presto possibile il nostro prelievo (nonché analizzare il pulviscolo in spettrometria), abbiamo bisogno di un contributo da parte di tutti voi che, anche con pochi euro, puntate ad iniziative forti per contrastare la guerra climatica in atto e per dimostrare la neurotossicità dei carburanti avio. Il Jet-A1, è, infatti, come dimostrato dai recenti studi della dottoressa Lohmann, la principale causa della ricaduta di elementi chimici neurotossici come l'alluminio, il bario, il manganese. Ok... diamoci da fare! Il link per finanziare la campagna è questo.

Grazie a tutti!




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domenica 4 dicembre 2016

Paradossi



Si rilevano a volte circostanze paradossali: ormai assuefatti all’orrore, a nubi sintetiche dalle configurazioni abnormi, grottesche, taluni scambiano gli ormai rari fenomeni naturali per nuvole chimiche. Nubi lenticolari, cirri, persino maestosi e bellissimi cumuli non sono riconosciuti come “genuini”: il fatto è che la percezione, ormai distolta ed ottenebrata da immagini obbrobriose, si è disabituata alle creazioni di madre natura.

Se da un lato è doveroso e corretto identificare gli archi chimici, gli aloni artificiali, i nembi zigrinati etc. come altrettanti abomini partoriti della geoingegneria clandestina, bisogna comunque esercitarsi a distinguere tra vero e finto. In alcuni casi – lo ammettiamo – non è agevole: ad esempio, i criminali del cielo sono in grado di generare strati che assomigliano molto alle corrispondenti formazioni naturali; tuttavia è necessario esercitare la visione affinché diventi osservazione, evitando così di incorrere in errori grossolani.

Non solo, è d’uopo pure consultare non tanto le fonti (iconografiche e no) della Rete, purtroppo sovente adulterate dalla disinformazione, quanto compulsare vecchi atlanti e vecchie enciclopedie, in particolare le tavole di nefologia dove sono immortalate le nuvole oggi quasi estinte con l’indicazione delle quote a cui generalmente si formano. Lo ripetiamo: la documentazione “scientifica” disponibile su Internet è, in buona parte, elaborata da negazionisti e, in molte occasioni, non è attendibile. E’ meglio riferirsi a testi cartacei, ancora meglio se non recenti, perché non ancora riveduti e corrotti secondo i dettami della propaganda sciacondensara. Tra l’altro, i papiri quasi sempre sono scritti in un buon italiano, a differenza delle summae digitali vergate in una lingua barbara, piena di strafalcioni.

È ovvio che, per comprendere i fenomeni ed i fatti inerenti alla biogeoingegneria illegale, sono indispensabili lo studio, il confronto fra i documenti, la capacità di discernimento, ma non deve mancare l’osservazione che è uno fra i capisaldi del metodo scientifico, quello vero.

Sorge il grosso problema relativo alle nuove generazioni, quasi sempre disinteressate al mondo che le circonda, prive di memoria storica e condizionate nei processi cognitivi e percettivi da un milieu invaso da stimoli distorti e distorcenti. In questo caso si deve tentare di promuovere un’educazione sensoriale, non disgiunta dalla trasmissione di efficaci strategie di interpretazione della realtà.

Alexandre Dumas giovane scrive che “si apprende più dall’osservazione che dai libri”. Perfetto, soprattutto se per libri si intendono gli scartafacci di Massimo Polidoro, Alberto Angela, Paolo Attivissimo e compagnia cantante.

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mercoledì 5 agosto 2015

Il meteorologo che non sapeva mentire



Meteoweb.eu pubblica un altro... articolo a firma del meteorologo abruzzese, già "parte offesa" in un processo a carico di chi scrive, orchestrato all'uopo dal suo amico Federico De Massis, in collaborazione con la Procura di Lanciano. L'ironia del Nostro è quanto meno fuori luogo. Angelo Ruggieri, per l'ennesima volta, tenta di smontare la validità delle nostre più recenti acquisizioni, utili a dimostrare che quelle scie, spacciate per "contrails", non sono vapor d'acqua ad alta quota, ma ben altro! Angelo Ruggieri dimentica la falsa mail confezionata [ LINK ] per tentare di confutare le rilevazioni [ LINK ] di Tanker enemy con il Flir 8, nell'agosto dell'anno passato. Dimentica anche che è proprio la N.A.S.A. a descrivere i test sulla temperatura con sensore ad infrarosso. Vedi qui.



