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venerdì 8 febbraio 2013

Inquinamento reale da polveri sottili e "normalizzatori" di Stato

In questo articolo intendiamo ancora soffermarci sulla questione delle polveri sottili o inquinamento atmosferico da nanopolveri che dir si voglia.

Gli occultatori di verità scomode... i negazionisti, i normalizzatori di regime, oppongono sempre obiezioni risibili, ma è d'uopo comunque confutarle, poiché costoro, spesso esponenti di rilievo nell'ambito della "tutela" dell'ambiente e/o della salute, sfruttano la loro autorità tautologica per abbindolare il lettore meno attento. Ben consapevoli di mistificare, questi elementi, organici al sistema, negano in modo pervicace che gli spaventosi livelli di polveri sottili da noi misurati in queste settimane siano necessariamente orginati dalla guerra ambientale in corso ed inoltre affermano che non è possibile comprendere a quali elementi si riferisca questo particolato, per cui, a loro dire, questi studi ambientali sono inutili. Di più! Essi asseriscono che le nostre apparecchiature non sono certificate... che sono dei giocattoli. In realtà chi conosce l'argomento poiché lo ha ben studiato per anni, soggetto che è altresì al centro della sua professione, dovrebbe sapere che i prodotti attualmente sul mercato per il rilevamento delle polveri sottili sottostanno a precise specifiche, sono omologati e dunque sono venduti per uso professionale. Inoltre è acclarato che le polveri sottili possono essere in gran parte identificate nella loro composizione, semplicemente in base alle loro dimensioni, come spiegheremo più avanti.

Un certo Federico Valerio - Istituto Nazionale Ricerca Cancro Genova, scrive: "Per cortesia, prima di dire sciocchezze, verificate le unità di misura del vostro strumento. I numeri riportati sul display corrispondono al numero di particelle, probabilmente, per centimetro cubo di aria, con determinate dimensioni (micron). L'Arpal, con metodi certificati, misura il peso (espresso in microgrammi) di particelle di dimensioni inferiori a 10 micron, presenti in un metro cubo d'aria. Al momento, metodi di conteggio di particelle, come quello che usate, non hanno ancora ricevuto una certificazione dagli organismi internazionali per la standardizzazione di metodi di misura.

Dando per scontato che l'ARW-9880 calcoli il numero di particelle per ft3 (1 piede = 0,3048 m = 30,48 cm), siamo proprio al ridicolo, considerato che, se anche fosse vero quanto asserisce il dottor Valerio "I numeri riportati sul display corrispondono al numero di particelle, probabilmente, per centimetro cubo di aria", sarebbe ancora peggio, poiché significherebbe che in un metro cubo d'aria si evidenzierebbe un valore migliaia di volte superiore! Siamo di fronte allo svarione di un incompetente o c'è dell'altro? Oltretutto quello che conta è che il contatore di particelle ARW-9880 è dotato di dispositivo di allarme, che entra in funzione allorquando la concentrazione di inquinanti supera la soglia di sicurezza e ciò, puntualmente, si verifica in presenza di nebbia di ricaduta. Altro dettaglio degno di nota è il seguente: i valori più elevati di inquinamento atmosferico da nanopolveri si presentano sempre in prossimità delle nove di sera e questo dimostra che si tratta di polveri ultrafini (sotto i PM 2.5) in ricaduta e non di pulviscolo veicolare in sollevamento dal suolo. D'altronde il classico odore di zolfo ne conferma la provenienza, giacché la prima conseguenza della combustione di carburanti aeronautici è la produzione di SO2, casualmente riscontrabile nell'aumento del PM 2.5 ed inferiore.

Inquinamento da polveri sottili a Sanremo

Dopo la telefonata al dirigente ARPAL, ci siamo presi l'impegno di verificare di persona lo stato delle cose, con l'intenzione di dimostrare che le discrepanze dei valori misurati dal Comitato Tanker Enemy con le proprie apparecchiature non dipendevano nemmeno dalla zona di "cattura" dell'aria.

Postazione: giardini Regina Elena - Sanremo (IM) - Tipo zona: urbana - Tipo stazione: fondo

Il livello massimo di PM 10 rilevato dalla stazione ARPAL nel mese di gennaio 2013, per quanto attiene al biossido si zolfo, è di 14 microgrammi per metro cubo. Addirittura, verso la fine del mese, quando a noi risultavano valori di PM 10 superiori di gran lunga alle due migliaia, la stazione ARPAL misurava 2 microgrammi! Valori alquanto distanti dalla dura realtà, senza tener conto che, al di sotto dei PM 10, la stazione non rileva alcunché. La legge non lo prescrive e siamo tutti contenti. Evviva! Si consideri che l'O.M.S. ritiene allarmante un superamento dei PM 10 di oltre 20 microgrammi per metro cubo. Ovviamente è ancor più grave la presenza di migliaia di microgrammi per metro cubo per quanto riguarda le particelle di dimensione inferiore e valutate dalla nostra apparecchiatura, certificata per impiego professionale.

Abbiamo quindi dimostrato anche con questo filmato, registrato il giorno 1 febbraio 2013 di fronte alla stazione di rilevamento ARPAL, che i conti effettivamente non tornano. Ci siamo recati nella zona della stazione di rilevamento ARPAL ed abbiamo eseguito diverse scansioni dell'aria in prossimità della strumentazione dell'ente sopra detto. Le risultanze, come prevedibile, si discostano ampiamente dai dati ufficiali forniti a questo link.

Ecco che cosa ha misurato il contatore di particelle:

Particelle da 0.3 micron: 272853
Particelle da 0.5 micron: 125338
Particelle da 1.0 micron: 38485
Particelle da 2.5 micron: 13530
Particelle da 5.0 micron: 3963
Particelle da 10 micron: 1697

In contestazione di quanto affermano i negazionisti e cioé che la nostra apaprecchiatura "non funziona", possiamo assicurare senza tema di smentita che il contatore di polveri sottili non evidenzia alti livelli di particolato nelle giornate di scarsa o assente attività di geoingegneria clandestina. Ovvio che se vi fossero dei problemi nell'affidabilità della strumentazione o in errori di lettura, i livelli delle polveri dovrebbero essere sempre superiori ai massimi consentiti dall'O.M.S. O no?

