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martedì 6 gennaio 2015

Connessione tra geoingegneria clandestina ed armi scalari


Copertura elettroconduttiva ed igroscopica registrata tra il 2 ed il 3 gennaio 2015 nel Nord Italia. Le attività di geoingegneria clandestina risultano concomitanti e connesse all'uso di dispositivi militari, le cui emissioni, in tutta evidenza coordinate tra loro, sono registrate dal radar Doppler della Protezione civile. E' palese, incrociando i dati meteo con le operazioni illegali di modificazione atmosferica e le anomalie sul radar Doppler, che le condizioni di alta pressione sono create ad hoc. Con queste tecnologie esotiche è possibile mantenere fuori dall'Europa centrale i fronti perturbati che provengono dall'Atlantico. Non è un caso se lo stesso meteorologo Paolo Sottocorona ha evocato, nel meteo del 3 gennaio sulla rete La7, una "situazione di sbarramento'", ottenuta, secondo il negazionista del fenomeno "chemtrails", da un vasto fronte di alta pressione instauratosi con centro sul Nord Italia, quella stessa area interessata, tra il 2 ed il 3 gennaio 2015, da pesanti irrorazioni e da una contemporanea interazione con le cosiddette "onde scalari".

A proposito di "onde scalari" l'ingegnere statunitense Thomas Bearden scrive:

"Dato che i campi ed i potenziali non sono altro che L.W. (W. 1903 e 1904), allora il potenziale di stress dello spazio è un’autostrada per le LW. Significa che LW 'molto buone' (ad esempio, onde pseudo-longitudinali sufficientemente pulite) passeranno attraverso terra e oceano, con scarsa attenuazione ed interazione. Ora siamo pronti a vedere l’ingegnerizzazione meteorologica. Punta la zona di interferenza (I.Z.) dall’altra parte della Terra (spara attraverso terra e oceano) in un’area desiderata dell’atmosfera. Imposta positivamente i tuoi trasmettitori. Produci riscaldamento atmosferico nell’aria nella I.Z., così l’aria si espande ed hai prodotto una zona di 'bassa' pressione. Adesso usa un secondo interferometro impostato negativamente e piazzalo nella IZ distante desiderata. In questa I.Z. raffreddi l’aria: cosi diventa più densa e hai creato una zona di 'alta' pressione".

Approfondimenti: "Onde hertziane ed onde scalari nella guerra climatica"


Le nubi che non ci sono più

La guerra climatica in pillole

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

sabato 9 agosto 2014

Scie chimiche: smontata la "smentita" di Meteoweb e di Simone Angioni sulla prova termica


A seguito della pubblicazione del nostro breve articolo in cui si relazionava circa il test di una scia chimica con una termocamera Flir serie E8, immediatamente si è avuta la risposta sulle pagine di meteoweb, attraverso le parole dei telecomandati di turno, Angelo Ruggieri e Simone Angioni. Il testo dal titolo reboante e derisorio mostra tutta la pochezza e la superficialità, nonché il disprezzo che questi signori hanno per il pubblico che ancora li legge e per la verità. Lo scartafaccio, infatti, presuppone che il fruitore non verifichi le affermazioni tautologiche dell'"esperto". Così troviamo che le indicazioni fornite sulle caratteristiche dell'apparecchio Flir E8 sono completamente sballate, non rispondenti al vero e volte quindi ad insinuare che l'esperimento condotto dall'amico ed attivista "Ferro809" sia non solo insignificante, ma anche irto di errori.

Ora, in primo luogo, bisogna precisare che la termocamera Flir E8 fornisce la possibilità di autoconfigurarsi in tempo reale (e dal video è evidenziato dalla scritta "calibrating" che appare quando si cambia bersaglio).



Analizziamo, però, nel dettaglio le affermazioni del chimico dal volto umano, in forza al C.I.C.A.P., Simone Angioni. Egli scrive:

"La termocamera utilizzata è una Flir E8 che ha un intervallo di utilizzo tra i -20°C e i 250°C questo significa che è assolutamente inadatta a misurare le temperature delle nuvole che, soprattutto alla quota di formazione delle scie di condensazione, è spesso inferiore ai -40°C".