Leggiamo...

"Supplies Needed: Non-Contact Infrared (IR) Thermometer. This is an electronic thermometer that uses a heat sensor installed inside a plastic housing to measure the temperature of objects from a distance. Infrared thermometers measure the temperature across an area known as the field of view or look angle, an invisible cone between the instrument and the object or substance whose temperature is being measured. A look angle of 1:1 means that 1 meter away the thermometer “sees” a spot 1 meter across. For best results use an infrared thermometer with a look angle of at least 6:1. This means that 1 meter away the thermometer “sees” a spot 1/6 meter across. Many different kinds of IR thermometers are available from industrial suppliers and online dealers. The least expensive at the time this writing are around $45 (less from some discount sites). A key feature to look for is the look angle, which describes the cone viewed by the IRT. A 6:6 look angle means the instrument sees a 6 foot diameter circle when held 6 feet away from an object. The range of the IRT, especially the minimum temperature, is also important for this project. Gun-style infrared thermometers are easier to use, since you can point the thermometer where you like while watching the temperature display. You can find many infrared thermometers by searching online".

Ruggieri trascura quanto si afferma nello studio della N.A.S.A. Infatti nel testo è spiegato che temperature superiori ai 5° C indicano quote inferiori ai 4.000 metri. Per questo motivo, se le misurazioni forniscono (in questo caso) valori attorno ai 9° C (peraltro perfettamente sovrapponibili ai risultati dei test condotti con il costosissimo FLIR 8), significa che quella copertura non è a 10.000 metri, a differenza di quanto afferma in modo mendace il meteorologo di Lanciano, ma ben al di sotto dei 4.000 metri. Per cui NON è CONDENSA! E la prova ci è fornita dalla N.A.S.A!

"The apparent temperature measured by the infrared thermometer is indicated by the circle, which corresponds to the temperature of the air at an elevation of about 4,000 meters. The temperature below 4,000 meters is warmer than the temperature above 4,000 meters. This explains why the infrared thermometer measures an “average” temperature that demonstrates the decline of temperature with elevation".

Non dimentichiamo poi che l'"esperto" chiamato in causa da Ruggieri è il sodale di Federico De Massis (Task Force Butler), presente in c.c. (su sua espressa richiesta) nei messaggi persecutori ed intimidatori dello smilzo di Pescara. Si tratta di Claudio Longagnani alias Longaclimb alias Claudio Termografia. Sarà pure esperto di termografia, ma è, guarda caso, un negazionista che da anni ci perseguita insieme con gli altri della cricca. Angelo Ruggieri dovrebbe scegliere meglio i suoi collaboratori e ricordare che l'ideologia negazionista e la propaganda non sono scienza. Mai.




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La guerra climatica in pillole

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domenica 2 agosto 2015

Firenze: ancora un nubifragio da guerra climatica?


1 agosto 2015: un improvviso ed inopinato nubifragio colpisce Firenze. E' stato un fenomeno naturale? Pare di no: un vortice dalla Corsica orientale, dove è situata una base militare francese, si allunga sino al capoluogo toscano. Se anche la formazione è normale, la sua potenza distruttiva dipende dalle incessanti operazioni igroscopiche che, una volta interrotte o affievolite, danno la stura ad energie micidiali, rimaste a lungo compresse. Ecco perché su Firenze si è abbattuto un temporale di incredibile violenza. Sappiamo che non è il primo episodio e non sarà certamente l'ultimo, se non fermeremo la guerra del clima.




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venerdì 26 giugno 2015

L'ombra di Sassari


Recentemente hanno destato interesse alcuni scatti fotografici che immortalano un particolare fenomeno atmosferico occorso nei cieli di Sassari, in Sardegna.