Abbiamo, infatti, eseguito misurazioni in ambiente interno in diverse condizioni di inquinamento (stanza con fumatori, stanza in assenza di fumatori, stanza sottoposta a filtraggio per mezzo di depuratore d'aria con filtri E.P.A., stanza non sottoposta a depurazione etc.). Abbiamo anche compiuto decine di misurazioni in ambiente esterno in diversi orari ed in diverse condizioni ambientali. Come è logico, ogni misurazione si è rilevata coerente con la contingente situazione ambientale. Per cui, ci spiace per chi occulta, ma l'apparecchiatura svolge bene il suo compito!



Caratteristiche del misuratore di polveri sottili ARW-9880

- Display 2,8 "TFT 320x240 pixel a colori LCD
- Visualizzazione simultanea di ben 6 range dimensionali di particelle, 0.3, 0.5, 1.0, 2.5, 5.0, 10µm.
- Misura della temperatura dell'aria e dell’umidità con calcolo del punto di rugiada e temperatura a bulbo umido (Dewpoint e Wet Bulb)
- Determinazione dei Valori Max, Min, DIF, e media AVG, con visualizzazione di Data / ora e allarme alto e basso
- Tempo di campionamento e dati di conteggio selezionabili con ritardo programmabile
- Memorizzare 5000 dati con data, ora, conteggio, umidità relativa, temperatura, volumi di campione, allarmi ed etichetta di posizione

Specifiche tecniche Misuratore di Particelle ARW-9880

Range di misura particolato /m3
0.3, 0.5, 1.0, 2.5, 5.0, 10µm

Portata
0.1ft3 (2.83L/min) controllato dalla pompa interna

Modi di conteggio
Totalizzatore, concentrazione, audio

Errore di coincidenza
5%, 2000000 particelle per pi3

Misura di temperatura e Umidità dell'aria

Range di Temp dell'aria
0 a 50ºC/32 a 122ºF; Precisione di base: ±0.5ºC/1ºF

Range di umidità
0 a 100%RH; Precisione di base: ±2.5%RH (20%~80%RH)

Range Temp. Dewpoint
-30~100ºC/-22~199ºF

Range Temp. Wet Buob
0~80ºC/32~176ºF

Il PARTICOLATO ATMOSFERICO

Fra tutte le componenti presenti in atmosfera, il particolato atmosferico rappresenta una delle fasi più importanti per lo studio dell’evoluzione degli inquinanti. Per particolato atmosferico (Particulate Matter, PM) si intende un insieme di particelle aventi caratteristiche fisiche e chimico-fisiche (dimensione, forma, composizione, densità, stato fisico) tali da consentire la loro sospensione in atmosfera per lunghi periodi (ore, giorni o anni) e che conservano le proprie caratteristiche per tempi tali da permetterne la partecipazione a processi fisici e/o chimici.

La composizione del particolato è differente a seconda dell’ambiente di provenienza (es. città o campagna), delle sorgenti (traffico veicolare, traffico aereo, riscaldamento, emissioni industriali, particelle di suolo erose e trasportate dal vento), del periodo dell’anno (inverno o estate) e può cambiare nel tempo.

La dimensione delle particelle è un parametro molto importante per la descrizione del loro comportamento e della loro origine. La composizione chimica, la rimozione, il tempo di residenza sono, infatti, tutte caratteristiche correlate a questo parametro. Le particelle disperse in atmosfera presentano forme irregolari e sono descritte facendo riferimento al diametro aerodinamico equivalente (dae), definito come il diametro di un’ipotetica sfera di densità unitaria avente la stessa resistenza al flusso della particella in esame, nelle medesime condizioni di temperatura, pressione ed umidità relativa. L’analisi della quantità di particelle sospese in funzione della loro dimensione genera una distribuzione multimodale che presenta tre mode principali. Il diametro aerodinamico è quindi utile ai fini di una classificazione in categorie dimensionali del particolato atmosferico.

E’ convenzione suddividere il particolato atmosferico in funzione del diametro aerodinamico nelle seguenti frazioni:

Ultrafine (moda dei nuclei di Aitken): caratterizzata da particelle aventi diametro aerodinamico compreso tra 0.01 e 0.1 µm; generalmente le particelle sono i prodotti di una nucleazione omogenea di vapori sovrassaturi (SO2, NH3, NOX e prodotti della combustione ad elevate temperature);
Fine (moda di accumulo): caratterizzata da particelle aventi diametro aerodinamico compreso tra 0.1 e 2.5 µm; la formazione generalmente avviene seguendo due possibili vie:

a) La prima caratterizzata da un possibile coagulo di particelle ultrafini attraverso processi di nucleazione eterogenea o di conversione gasparticelle;

b) La seconda caratterizzata dalla condensazione di gas su particelle preesistenti nella moda di accumulo. La crescita oltre questa dimensione è lenta, perché più grande è la particella, più lento è il suo movimento e meno probabile il suo incontro e la sua coagulazione con particelle di dimensioni simili; inoltre il rapporto massa/superficie di particelle grandi è minore rispetto a quelle più piccole. Le particelle della moda di accumulo si formano anche quando evapora l’acqua delle goccioline contenenti sostanze solide disciolte. I principali componenti di queste particelle sono solfati, solfuri, nitrati, lo ione ammonio, carbonio organico ed elementare, ma anche particelle biologiche quali lieviti, batteri etc.

Grossolana (moda grossolana): caratterizzata da particelle con diametro aerodinamico maggiore di 2.5µm.

