Samantha Cristoforetti, l'astronauta italiana è per il cittadino medio, rimbambito dal regime, l'eroina intoccabile. Ella, pure in collegamento con l'attore Giorgio Napolitano, impegnato in una recita teatrale strappalacrime, ha sfoggiato le sue spaziali conoscenze di fisica dell'atmosfera in un post sul profilo Facebook del giorno 18 dicembre 2014.
Come ormai molti sanno, chi scrive ha osato criticare le affermazioni della Cristoforetti, poiché la cosmonauta indicava come "meravigliose nuvole" quelle che, invece, erano formazioni artificiali, ben conosciute tra gli "addetti ai lavori" come pseudo-cirri di bassa quota igroscopici. Infatti questi si sostituiscono ai cumuli, distruggendoli e la loro genesi dipende direttamente dal passaggio di centinaia di voli civili e militari che compiono operazioni di geoingegneria clandestina, nell'ambito di una silente e vigliacca guerra climatica. Che dire poi di quel denso e basso strato circolare a sinistra della foto? Non è un tornado. Che cos'è? Come si sono prodotti quei cerchi concentrici nel Golfo? E come può la Nostra esploratrice dell'ignoto non sapere che cosa sta osservando e che cosa fotografa? E' uscita ora dall'uovo oppure è in malafede?
Non paga del suo exploit, Sammy il giorno 23 dicembre 2014 abborraccia un'altra descrizione. Qualcuno resusciti Champollion affinché decodifichi il criptico testo.
Peraltro abbiamo appurato che la solerte astronauta (o chi per lei) ha nascosto dal suo Diario Facebook il post 'incriminato', compreso di commenti. Per leggerlo, bisogna andare appositamente nell'album delle sue foto e reperire l'intervento di quel giorno, ove è ancora presente con commenti ma forse non tutti...
La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.