Le "spiegazioni" fornite da una certa informazione "indipendente" e quelle ammannite dai negazionisti sono bislacche: le une, perché evocano, come al solito, H.A.A.R.P.; le altre, poiché, nel vano tentativo di smentire sempre e comunque determinate cause definite "complottiste", si sono rivelate ancora più inverosimili. La verità è, in questo caso, molto semplice: l'origine del particolare effetto ottico, verificatosi in Sardegna, è da imputare alla presenza in atmosfera di fine particolato (aviodisperso) che consente la riflessione della luce, generando quell'ombra che, in alcune circostanze precede o affianca i velivoli (civili e militari) impegnati nelle operazioni clandestine di aerosol.



Si tratta in gran parte di solfuri e metalli pesanti delle dimensioni di un micron, i quali creano una sorta di "superficie riflettente" e sono la prova diretta ed inattaccabile della guerra climatica in corso. Infatti, se il medium atmosferico non fosse pieno di nanoparticolato neurotossico, appositamente diffuso per l'ottimizzzazione dei sistemi radar-satellitari, la luce solare non sarebbe in grado, in talune condizioni, di creare queste inquietanti ed inusitate manifestazioni. Quindi, quando leggiamo titoloni del tipo: "Taglia nubi", "H.A.A.R.P. taglia in due le nubi" etc., chiediamoci se siamo al cospetto di idiozia o, magari, di sottile malafede. E' anche così che si scredita l'informazione libera, quella in totale contrasto con la propaganda peculiare dei media di regime.

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lunedì 6 aprile 2015

Cumuli da bel tempo il giorno di Pasqua: militari in vacanza?



5 aprile 2015, Pasqua. E' successo: non si sono visti aerei ed il cielo ha ripreso il suo aspetto naturale, mostrando cumuli dai contorni netti su uno sfondo azzurro intenso. L'aria è respirabile e l'umidità a 1.500 metri è del 100%. Tutto l'opposto rispetto al giorno 1 aprile quando scie chimiche di tipo persistente coprivano tutto l'orizzonte, in un cielo bianchiccio e privo di nuvolosità naturale, mentre l'umidità a 1.500 metri era del 22% e del 5% ad 8.000 metri. Le leggi della fisica sono in netto contrasto con gli eventi registrati, ma questo è un argomento già trattato in innumerevoli occasioni. E' il caso, però, di evidenziare due aspetti.

a) In un giorno di festa come la Pasqua nessun aereo civile ha volato su Sanremo? Improbabile. Piuttosto essi avranno seguito rotte e quote standard, tralasciando per un solo giorno i corridoi militari normalmente assegnati per l'inseminazione igroscopica delle nubi basse.

b) Valori di UR (Umidità relativa) elevati, anche se dovrebbero determinare la presenza di scie di condensazione, mostrano, invece (il giorno 5 aprile), la completa assenza del fenomeno tanto sbandierato come "naturale e comune" dalla disinformazione. Al contrario osserviamo cumuli e cumulonembi, il firmamento è azzurro e non si notano tracce di scie di alcun tipo.

Intanto questa notte i velivoli della morte hanno ripreso il loro gioco al massacro e questa mattina il panorama è il medesimo di sempre: niente nubi da bel tempo (cumuli), mentre la volta è di un celeste smorto ed opaco.

Basterebbero solo queste semplici osservazioni per cancellare ipso facto qualsiasi dubbio e per confutare le fandonie colossali propalate da meteorologi venduti e mercenari del negazionismo.




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domenica 22 marzo 2015

Imminente l'uscita del libro "Scie chimiche: la guerra segreta"

Sarà disponibile a partire da maggio 2015 il volume “Scie chimiche: la guerra segreta”, i cui autori sono Rosario ed Antonio Marcianò. Il saggio è stato concepito come l'ampliamento dell'omonimo documentario di cui mantiene l'impianto: vi trovano così adeguato spazio gli argomenti che nella precedente produzione o erano stati esposti per sommi capi o talora trascurati per evidenti ragioni di durata. Si traccia in questo modo un quadro esauriente che travalica i confini della geoingegneria clandestina intesa come insieme di attività di intervento sui fenomeni atmosferici, per esplorare altri àmbiti non meno rilevanti, come lo snaturamento della biosfera, il controllo delle nazioni, i nessi con le politiche gestite da apparati sovranazionali etc.