Le particelle fini con diametro aerodinamico < 1 µm hanno una concentrazione in atmosfera compresa tra 10 e 10.000 particelle/cm3; quelle che superano 1 µm di diametro hanno una concentrazione minore di 10 particelle/cm3. Un'altra classificazione, altrettanto utile, del particolato è basata sull’analisi del suo processo di generazione. È possibile suddividere i processi di formazione in due grandi categorie a seconda che l'origine del particolato sia riconducibile direttamente alla fonte di emissione, oppure sia riconducibile ad una trasformazione avvenuta in tempi posteriori alla sua emissione.

Il particolato si definisce come primario qualora sia costituito da particelle emesse come tali dalle sorgenti naturali o antropogeniche; come secondario qualora si formi a seguito di una serie di processi chimici e/o fisici in atmosfera. È inoltre possibile distinguere il particolato considerando la fonte di emissione e quindi classificarlo come naturale o antropogenico. In generale si può affermare che la composizione del PM è molto variabile e dipende da molti fattori che includono sorgenti, condizioni climatiche, situazione topografica ecc.

Altre particelle fini sospese in atmosfera sono costituite da composti inorganici dello zolfo e dell’azoto. Una gran parte dello zolfo atmosferico è dovuto alle emissioni di dimetilsolfuro, (CH3)2S e di disolfuro di carbonio, CS2, provenienti dagli oceani e dalla combustione della biomassa; vi è inoltre il biossido di zolfo, SO2, emesso dai vulcani, dagli aerei e dalle centrali termoelettriche. L’evoluzione di tali molecole in un contesto ossidativo, quale è l’atmosfera, porta alla formazione di composti solforati come il solfuro di carbonile COS, lo ione solfato SO4 e gli ossidi di zolfo SOx. Le specie che si formano in maggiore quantità per ossidazione dei composti solforati sono l’acido solforico H2SO4 e gli ioni solfato SO4. L’acido solforico tende a spostarsi nell’aria non come gas ma come aerosol, a causa della sua grande affinità per le molecole d'acqua.

Effetti sul clima

Il particolato è responsabile di importanti effetti a livello globale dovuti alla sua propensione a variare l’albedo terrestre. La variazione dell’albedo è determinata da effetti diretti ed indiretti:

• Un’elevata concentrazione di particolato sospeso è in grado di fungere da schermo nei confronti della radiazione solare. La capacità del particolato atmosferico di riflettere e/o assorbire la radiazione solare è funzione delle dimensioni, della natura delle particelle che lo compongono e della lunghezza d’onda della radiazione. Il particolato ha un importante ruolo nel bilancio energetico terrestre, influenzando la percentuale di radiazione riflessa (backscattering) verso lo spazio rispetto a quella assorbita. Le particelle sospese in atmosfera creano quindi una sorta di strato di protezione e di schermatura dalla radiazione solare. L’aerosol riflette la radiazione solare, in particolare se contiene solfato, introducendo un effetto di raffreddamento (effetto Pinatubo, dal nome del vulcano responsabile di una famosa eruzione esplosiva) che sembra controbilanciare il 20-40% del radiative forcing dovuto ai gas serra antropogenici. Al contrario, particolati ricchi in carbonio elementare o nerofumo possono assorbire radiazione, esercitando un radiative forcing positivo sull’ambiente e contribuendo all’incremento dell’effetto serra. Tale effetto è incrementato qualora si abbia una forte variazione dell’albedo dovuta ad esempio alla deposizione di particolato di colore scuro su superfici bianche (es. deposizione di particolato carbonioso su terreni innevati).

Il particolato svolge anche un ruolo su alcuni processi stratosferici, quali la formazione e la distruzione dell’ozono attraverso reazioni che coinvolgono catalizzatori quali i radicali Cl•HO• e HOO•. La presenza di particelle solide sospese in atmosfera, generalmente presenti nelle nuvole (PSCs, Polar Stratosferic Clouds), fornisce una superficie catalitica finalizzata alla catalisi eterogenea di alcuni composti in fase gas, i quali prendono parte ai cicli di distruzione dell’ozono.

Effetti sulla visibilità

La visibilità è definita come la più grande distanza, in una certa direzione, alla quale è visto e identificato un oggetto scuro alla luce del giorno, o una fonte di luce non focalizzata di notte. Particelle di dimensioni dell’ordine della lunghezza d’onda della radiazione incidente (in questo caso del visibile) danno luogo a fenomeni di riflessione e diffrazione, diminuendo così la visibilità atmosferica (foschie).

Effetti sul microclima

Il particolato presente in città di grandi dimensioni può ridurre anche di più del 15% l’irradianza solare che raggiunge il suolo. L’effetto è evidente soprattutto quando il sole è basso sull’orizzonte, perché il cammino percorso dalla luce attraverso l’aria inquinata aumenta al ridursi dell’altezza del Sole. Quindi, per una data concentrazione di particolato in atmosfera, l’energia solare sarà ridotta in modo più intenso in città poste ad alte latitudini e nei periodi invernali.

Le nubi e le nebbie nelle grandi città si formano frequentemente, nonostante l’umidità relativa sia più bassa del 2-8% rispetto alle zone rurali circostanti, grazie alle attività antropogeniche che producono grandi quantità di particelle che fungono da nuclei di condensazione. Quando i nuclei di condensazione sono presenti in numero sufficiente il vapor d’acqua condensa velocemente su di essi, anche in condizioni di lieve sottosaturazione, determinando così un aumento delle precipitazioni in contesti urbani a causa del particolato atmosferico.

