lunedì 29 dicembre 2014

L'eroina di plastica

Samantha Cristoforetti, l'astronauta italiana è per il cittadino medio, rimbambito dal regime, l'eroina intoccabile. Ella, pure in collegamento con l'attore Giorgio Napolitano, impegnato in una recita teatrale strappalacrime, ha sfoggiato le sue spaziali conoscenze di fisica dell'atmosfera in un post sul profilo Facebook del giorno 18 dicembre 2014.



Come ormai molti sanno, chi scrive ha osato criticare le affermazioni della Cristoforetti, poiché la cosmonauta indicava come "meravigliose nuvole" quelle che, invece, erano formazioni artificiali, ben conosciute tra gli "addetti ai lavori" come pseudo-cirri di bassa quota igroscopici. Infatti questi si sostituiscono ai cumuli, distruggendoli e la loro genesi dipende direttamente dal passaggio di centinaia di voli civili e militari che compiono operazioni di geoingegneria clandestina, nell'ambito di una silente e vigliacca guerra climatica. Che dire poi di quel denso e basso strato circolare a sinistra della foto? Non è un tornado. Che cos'è? Come si sono prodotti quei cerchi concentrici nel Golfo? E come può la Nostra esploratrice dell'ignoto non sapere che cosa sta osservando e che cosa fotografa? E' uscita ora dall'uovo oppure è in malafede?

Non paga del suo exploit, Sammy il giorno 23 dicembre 2014 abborraccia un'altra descrizione. Qualcuno resusciti Champollion affinché decodifichi il criptico testo.



Peraltro abbiamo appurato che la solerte astronauta (o chi per lei) ha nascosto dal suo Diario Facebook il post 'incriminato', compreso di commenti. Per leggerlo, bisogna andare appositamente nell'album delle sue foto e reperire l'intervento di quel giorno, ove è ancora presente con commenti ma forse non tutti...

Così, mentre le testate telecomandate (Sanremonews, Giornalettismo, La Stampa, La Repubblica e tanti altri...) hanno cercato di mettere una toppa all'intervento di Rosario Marcianò, gridando allo scandalo e glorificando il loro mito di plastica, la manipolazione degli eventi atmosferici prosegue indisturbata, nel torpore generale di un popolo di peones.




Le nubi che non ci sono più

La guerra climatica in pillole

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

martedì 2 dicembre 2014

2 dicembre 2014: rilevata attività M.U.O.S. sul radar Doppler della Protezione civile

Il M.U.O.S. (Mobile User Objective System), è un avanzato sistema di comunicazioni satellitari ad altissima frequenza (banda Ka). Ha sede a Niscemi e fa parte di un sistema d'arma nel quale le sue tre gigantesche antenne si interfacciano con quattro satelliti in orbita (più un quinto di riserva) e con altre tre postazioni di terra. Il programma, gestito dal Ministero della Difesa statunitense, integra forze navali, aeree e terrestri. Il M.U.O.S. sfrutta la tecnologia R.F.M.P. e prevede la diffusione, su vari strati di atmosfera, di metalli pesanti quali bario, stronzio ed alluminio. Ciò al fine di creare strati di ionosfera artificiali utili ad interfacciare le postazioni di terra con i satelliti in orbita geostazionaria, evitando disturbi di sorta ed ottenendo così segnali puliti. Il M.U.O.S., come per stessa ammissione del Governo italiano, è un sistema strategico. Sulla carta fungerebbe da innocuo apparato difensivo, ma nei fatti è un riscaldatore ionosferico di terza generazione, indispensabile, tra l'altro, per il controllo e la modifica del clima a livello globale, attraverso la manipolazione delle correnti a getto.



L'osservazione della mappa-radar Doppler, fornita dalla Protezione civile, evidenzia come la micidiale postazione radar di banda Ka sia perfettamente operativa, emettendo onde scalari di enorme potenza per centinaia di chilometri intorno a Niscemi. Le immagini parlano chiaro: il M.U.O.S. viene impiegato anche per manipolare le perturbazioni tramite l'emissione (verso il basso e non in direzione del satellite) di potenti fasci di microonde. Ciò implica gravi conseguenze per la popolazione.

Ringraziamo l'amico TheAntitanker per la preziosa e puntuale segnalazione.



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Così parlò Luca Mercalli

“Dall’ottobre 2013 – scrive Luca Mercalli su La Stampa - l’Italia e gran parte d’Europa sono soggetti ad una configurazione meteorologica quasi bloccata, con ripetuti afflussi di aria umida da Sud-Ovest, salvo effimeri intermezzi anticiclonici. E' una sorta di ‘monsone atlantico-mediterraneo’, con le perturbazioni che si avvicendano seguendo sempre lo stesso schema, esponendo così a piogge abbondanti le medesime regioni, soprattutto quelle del Nord e del versante tirrenico, laddove il libeccio gravido di umidità marittima incontra Alpi e Appennini”.

Configurazione meteorologica quasi bloccata? Vediamo quali sono i reali motivi...

Sul Nord Europa incombe una bassa e gigantesca coltre igroscopica creata con gli aerei civili e militari. Essa è utile evidentemente a bloccare l'afflusso delle correnti umide provenienti dall'Atlantico. Una vera e propria barriera chimica si frappone tra l'Oceano ed il vecchio Continente. Da ciò dipende, oltre che dall'anomalo sviluppo della corrente e getto polare, la disastrosa situazione climatica dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. E', come è palese, un assetto meteorologico studiato a tavolino. Basta osservare le mappe satellitari di queste ore.





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