Cogliamo l'occasione per ringraziare l'editore ed i suoi collaboratori che hanno creduto, sin dal principio, nel progetto nonché tutti i lettori, i cui contributi, segnalazioni, spunti hanno permesso di scrivere un'opera che è veramente agganciata ad esigenze divulgative scevre da ogni condizionamento.

Di seguito la presentazione della quarta di copertina.

"Con taglio oggettivo e per mezzo di una corposa documentazione, dopo aver inquadrato il problema, il libro si sofferma sulle varie sfaccettature della questione:

- il controllo del tempo e del clima
- le connessioni con le strategie militari e gli interessi economici
- le conseguenze sull’ambiente e sulla salute
- il ruolo della disinformazione e della propaganda

È stato privilegiato un approccio scientifico, ma questo non esclude una precisa volontà di denuncia accanto ad uno sprone nei confronti dei lettori a prendere coscienza del fenomeno.

Il testo si basa su ricerche pluridecennali sul tema che hanno condotto a conclusioni ormai inconfutabili.

L’osservazione e l’esperienza, come da metodo consolidato, hanno completato il mosaico".

"Scie chimiche: la guerra segreta" sarà disponibile entro maggio 2015 e può essere già prenotato su Macrolibrarsi.it da questo link.


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Chi è Wasp? CLICCA QUI

CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

sabato 21 marzo 2015

La nebbia che uccide!


Nebbie chimiche di ricaduta, atmosfera tossica, cielo sempre più opaco e bianchiccio, sole irrimediabilmente offuscato sette giorni su sette, alta pressione artificiale, assenza di nuvolosità naturale. Già di primo mattino il cielo è tetro, offuscato, caliginoso.

Appunto! Dove sono le "nubi da bel tempo" in occasione di giornate in cui si verificano condizioni di alta pressione? Semplice: se ne impedisce la formazione, diffondendo in atmosfera elementi chimici igroscopici quali alluminio, bario, manganese. Questi elementi sono contenuti negli additivi per carburanti avio, adoperati dall'aviazione militare e civile.

Che cosa è cambiato? Sono chiaramente cambiate le tecniche di manipolazione climatica: le operazioni con uso diurno di scie persistenti 6 giorni su 7 sono state sostituite da attività notturne preventive, atte ad impedire la formazione di nubi basse che potrebbero svilupparsi e portare a precipitazioni. Si noti che al massimo lasciano cadere una pioggia sporca e mefitica nel fine settimana.

E' palese che il fenomeno delle scie di condensazione come pezza giustificativa per opera dei media di regime e della disinformazione di Stato non è più assolutamente sostenibile, giacché' ormai le metodologie atte ad ottenere un medium atmosferico idoneo per le comunicazioni in banda Ka sono ormai evolute. Oggigiorno le attività di geoingegneria clandestina sono dissimulate con l'impiego di scie evanescenti diurne, spesso poco visibili, in mezzo a tutta quella nebbia artificiale.

Ma guardate il cielo! Che cosa diavolo è quella coltre lattiginosa ed uniforme? E' normale quella densa foschia che occulta il sole per tutto il giorno? Chi ancora non conosce il fenomeno si rende conto che quella mota si respira ed è neurotossica? Accusate tosse secca? bruciore alle mucose? Bruciore agli occhi? Asma? Riniti violente? Non date la colpa ai virus, ma guardate il cielo e fate mente locale... E' normale questo schifo?

Intanto alcuni soggetti negano che sono in atto manipolazioni della biosfera per fini militari. Cui prodest? Per quale motivo pur di scagionare i militari, si accusa Marcianò di disinformare?

Vi fidate ancora dei Sottocorona di turno e delle sue "scie pettinate"? Vi fidate di Samantha, l'astronauta sciacondensara? Vi fidate del meteo gestito dall'Aeronautica militare italiana? E' un vostro problema.