Ciò comunque non si verifica nel caso di dispersione aerea di nanoparticolato igroscopico. La constatazione oggettiva che le nuvole comunemente non si formano e le piogge non sono più una costante sui nostri centri abitati, a differenza di quanto avveniva una decina di anni addietro, è la prova indiretta che il nanoparticolato, misurato con il nostro strumento e non dichiarato dall'ARPAL, ha cartteristiche igroscopiche, cioé assorbe l'umidità atmosferica. In effetti le misurazioni della UR lo confermano: in presenza di pesanti attività di guerra climatica (diurne o notturne), l'umidità relativa precipita anche al di sotto del 30% (ad 800 metri dal mare!) ed il cielo appare sgombro da nubi. Oltre a ciò, le analisi condotte su campioni di acqua piovana nonché piante e terreni esposti (non protetti da serra), mostrano quantitativi abnormi di metalli pesanti come l'alluminio, il bario, il manganese, il ferro, il cadmio. E' inevitabile quindi collegare la presenza di un così elevato quantitativo di polveri sottili alla diffusione aerea (a basse altitudini) di nanoparticolato igroscopico ed elettroconduttivo per scopi militari.


Effetti sulla salute umana

Numerosi studi collocano il particolato atmosferico fra i principali fattori di rischio per la salute. Tutta la popolazione è soggetta all’esposizione ad inquinamento atmosferico poiché è inevitabile inalare del particolato.

Il principale organo bersaglio del particolato atmosferico è il sistema respiratorio, dove le particelle sospese sono convogliate durante la respirazione. Principale criterio classificativo della pericolosità del particolato è la dimensione delle particelle, in quanto dal raggio aerodinamico dipende la capacità di penetrazione nelle vie respiratorie. Vengono così distinte tre frazioni di particolato:

• frazione inalabile: include tutte le particelle che riescono ad entrare dalle narici e dalla bocca;
• frazione toracica: comprende le particelle che riescono a passare attraverso la laringe, raggiungendo la regione tracheo-bronchiale (inclusa la trachea e le vie cigliate);
• frazione respirabile: include le particelle sufficientemente piccole da riuscire a raggiungere la regione alveolare, incluse le vie aeree non cigliate ed i sacchi alveolari.

Il PM10 ed il PM2.5 sono assimilabili rispettivamente alle frazioni toracica e respirabile. A prescindere dalla tossicità, le particelle che possono produrre effetti negativi sull’uomo sono sostanzialmente quelle di dimensioni più ridotte, mentre quelle maggiori di 15 µm vengono generalmente rimosse dal naso. Man mano che si procede dal naso o dalla bocca attraverso il tratto tracheo-bronchiale sino agli alveoli, diminuisce il diametro delle particelle che penetrano e si depositano. Particelle liquide o solubili possono essere assorbite dai tessuti in qualsiasi punto dove si depositano e provocare danni intorno a tale punto; particelle insolubili possono essere trasportate, in base alle loro dimensioni, verso altre parti del tratto respiratorio o del corpo, dove possono essere assorbite o provocare danni biologici.

LE VERITA SCOMODE VANNO OCCULTATE E CHI "SBAGLIA", PAGA

Il 17-11-2011, nel corso di una conferenza stampa presso la sede della CGIL di Potenza dell’EHPA (Associazione per la Tutela della Salute e dell'Ambiente di Basilicata) e dell’O.I.P.A. (Guardie Eco-zoofile di Potenza), i risultati di due nuove analisi sui sedimenti dell’invaso del Pertusillo, condotte nell’ambito di una ricerca della prof.ssa Colella dell’Unibas, nonché presidente dell’EHPA.

Il risultato più dirompente emerso è la rilevante presenza nei sedimenti del metallo bario in concentrazioni significative (fino a 40,7 mg/kg). Dalle analisi sono emerse anche elevatissime concentrazioni di alluminio e ferro ed elevate concentrazioni di manganese, che superano tutti i limiti di legge.

Successivamente la prof.ssa Colella ha integrato i risultati di queste ultime due analisi con le tre precedenti dell’EHPA e dell’OIPA, nonché dei Radicali lucani che avevano documentato elevate concentrazioni di Bario anche nelle acque del Pertusillo, superiori ai limiti previsti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.).

Il 6 maggio 2012 il Tribunale di Potenza persegue due dei responsabili A.R.P.A. Puglia che hanno reso pubblici i dati. Il tenente Giuseppe Di Bello viene condannato a 2 mesi e 20 giorni, mentre viene rinviato a giudizio Maurizio Bolognetti. Entrambi con l'accusa di rivelazione di segreto d'ufficio. NO COMMENT!


PREVISIONI METEO

Il 27 gennaio scorso scrivevamo: "Le importanti modifiche apportate dai riscaldatori ionosferici al corso della corrente a getto settentrionale, inducono a prevedere che il periodo compreso tra il 29 gennaio ed il 7 febbraio 2013 porteranno ad un ulteriore abbassamento delle temperature". Le previsioni meteo di oggi confermano le indicazioni con cui, con grande anticipo, avevano disegnato questo scenario: una forte perturbazione atlantica è diretta verso il continente e, una volta entrata nel Mediterraneo, dovrebbe dare vita a fenomeni nevosi anche a basse quote tra Piemonte e Liguria. Ovviamente non si possono fare i conti senza l'oste, per cui evidenziamo che tra il giorno 9 ed il giorno 14 febbraio 2013 assisteremo ad una pesante campagna di aerosol clandestini, con la diffusione in bassa e medio-alta atmosfera di tonnellate di nanoparticolato igroscopico. Nel periodo del festival della canzone di Sanremo le operazioni chmiche avverranno in gran parte nottetempo, mentre durante il giorno si potranno osservare sorvoli con il rilascio di scie chimiche non persistenti. Ciò con l'intento di creare un fronte artificiale di alta pressione atto a deviare la perturbazione atlantica che sarà appunto spostata verso il sud del Mediterraneo. In definitiva, anche se potrebbero verificarsi fenomeni, nella gran parte dei casi avremo solo cieli scuri, coperti artificialmente e senza precipitazioni rilevanti. In ogni caso, come è logico, essendo ridotto l'irraggiamento solare, le temperature subiranno una flessione notevole. Questa situazione permarrà almeno sino al 20 di febbraio.


Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

venerdì 24 agosto 2012

24 ore

Le piogge, previste dai centri meteo nazionali, tra il 27 ed il 29 cadranno forse, invece, solo tra il 26 ed il 27. In seguito la situazione tornerà quella anomala del 10 agosto, con un vortice in pieno Atlantico, che spezzerà la corrente a getto polare, impedendo l'afflusso di aria fresca e di perturbazioni sull'Italia. [1] Quindi il 26 agosto dovrebbe affacciarsi, come da noi anticipato il 15 agosto scorso, un importante fronte imbrifero, spinto da correnti fresche atlantiche, con conseguente abbassamento delle temperature e la ricomparsa, contestualmente, di scie chimiche persistenti che, a quota cumulo, saranno disperse al fine di impedire le precipitazioni nel Ponente Ligure (Provincia di Imperia e parte del savonese). Come conseguenza diretta è forte il rischio di micidiali "bombe d'acqua" che interesseranno probabilmente il basso Piemonte Orientale, il Levante ligure e parte della Toscana. I fenomeni estremi si potranno estendere, nelle ore successive, all'Italia centrale: la capitale potrebbe essere investita da un violento nubifragio, con allagamenti e danni. Raccomandiamo quindi particolare attenzione!

Ripetiamo che questa condizione di tempo fortemente perturbato, oltre che non apportare benefici per quanto riguarda la carenza idrica, che colpisce molte regioni d'Italia, durerà al massimo 24 ore e cagionerà per lo più solo problemi alle colture ancora miracolosamente uscite indenni dalla siccità. Ancora prima del previsto, la jet stream polare subirà un'ulteriore deviazione verso il Nord Europa, lasciando di nuovo a bocca asciutta il nostro assetato ed arido paese.

E' ormai chiaro che, come già affermato più volte, l'intento dei manipolatori del clima, è quello di propiziare ulteriori disastri, instillando nel contempo il pregiudizio secondo cui "Chi dice pioggia, dice danno". Il che è un grosso vantaggio per i militari, i quali non amano le nubi e tanto meno le perturbazioni, giacché le nuove tecnologie radar sono incompatibili con l'elevata umidità atmosferica e specialmente con le formazioni nuvolose e le idrometeore.

[1] Sia lo scienziato Nick Begich sia il meteorologo Scott Stevens si soffermano all'interno del documentario di Michael Murphy, "Why in the world are they spraying?", sulle recenti aberrazioni della jet stream. A queste anomalie, di pretta origine artificiale, gli specialisti attribuiscono la rovinosa siccità che ha desertificato e sta desertificando gli Stati Uniti con apocalittiche ripercussioni sull'agricoltura.

AGGIORNAMENTO del 26 agosto 2012

A conferma delle nostre previsioni del 24 agosto (piogge nel Levante ligure), ecco la mappa pubblicata dall'A.R.P.A.L.

Ricordiamo che nel Ponente sono caduti soltanto tra i due ed i cinque millimetri di pioggia, giacché il temporale è durato una mezz'ora, com'era facilmente preconizzabile. Notevole è stata l'attività elettrica, per via dell'ingente quantità di particolato elettroconduttivo in bassa atmosfera.


Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

giovedì 21 giugno 2012

Niente è come sembra!

Nulla di rilevante da segnalare per i prossimi tre giorni. La vasta area di alta pressione implica attività di modifica climatica tramite la dispersione di prodotti ad alto effetto serra quali biossido ed esafluoruro di zolfo, mentre il cielo è costantemente tenuto a basso tasso di UR, sgombro di nubi naturali ed elettroconduttivo, così da implementare le sperimentazioni attualmente in corso relative alla stimolazione delle faglie. A riprova di ciò si registrano importanti eventi tellurici in aree notoriamente a bassissimo rischio sismico.

Le temperature rimarranno elevate e comunque ed al di sopra della media stagionale, mentre eventuali brevi fenomeni piovosi saranno volutamente circoscritti alle zone interne. Cieli velati e bianchicci. Il sorvolo di aeroplani che rilasceranno elementi igroscopici ed elettroconduttivi di mantenimento (con scie di tipo evanescente), sarà discreto. In questo quadro di dissimulazione verranno impiegati velivoli droni di piccole dimensioni, così da essere il meno possibile rintracciabili. Le operazioni notturne cominceranno al tramonto, si interromperanno verso le due di notte e riprenderanno la mattina, verso le cinque, per durare circa due ore. Saranno riprese verso le nove, seguendo una prassi consolidata. Data l'alta concentrazione di solfati di ricaduta sulle zone boschive, si ritiene possibile lo scoppio di insidiosi incendi intorno alle aree abitate. Nebbia chimica un po' in tutta Italia. Venti moderati o forti. Mari mossi.


Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.


NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

venerdì 15 giugno 2012

Cambio di registro

Da alcune settimane ormai i meteorologi di regime evitano di usare espressioni famigerate come "innocue velature", "velature in transito" , "nubi di passaggio", "strati alti in quota", per non fornire indizi a chi deve elaborare dei bollettini, valutando il fattore determinante delle irrorazioni chimico-biologiche. Ciò denota le difficoltà dei previsori ufficiali che ormai sono al corrente di quanto si stiano diffondendo metodi interpretativi dei fenomeni meteo veritieri ed avulsi dalla disinformazione mainstream che ora definisce le "velature" con il termine "addensamenti" e descrive il cielo privo di nubi naturali come terso, mentre è offuscato, biancastro e deturpato da enormi intrecci chimici. Tuttavia le mappe satellitari, i dati barici e termici nonché l'osservazione permettono di anticipare, con una buona approssimazione, le situazioni meteorologiche, nonostante la reticenza dei meteorologi militari o militarizzati.