Qui il Nostro tende a barare, come al solito. Infatti egli afferma che lo strumento usato per l'esperimento non è adatto a misurare temperature al di sotto dei -20° Celsius, ma il problema non si pone, dato che la scia presa come bersaglio per la misurazione della sua temperatura mostra addirittura un range termico compreso tra i +3 ed i -7° centigradi, palesando non essere formata da cristalli di ghiaccio. Se così non fosse stato, l'indicatore avrebbe segnalato un "out of range", comunque ben di là dall'essere essere toccato.

Angioni prosegue:

"Leggendo il manuale non si trova alcuna traccia di una portata massima dello strumento. In effetti come si può definire la portata massima di una telecamera? I limiti di un’immagine variano dal tipo di strumento, dal dettaglio che vogliamo riuscire a visualizzare e dalle condizioni ambientali (giorno, notte, nebbia). In effetti vari parametri possono influenzare la risposta di una termocamera che va adeguatamente tarata prima dell’utilizzo inserendo prima di tutto il valore di emissività".

Qui il chimico contraddice il messaggio email che gli "scienziati" di "Meteoweb" asseriscono di aver ricevuto con i chiarimenti dalla ditta distributrice, ma di questo aspetto discuteremo più avanti.

In effetti il manuale non definisce i limiti del sensore infrarosso, ma sappiamo che il Flir E8 dispone di un puntatore laser che, per le sue caratteristiche intrinseche, non supera i 4 km di portata. Di conseguenza questo parametro ci è sufficiente per postulare un limite di portata massima, per lo meno per quanto attiene alla possibilità di collimare un bersaglio ad elevate distanze.

Leggiamo ancora che cosa dichiara Angioni:

"Nel video tale parametro è settato a 0,8, tuttavia, nel manuale dello strumento è riportato che quando si inquadra il cielo l’emissività deve essere settata a 1".

Anche qui si afferma quanto in realtà non è corrispondente al vero. Infatti i valori di emissività del Flir E8 sono compresi tra 0,8 e 0,95. In alternativa, se si opta per l'emissività impostata "in automatico", questa viene selezionata come è necessario durante la calibrazione in tempo reale. Idem per quanto concerne l'umidità relativa. Quest'ultima è stata settata su un valore medio, secondo i consigli del manuale. Ma non solo! Dove sarebbe scritto "Nel manuale dello strumento è riportato che quando si inquadra il cielo l’emissività deve essere settata a 1"? Non leggiamo nulla del genere sul manuale ed anzi il cielo non è nemmeno menzionato! Quindi Simone mente!

Infine arriviamo al messaggio di posta elettronica che, in tutta evidenza, è un falso. Perché? Per tre motivi fondamentali. a) Perché la ditta è in ferie, come riportato in questa email. b) Perché la firma in calce non corrisponde a quella che abbiamo ricevuto noi. c) Perché la firma oscurata risulta essere posticcia!

In ultima analisi è impossibile che un tecnico risponda, a differenza di quanto mostrato nella missiva spuria, che "sopra i 3 metri il Flir E8 non può eseguire misurazioni", poiché il tecnico interpellato avrebbe dovuto sapere che lo strumento, nei settaggi, permette di impostare il focus emissivo per distanze superiori ai 3 metri, come mostrato nell'immagine qui sotto. Poi qualcuno osa accusare i ricercatori veri di essere dei falsari! Da che pulpito!

Insomma, consigliamo agli esperti di "Meteoweb di continuare" a dedicarsi alla pubblicazione delle veline dei militari, mentre esortiamo il chimico Dottor Simone Angioni a concentrarsi sugli Aracnidi migratori che sono la sua specialità. Chissà che qualche giorno non lo vediamo invischiato finalmente in una gigantesca tela, come succulento pranzo per un ragno volante gigante! Buon appetito, spider!