In foto un A.W.A.C.S. disperde a quota cumulo elementi chimici igroscopici. Questa tecnica è citata nel libro "The fundamentals of aircraft combat survibability: analysis and design" ed è definita "cloud base hygroscopic seeding", ovverosia "inseminazione igroscopica dele nubi basse". Questo modus operandi non è da confondere con il "cloud seeding" classico, mirante a stimolare le precipitazioni piovose. Il "cloud base hygroscopic seeding" è volto a distruggere le formazioni nuvolose naturali che disturbano le comunicazioni radar-satellitari. A pagare, in termini di salute, come sempre, sono i cittadini inconsapevoli. Benvenuti nel XXI secolo!


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Le nubi che non ci sono più

La guerra climatica in pillole

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

domenica 25 gennaio 2015

La Procura di Lanciano come quella di Imperia?

Nel provvedimento del Tribunale di Lanciano (Abruzzo) a firma del P.M. Dottoressa Rosaria Vecchi, il sottoscritto è avvisato di conclusione indagini in merito ad una supposta diffamazione a danno del meteorologo abruzzese Angelo Ruggieri. Su tale circostanza è bene evidenziare come i commenti contestati sono palesemente vergati da altro soggetto che si spaccia per lo scrivente. Non bisogna dimenticare nemmeno che la parte lesa è in rapporti di amicizia con diversi protagonisti di altri procedimenti imbastiti a carico di Rosario Marcianò. Omettiamo qui di elencarli tutti, poiché sono già noti...



E' necessario anche osservare come il famigerato Federico De Massis (residente a Pescara e fratello di Fabio, avvocato del foro di Pescara), alias Task Force Butler, sia perfettamente a conoscenza e nei dettagli di tale ultimo procedimento, così come degli altri sette, nonché di udienze che si sono tenute presso il Tribunale di Imperia. Udienze ex novo (e non quindi rinvii) delle quali né lo scrivente né il suo legale erano stati messi a conoscenza. Tuttavia De Massis Federico... lui ne era informato! Non dimentichiamo che questo soggetto è stato più volte querelato per diffamazione, calunnia, atti persecutori, minacce, sostituzione di persona, ma nessuna Procura si è mai degnata di perseguirlo e quindi di tutelare i querelanti e cioè Antonio e Rosario Marcianò. Esiste una disparità di trattamento che esige siano ristabiliti principi di equità.



Che cosa recita il provedimento del Tribunale di Lanciano? Si afferma che è stata lesa la dignità del querelante Angelo Ruggieri e che il sottoscritto è rinviato a giudizio per il reato di diffamazione. Poi, appena al di sotto del dattiloscritto si osserva un'interpolazione (non rispondente al vero) aggiunta a posteriori da persona che non si è firmata, per cui il documento è passibile di nullità. Di chi è la nota manoscritta? Per quale motivo non riporta a fianco la firma dell'autore della... "correzione" così come prescrive la legge? Per quale motivo il documento del P.M. Dottoressa Rosaria Vecchi reca una glossa non rispondente al vero? Infatti lo scrivente, nei fatti, non è recidivo e mai ha subito condanne definitive per diffamazione! Per quale motivo il Tribunale di Lanciano nella fattispecie non competente per territorialità [1], redige e registra un porovvedimento ufficiale con postille manoscritte non rispondenti al vero? Chi è il suggeritore? Fatemi indovinare... De Massis Federico? Ne siamo certi.

Come ben si comprende, qualcuno intende fermare Marcianò con le scartoffie, ma non ci riusciranno!