Fatta questa premessa, si deve evidenziare che un campo di alta pressione domina l'Italia: tale quadro dovrebbe favorire bel tempo con cielo sereno punteggiato da cumuli vaporosi. In realtà, la pesante e diuturna attività di geoingegneria rovinerà il tempo in tutta la penisola, producendo un aumento innaturale e repentino delle temperature e generando tossiche nebbie di ricaduta, distruggendo costantemente la nuvolosità naturale, indice di umidità atmosferica. Sarà possibile qualche residuo piovasco sulle Alpi, dove si formeranno corpi nuvolosi che tenderanno a dissolversi nelle ore serali. Potrà cadere qualche pioviggine pure sulla dorsale appenninica e sulla Sicilia meridionale. I venti saranno a regime di brezza ed i mari calmi o poco mossi.



NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

venerdì 25 maggio 2012

Gli avvoltoi allentano la presa?

Nelle giornate appena trascorse ed anche al momento in cui si scrive, si è potuto constatare un alleggerimento della pressione da parte di chi gestisce le operazioni di aerosol sul terrorio italiano. In gran parte dei casi si è trattato di azioni assai mirate ed orientate alla massima dissimulazione. Non che non siano ricadute poi al suolo tonnellate di nanoparticolato metallico e polimeri, ma di certo non abbiamo assistito alle scorribande impudenti dei mesi scorsi.

Mentre si elaborano le presenti previsioni, esaminando le satellitari, constatiamo la presenza (assai rara ormai da alcuni anni) di svariate celle temporalesche in rapido sviluppo su tutto lo stivale. Lo sviluppo di queste formazioni imbrifere è motivo di grossa preoccupazione per i militari, per cui, in specialmodo nelle aree di interesse strategico, queste vengono rese innocue dalla dispersione di materiale elettroconduttivo ed igroscopico, caratterizzato dalla presenza di bassi strati semiopachi (le famigerate velature), che via via sostituiscono le formazioni che porterebbero piogge. A tal proposito si osservi la mappa satellitare in copertina, laddove gli strati indotti da dispersione aerea sono evidenziati in giallo. Si rammenta che le irrorazioni proseguono nelle ore notturne, per cui queste... "velature" sono presenti già di prima mattina.

Attualmente, come si diceva poc'anzi, le attività chimico-biologiche nei nostri cieli hanno subìto un'evoluzione tale che solo un occhio attento ed esperto può evincere che il sorvolo dei tankers non si è mai interrotto. Come ribadito altre volte, siamo ora in presenza di rilasci "chirurgici" on-off, privilegiando l'impiego di composti semipersistenti. Vengono create così formazioni artificiali di bassa quota, spesso spacciate (dai centri meteo di regime) per cirri d'alta quota, con lo scopo di riflettere i segnali radio e, nel contempo, volte ad assorbire l'umidità atmosferica residua. I cieli sono quindi caratterizzati dalla presenza di scarsa o assente nuvolosità naturale, pur in condizioni di alta pressione atmosferica. La visibilità è limitata, quando va bene, ai cinque/sei chilometri, mentre la nebbia di ricaduta, dovuta alla presenza del mortale particolato, si evidenzia attraverso una spiccata opacità biancastra all'orizzonte. Ciononostante vogliamo qui ancora evidenziare che, stranamente, le operazioni di geoingegneria clandestina in Italia hanno subìto una flessione in intensità ed efficacia. Bisogna cercare di capire quali siano i motivi di questo allentamento della pressione.


PREVISIONI

Sabato, 26 maggio 2012

Nord: Condizioni di variabilità tra Alpi e Pedemontane centro occidentali con piogge, in locale sconfinamento su ovest Valpadana ma in affievolimento notturno. Qualche fenomeno tra Polesine e Prealpi orientali. Maggiori schiarite altrove, in special modo nelle seconda parte del giorno. Continuano i sorvoli a bassa quota con rilascio di materiali igroscopici semipersistenti. Temperature in ulteriore calo.

Centro: Nubi alternate a timide schiarite sulle Tirreniche con residui fenomeni su basso Lazio ed alta Toscana, nonché locali acquazzoni diurni su Dorsale ed interne toscane. "Soleggiato" sulle Adriatiche ed instabile in Sardegna. Temperature in calo.

Sud: Ancora instabile tra basso versante tirrenico e dorsale, con piovaschi sparsi in occasionale sconfinamento anche su Salento ed aree ioniche. Maggiori schiarite sulla Sicilia, eccezion fatta per possibili fenomeni su messinese, catanese e rilievi etnei. Temperature in lieve calo.


Domenica, 27 maggio 2012

Nord: Tempo chimico su gran parte del Settentrione. Locali acquazzoni o temporali in sviluppo pomeridiano su rilievi Alpini e Prealpini, in sconfinamento serale sulla Valpadana centro-orientale. Temperature in rialzo.

Centro: Prevalenza di "bel tempo" ovunque con cieli intonacati o poco nuvolosi, salvo qualche cumulo diurno in Appennino (laddove le attività di aerosol sono meno pesanti) e possibili piovaschi in formazione sui massicci sardi e rilievi Abruzzesi. Nubi in contenuto aumento la notte sull'alta Toscana, con possibili piovaschi in Appennino. Temperature stabili.

Sud: Residua instabilità nella prima parte del giornoi tra est Sicilia, Calabria, Cilento e Basilicata meridionale, ma con tendenza a rapido "miglioramento" da Nord. "Sereno" altrove, salvo isolati rovesci pomeridiani su Irpinia, Cilento e Salento. Temperature stabili o in lieve flessione.


Lunedi', 28 maggio 2012

Nord: Cieli parzialmente nuvolosi, con schiarite tramate di scie sulle aree pianeggianti ed addensamenti più frequenti ad evoluzione diurna in prossimità dei rilievi, ove non si escludono isolati rovesci o brevi temporali. Ampi spazi di "sereno" a fine giornata, salvo residui annuvolamenti sui rilievi orientali. Attività di aerosol sempre presente, ma discreta. Temperature senza variazioni di rilievo.