[1] Il Tribunale di Lanciano non è competente per territorialità, in quanto la sede dibattimentale va ricercata nel luogo più vicino a dove sarebbe stato commesso il reato. Competenza territoriale: è l'ultima ripartizione, operante dopo l'individuazione della materia, fra i vari distretti geografici. L'art.8 c.p.p. sancisce le regole per la determinazione del giudice territorialmente competente. Innanzitutto, è competente il giudice del luogo ove è stato consumato il reato. Se a causa del reato è morto qualcuno, però, competente è il giudice dell'avvenuta azione od omissione. Nel caso di reato permanente è competente in ogni caso il giudice del luogo in cui ha avuto inizio la consumazione, mentre nel caso di delitto tentato è competente il giudice dell'ultimo atto. L'art.9 soccorre i principi generali dell'8, qualora non sono determinabili i criteri d'individuazione: il giudice competente è innanzitutto quello dell'ultimo luogo noto in cui si è svolta parte dell'azione, e qualora non fosse comunque conoscibile, competente è il giudice della residenza, della dimora oppure del domicilio dell'imputato. Se anche in questo caso fosse impossibile risalire a un criterio, competente è il giudice della sede del PM che per primo ha iscritto la notizia di reato.

[2] - Recidiva - L’articolo 99 c.p. prende in considerazione una delle circostanze legate alla persona del colpevole. La norma prevede la cd. recidiva ovvero il fatto che il reo “dopo essere stato condannato per un delitto non colposo, ne commette un altro […]”.
Per la recidiva, il Codice prevede un aumento della pena in quanto tale circostanza evidenzia un possibile nesso con concetto di capacità a delinquere (art. 133 c.p.).
- Reiterata (art. 99 quarto comma c.p.) quando il nuovo reato è commesso da chi è già recidivo. In questi casi, l’Ordinamento prevede l’applicazione di un aumento della pena fino alla metà, se si tratta di recidiva semplice o fino a due terzi, se si tratta di recidiva aggravata specifica o infraquienquennale e da uno a due terzi, se commesso durante o dopo l’esecuzione della pena o nel tempo in cui il condannato si è sottratto volontariamente alla giustizia.

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martedì 6 gennaio 2015

Connessione tra geoingegneria clandestina ed armi scalari


Copertura elettroconduttiva ed igroscopica registrata tra il 2 ed il 3 gennaio 2015 nel Nord Italia. Le attività di geoingegneria clandestina risultano concomitanti e connesse all'uso di dispositivi militari, le cui emissioni, in tutta evidenza coordinate tra loro, sono registrate dal radar Doppler della Protezione civile. E' palese, incrociando i dati meteo con le operazioni illegali di modificazione atmosferica e le anomalie sul radar Doppler, che le condizioni di alta pressione sono create ad hoc. Con queste tecnologie esotiche è possibile mantenere fuori dall'Europa centrale i fronti perturbati che provengono dall'Atlantico. Non è un caso se lo stesso meteorologo Paolo Sottocorona ha evocato, nel meteo del 3 gennaio sulla rete La7, una "situazione di sbarramento'", ottenuta, secondo il negazionista del fenomeno "chemtrails", da un vasto fronte di alta pressione instauratosi con centro sul Nord Italia, quella stessa area interessata, tra il 2 ed il 3 gennaio 2015, da pesanti irrorazioni e da una contemporanea interazione con le cosiddette "onde scalari".

A proposito di "onde scalari" l'ingegnere statunitense Thomas Bearden scrive:

"Dato che i campi ed i potenziali non sono altro che L.W. (W. 1903 e 1904), allora il potenziale di stress dello spazio è un’autostrada per le LW. Significa che LW 'molto buone' (ad esempio, onde pseudo-longitudinali sufficientemente pulite) passeranno attraverso terra e oceano, con scarsa attenuazione ed interazione. Ora siamo pronti a vedere l’ingegnerizzazione meteorologica. Punta la zona di interferenza (I.Z.) dall’altra parte della Terra (spara attraverso terra e oceano) in un’area desiderata dell’atmosfera. Imposta positivamente i tuoi trasmettitori. Produci riscaldamento atmosferico nell’aria nella I.Z., così l’aria si espande ed hai prodotto una zona di 'bassa' pressione. Adesso usa un secondo interferometro impostato negativamente e piazzalo nella IZ distante desiderata. In questa I.Z. raffreddi l’aria: cosi diventa più densa e hai creato una zona di 'alta' pressione".

Approfondimenti: "Onde hertziane ed onde scalari nella guerra climatica"


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lunedì 29 dicembre 2014

L'eroina di plastica

Samantha Cristoforetti, l'astronauta italiana è per il cittadino medio, rimbambito dal regime, l'eroina intoccabile. Ella, pure in collegamento con l'attore Giorgio Napolitano, impegnato in una recita teatrale strappalacrime, ha sfoggiato le sue spaziali conoscenze di fisica dell'atmosfera in un post sul profilo Facebook del giorno 18 dicembre 2014.



Come ormai molti sanno, chi scrive ha osato criticare le affermazioni della Cristoforetti, poiché la cosmonauta indicava come "meravigliose nuvole" quelle che, invece, erano formazioni artificiali, ben conosciute tra gli "addetti ai lavori" come pseudo-cirri di bassa quota igroscopici. Infatti questi si sostituiscono ai cumuli, distruggendoli e la loro genesi dipende direttamente dal passaggio di centinaia di voli civili e militari che compiono operazioni di geoingegneria clandestina, nell'ambito di una silente e vigliacca guerra climatica. Che dire poi di quel denso e basso strato circolare a sinistra della foto? Non è un tornado. Che cos'è? Come si sono prodotti quei cerchi concentrici nel Golfo? E come può la Nostra esploratrice dell'ignoto non sapere che cosa sta osservando e che cosa fotografa? E' uscita ora dall'uovo oppure è in malafede?

Non paga del suo exploit, Sammy il giorno 23 dicembre 2014 abborraccia un'altra descrizione. Qualcuno resusciti Champollion affinché decodifichi il criptico testo.



Peraltro abbiamo appurato che la solerte astronauta (o chi per lei) ha nascosto dal suo Diario Facebook il post 'incriminato', compreso di commenti. Per leggerlo, bisogna andare appositamente nell'album delle sue foto e reperire l'intervento di quel giorno, ove è ancora presente con commenti ma forse non tutti...

Così, mentre le testate telecomandate (Sanremonews, Giornalettismo, La Stampa, La Repubblica e tanti altri...) hanno cercato di mettere una toppa all'intervento di Rosario Marcianò, gridando allo scandalo e glorificando il loro mito di plastica, la manipolazione degli eventi atmosferici prosegue indisturbata, nel torpore generale di un popolo di peones.




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giovedì 27 novembre 2014

Onde scalari sul Mar Ligure


Le onde scalari sono impulsi elettromagnetici rilevabili dal radar doppler. Sugli schermi appaiono immagini circolari che denotano la presenza di intense radiazioni. Poi... dalle 48 alle 72 ore dopo si potranno constatare notevoli ripercussioni sul clima.


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giovedì 10 aprile 2014

Il libro bianco di Edward Teller

Edward Teller scrisse un libro bianco, alla fine degli anni ‘90, nel quale descrisse un’operazione di proporzioni epiche per cambiare il corso di ciò che era “temuto” da un gruppo internazionale di scienziati, compreso lo stesso Teller, dei Livermore National Laboratories, ossia un insieme di cataclismi causati dal cosiddetto “riscaldamento globale”, dall’eccesso di radiazione ultravioletta, dall’assottigliamento dello strato di ozono e da altre catastrofi teoriche (Edward Teller's "Sun Screen" Document - PDF). Dimostrando ciò, Teller, padre della bomba all’idrogeno, diventò responsabile di distorte strategie dalle conseguenze letali per l’umanità. Sicurezza, tossicità, mortalità, impatto ambientale, etica sono parole con cui Teller non ebbe alcuna familiarità. (WHO IS EDWARD TELLER?)

Le strategie per mitigare il riscaldamento globale e l’impatto dei raggi ultravioletti furono presentate alla comunità da Teller e da altri e portarono all’impiego di un microparticolato. Così un microparticolato di bario, alluminio, selenio, torio fu disperso da aerei ad alta quota (scie chimiche stratosferiche) e ionizzato con una specifica carica elettrica (BARIUMFLUORIDE OPTICAL CRYSTAL SAFETY DATA SHEET) (Chemtrails and Barium - absorption & inhalation...) (2003 Chemtrails over America (RADIO FREQUENCY MISSION PLANNER). Dobbiamo supporre che la ionizzazione del particolato di metalli pesanti permetta ad essi di permanere in sospensione a lungo. La carica elettrica del particolato potrebbe costituire il perfetto controllo delle radiofrequenze. Teoricamente i metalli pesanti dovrebbero bloccare e riflettere l’1/2% della luce solare ed i livelli di radiazione ultravioletta dovrebbero diminuire. Teller raccomandò l’uso di aerei commerciali (ad alta quota n.d.t.) e militari (a bassa quota n.d.t.) per questa enorme operazione. Crediamo che l’uso militare di queste tecnologie sia dimostrato dal programma della "Difesa" denominato “RF Dominance”.