Centro: Spiccata variabilità sul versante Adriatico con rovesci anche temporaleschi pure sull'Appennino. Parzialmente nuvoloso sulle regioni Tirreniche con schiarite vanificate dalle coperture artificiali. Acquazzoni pomeridiani su Centro-Sud Sardegna, in esaurimento verso sera. Temperature in lieve calo, più evidente sul versante orientale.

Sud: Piogge tra Molise, Irpinia, Lucania e Puglia con rovesci anche a carattere temporalesco. Isolati acquazzoni pomeridiani anche su rilievi Silani e Sicilia orientale. Temperature in diminuzione ad est.


NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

martedì 22 maggio 2012

Dormire sotto le "estelas quimicas"

Il vortice depressionario attualmente presente sull'Italia contribuirà a causare tempo instabile per i prossimi giorni: si alterneranno, infatti, temporanee schiarite a fenomeni piovosi, anche di rilievo, soprattutto al Centro-Nord. In questo contesto saranno osservabili scie chimiche di tipo persistente, spesso frammiste a nuvolosità imbrifera residua. Gli eventuali "rasserenamenti" e la formazione di cumuli avranno breve durata, poiché verranno prontamente rovinati da coperture indotte (velature). Cieli oscurati e bianchicci quindi, su gran parte del territorio nazionale. Nebbie di ricaduta evidenti al mattino presto ed alla sera, mentre le attività di aerosol clandestine si concentreranno in particolar modo nelle ore notturne, con la quota di sorvolo dei tankers che sarà notevolmente bassa, motivo per cui il rombo dei motori sarà perfettamente udibile e la sagoma dei velivoli sarà comunque distinguibile, nonostante l'oscurità. Non si esclude che le piogge previste saranno più intense sull'Emilia: i soliti sadici, non paghi di causare direttamente o indirettamente sismi, saranno ben lieti di accrescere il disagio dei terremotati con qualche bell'acquazzone.


NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

mercoledì 25 aprile 2012

Festa della "liberazione: ci hanno fatto la festa

25 aprile, festa della "liberazione"? Liberazione da chi, di grazia? Dai Tedeschi? Non ci pare... La Merkel non ha le mostrine con la svastica, ma siamo lì... Dagli Statunitensi? Nemmeno... il nostro territorio conta oltre 100 basi N.A.T.O. Dal Vaticano? Tutt'altro. Dalle scie chimiche? Neanche. Anzi, oggi è stata una giornata campale e d'altronde i meteorologi venduti avevano previsto velature, per cui ci hanno preso in pieno. Certo... non è difficile, visto che le veline arrivano loro dall'aeronautica militare italiana, che collabora fattivamente al programma di geoingegneria clandestina ed illegale.

La giornata odierna non ha visto tregua: centinaia di aerei clandestini hanno sorvolato avanti ed indietro mezzo stivale, privilegiando il Piemonte e la Liguria, dovendo rafforzare il lavoro che altri tankers stanno alacremente svolgendo sulla Francia. Così i venti da Ovest hanno fatto il resto ed una bellissima giornata di sole e cumuli da bel tempo è stata funestata dalla solita schermatura bianchiccia, frutto della dispersione di metalli neurotossici in nanoparticolato e polimeri. Come spiegato, il vento proveniente da Ovest sta portando una perturbazione, che, però, è stata quasi del tutto neutralizzata: ora le satellitari mostrano un denso strato chimico di bassa quota (le "innocue velature"...) che si è letteralmente mangiato gran parte delle nubi imbrifere.

Le previsioni sono quindi le seguenti.

Giovedì, 26 aprile 2012

Nord: Cielo offuscato da prodotti igroscopici sui settori di Nord ovest con qualche possibile residua pioggia nella prima parte del giorno su pedemontana piemontese settentrionale e Lepontine. Ben presto il quadro vedrà la presenza di mortali velature, più ampie in serata tra Liguria e pianure piemontesi. In prevalenza cielo velato sulle restanti regioni. Scie persistenti. Temperature in aumento per via delle coperture artificiali.

Centro: Condizioni di cielo oscurato da velature indotte su tutte le regioni, in rapido spostamento da Ovest. Foschie tossiche di ricaduta sulle coste sarde orientali verso sera. Scie semipersistenti. Temperature in aumento.

Sud: Giornata vagamente "soleggiata" su tutti i settori. Scie evanescenti. Temperature in generale aumento.


Venerdi', 27 aprile 2012

Nord e Centro: Cielo di plastica e bianchiccio, a causa delle irrorazioni notturne e diurne. Velature in arrivo serale sulla Sardegna e sparuti cumuli semisfaldati sull'Appennino, disperati superstiti alla distruzione da parte degli aerei dell'O.N.U. Temperature in ulteriore rialzo, massime tra 22 e 27°C.

Sud: Tempo "stabile" e "soleggiato" con cieli "sereni" o poco nuvolosi su tutte le regioni. Scie evanescenti. Temperature in aumento.


Sabato, 28 aprile 2012

Nord: Transito di nuvolosità artificiale bassa (2000 metri al massimo) e stratiforme da Ovest, in ispessimento serale con improbabili piogge tra Alpi e pedemontane occidentali. Scie persistenti completeranno il quadretto di fine mese. Temperature in ulteriore rialzo, massime tra 23 e 28°C (effetto serra indotto dalla diffusione di metalli in nanoparticolato in bassa ed alta atmosfera).

Centro: Cielo finto e velenoso su tutte le Regioni con mortali velature e locali stratificazioni artificiali dal pomeriggio-sera su Sardegna ed alto versante tirrenico in estensione ai restanti settori. Temperature in ulteriore aumento.