Il progetto dell’aeronautica militare V.R.T.P. e quello della Marina R.F.M.P. (V.T.R.P.E.) includono l’impiego di particolato metallico composto da fibre dall’alluminio (chaff) ([2025] Weather as a Force Multiplier: Owning the Weather in 2025).

Il progetto della C.I.A. “Cloverleaf” è stato uno dei primi programmi di aerosol nell’atmosfera e nella stratosfera. Seguirono le operazioni del Dipartimento della “Difesa”, mentre l’Aeronautica Militare fu coinvolta in altri piani, nell’ambito di strategie volte alla modificazione dei fenomeni meteorologici e di geoingegneria.

Vari enti federali furono impegnati in questa massiccia irrorazione. Fu uno sforzo globale per "salvare" la Terra da un destino segnato. Vedi Stratospheric Welsbach seeding for reduction of global warming: US Patent: 5,003,186-Stratospheric Welsbach Seeding. Il complesso militare ed industriale diventò fervente artefice di questo piano. In particolare, la Hughes Aircraft Corporation of California si impegnò in tale attività.



Il torio, l'alluminio ed il silicio furono identificati in una speciale mistura riferibile al seguente brevetto: Welsbach Refractory Seeding Agents U.S. Patent 5, 003,186. - March 26, 1991. Questo brevetto fu aggiudicato nel 1990 dalla Hughes Aircraft Corporation. La dispersione di particolato Welsbach cominciò agli inizi degli anni '90 in una vasta area della stratosfera sul Nord America. Le operazioni si espansero poi a tutto l'emisfero occidentale: si ritiene che molte di queste operazioni fossero ufficialmente finalizzate a ripristinare la coltre di ozono per opera dell'U.S.A.F. Ciò è connesso a H.A.A.R.P. che riscalda la ionosfera. La base H.A.A.R.P. è ubicata a Gakona in Alaska; secondo il Dottor Bernard Eastlund, l'impianto è usato in "missioni" per ripristinare lo strato di ozono. Il sistema H.A.A.R.P. ha fini militari, anche se molte operazioni sono rimaste classificate Weather Modification and Geo-Engineering practices. (AF2025 v3c15-1 Weather as a Force Multiplier: Owning... (Ch 1): (Carnicom - Aerosol Operations).

Il sistema H.A.A.R.P. [1] è impiegato per molti interventi clandestini, dei quali la modificazione meteorologica è un importante obiettivo. Onde elettromagnetiche di varia frequenza e lunghezza sono irradiate nell'atmosfera e riflesse dalla ionosfera, mentre particolato chimico viene diffuso nell'atmosfera insieme con filamenti di polimeri e composti in grado di assorbire o riverberare le onde elettromagnetiche per influire sulle correnti a getto e per alterare i modelli climatici. In molte occasioni, sono stati reperiti brevetti di sistemi per causare siccità. La siccità può essere indotta, riscaldando la stratosfera con le microonde e diffondendo particolato igroscopico contenente titanato di bario, trimetilalluminio e potassio. (Program for Climate Model Diagnosis and Intercomparison: PCMDI Home Page) (Stratospheric Welsbach seeding for reduction of global warming: US Patent: 5,003,186-StratosphericWelsbach Seeding).


[1] Le voci che danno la base H.A.A.R.P. dismessa sono del tutto infondate, tanto che sulla Rete, all'epoca dell'annuncio dato ai media, era reperibile il preventivo di spesa per il 2014. In realtà la struttura è ora sotto il controllo della D.A.R.P.A.

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