Sud: "Soleggiato", con cieli cosiddetti "sereni" ovunque, salvo qualche sparuto cumulo diurno sui rilievi siculi (sopravvissuto alla volontaria distruzione nelle ore precedenti, per mezzo di prodotti igroscopici aerodispersi ed uso di microonde via satellite). Temperature in aumento.


NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

venerdì 24 febbraio 2012

Cieli di plastica

Le previsioni per i giorni 25, 26 e 27 febbraio 2012 appaiono scontate. Infatti l'attuale anticiclone, stabilmente installato sull'Italia, implica condizioni di bel tempo. Purtroppo, però, non è tutto oro quel che luccica. Infatti, con queste condizioni le attività di geoingegneria militare clandestina possono essere svolte con la massima discrezione: l'uso di scie chimiche di tipo non persistente nelle ore diurne permette agli aerei che rilasciano elementi igroscopici ed elettroconduttivi, di non essere notati. Durante le ore notturne, l'eventuale formazione di nubi naturali viene inibita sul nascere con l'uso di scie chimiche ad elevata persistenza e quindi altamente igroscopiche.

I prossimi tre giorni saranno quindi caratterizzati da cieli finti, dal tenue colore azzurro al mattino e che via via, col passare delle ore, tenderà sempre di più al bianco. La completa assenza di formazioni nuvolose tipiche delle giornate di alta pressione (cumuli da bel tempo) sarà il segno inequivocabile del sorvolo a bassa quota di aerei militari che, come si è spiegato sopra, disperderanno metalli tossici quali bario, alluminio, manganese, litio etc., così da mantenere alti valori di conducibilità elettrica in bassa e media atmosfera. Nebbie di ricaduta alla sera e fitte foschie durante le ore diurne. Caduta di filamenti polimerici.

I centri meteo di regime prevedono "velature sottili", "stratificazioni", "nubi stratificate" e quindi ci confermano, una volta di più, di essere imbeccati sull'evoluzione delle operazioni militari e, di conseguenza, inseriscono questi neologismi orwelliani per giustificare la presenza di fenomeni che tutto sono fuorché naturali. Le piogge previste dai siti mainstream non cadranno o saranno ridotte a stente pioggerelle.

Per concludere vorremmo tornare ancora sulla questione delle correnti a getto. Come abbiamo illustrato negli articoli precedenti, lo slittamento delle jet streams è da addebitare a manipolazioni climatiche (Riscaldatori ionosferici, satelliti, chemtrails). Osservando le mappe satellitari di queste ore e confrontandole con gli schemi animati che riproducono i flussi della corrente a getto polare, notiamo che è attualmente in corso una vasta operazione (con l'uso di aerei civili e militari) volta ad opporre una barriera chimica utile a deviare a Nord la jet stream polare. Si osservino le immagini qui pubblicate.


NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

domenica 29 gennaio 2012

Non vedo, non sento, ma forse parlo...

Ragionando ancora sulle sconcertanti dichiarazioni del meteorologo Alessio Grosso [ LINK ], è possibile che il suo sia stato un messaggio per chi comprende l'antifona (i militari). Un avvertimento alle alte sfere... come dire: "Guardate che state tirando troppo la corda e qualcuno di noi potrebbe vuotare il sacco". Così si spiegherebbe il motivo per cui questa perturbazione ha avuto il permesso di superare il confine francese.

Sulla base di questo presupposto, per i prossimi giorni prevediamo pioggia e neve su tutto il territorio nazionale. L'attuale non sembra, infatti, indebolito da strati di copertura igroscopici. Se questo stato dovesse essere mantenuto almeno sino all'inzio di febbraio, il territorio italiano dovrebbe recuperare almeno una parte delle riserve idriche ridottesi gravemente, a causa delle costanti operazioni di aerosol clandestine di questi mesi, volte a bloccare i vortici imbriferi provenienti dal Nord Europa e dalla Francia, così come ammesso da Grosso su meteolive.it.


NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

mercoledì 4 gennaio 2012

Si scia alla grande fino all'Epifania

Un'area di bassa pressione domina buona parte dell'Europa orientale ed una sua propaggine si allunga sull'Italia, soprattutto nord orientale e centrale. Sono quindi prevedibili in queste regioni piogge e nevicate, in genere oltre i 900 metri.

Le attività di aerosol clandestine saranno molto intense: il costante riferimento, per opera dei meteorologi di regime, alle "velature" ("velature" tradotto dal linguaggio orwelliano nell'idioma corrente indica le mortali coltri create dagli aerei chimici) denota, infatti, il consueto attacco ai fronti nuvolosi che, in gran parte, verranno distrutti o rarefatti, sicché le precipitazioni si tradurranno per lo più in piovaschi e pioviggini. A qualche fenomeno si alterneranno schiarite presto vanificate da coperture chimiche con puzzolenti ed ammorbanti nebbie di ricaduta nelle ore serali.

I venti saranno moderati o forti, i mari mossi, soprattutto il Tirreno, con diminuzione del moto ondoso verso la fine della settimana, quando venti settentrionali secchi ed operazioni chimiche di routine diraderanno i residui addensamenti.


NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

venerdì 30 dicembre 2011

Niente di nuovo sotto il sole... venefico

Niente di nuovo sul fronte occidentale... come si suole dire. Infatti i prossimi tre giorni saranno caratterizzati da operazioni di mantenimento diurne con scie chimiche di tipo non persistente durante il giorno e con interventi mirati durante la notte, al fine di dissolvere, se necessario, eventuali formazioni nuvolose che potrebbero ostacolare il corretto funzionamento dei satelliti in banda Ka. Al Nord si potranno verificare coperture elettroconduttive indotte, definite dai centri meteo velature o strati alti e sottili. Di conseguenza permarrà lo stato siccitoso su quasi tutto il territorio nazionale, ma soprattutto su Liguria di Ponente, Toscana e Marche; sono, invece, possibili piovaschi sulla Sicilia.



NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

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