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Le nubi che non ci sono più

La guerra climatica in pillole

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

sabato 30 novembre 2013

V-shaped: i meteorologi nascondono la polvere sotto il tappeto


V-shaped, un termine che solo da qualche anno furoreggia sui portali asserviti agli artefici della geoingegneria clandestina, là dove si si negano le evidenze della guerra climatica. Una guerra silenziosa che si conclama nei sempre più frequenti disastri meteorologici, caratterizzati ora da periodi siccitosi ora da terribili "bombe d'acqua". Che cosa sta accadendo? Sappiamo che è in atto un artificiale riscaldamento della bassa e media atmosfera, indotto dalla diuturna diffusione di metalli elettroconduttivi in nanoparticolato, in sinergia con emissioni elettromagnetiche per mezzo di radar e satelliti in banda Ka. Siamo anche consapevoli che molti dei recenti fenomeni alluvionali, partendo dal lontano 1994 in Piemonte, passando per la canrneficina di Sarno nel 1998, i nubifragi di Genova e nelle Cinqueterre del 2011, seguiti poi da disastri in Puglia, Lazio, Toscana... sono indotti.

I meteorologi del sistema si riempiono la bocca di termini e diciture come "ciclone", "cella autorigenerante", "V-shaped" etc. Essi con il loro mantra instillano nella popolazione l'idea che tutto rientri nella normalità e che certi fenomeni siano perfettamente ordinari in ambito atmosferico. Fingono di non sapere che gli uragani si formano solo sugli oceani e che le supercelle temporalesche hanno bisogno di ampi territori aridi e caldi per svilupparsi. Questi mefistofelici "esperti" dell'ultima ora buttano alle ortiche la fisica dell'atmosfera e così, secondo loro, una scia di condensazione persistente si forma anche ad umidità pari a zero, mentre fenomeni inusuali su aree inidonee, come le V-shaped, sono ora la regola. Dove sono le classiche celle temporalesche di solo qualche anno fa? Perché questi pennivendoli si affannano nel lanciare allarmi meteo, evocando inesistenti cicloni ed inesistenti V-shaped, ora che i buoi sono usciti dal recinto? Perché non hanno lanciato l'allarme V-shaped, prima del recente nubifragio in Sardegna? Dov'erano questi geniacci?

La verità è una sola: essi stanno cercando di giustificare la presenza di fenomeni artificiali, voluti, indotti e che hanno cagionato morte e distruzione in Sardegna ed altrove. Per mistificare e nascondere la verità, continuano a produrre materiale contraffatto, condito con affermazioni che se non ci fosse da piangere, susciterebbero ilarità.

Leggiamo l'ultima uscita da manuale...

"Come previsto, l'aria fredda discesa fin quasi sulle coste del Nord Africa ha generato un pericolosissimo sistema temporalesco cosiddetto "V-Shaped" per la tipica conformazione a V. I suoi effetti, spesso, sono devastanti perché in grado di scaricare al suolo piogge torrenziali e persistenti. La recente alluvione in Sardegna, ad esempio, fu generata proprio da una struttura di questo tipo.

Dal MeteoSat ci rendiamo facilmente conto di come dal Mar Libico stia risalendo verso nord e abbia già raggiunto lo Ionio. Nelle prossime ore, confermando purtroppo le pessime proiezioni modellistiche, impatterà sul versante ionico, provocando presumibilmente piogge alluvionali
".



Per la verità le mappe satellitari mostrano un'enorme massa igroscopica che copre mezza colonia statunitense-vaticana, da Nord a Sud, lasciando libera solo una piccola porzione del "Bel paese". Notiamo l'assenza di celle temporalesche, quindi possiamo arguire che se pure si dovessero verificare ulteriori fenomeni violenti, questi avranno una genesi del tutto differente da quella che i mendaci "esperti" hanno inventato di sana pianta, con l'unico scopo di abituare l'opinione pubblica al vocabolo che, casualmente, è stato da noi menzionato in occasione dell'alluvione in Sardegna. E' un fenomeno che vi abbiamo mostrato con le mappe del Radar Doppler della Protezione Civile.

Coscienza sporca?


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venerdì 22 novembre 2013

I due giullari

Previsioni meteo - Una corposa copertura igroscopica aviodispersa si sta formando dalle prime ore di questa mattina sul Mar Ligure. Infatti, nonostante i 745 millibar presenti sull'area, il Ponente Ligure non è interessato da precipitazioni, giacché la perturbazione che si stava avvicinando a tale regione è stata deviata verso Sud. Le correnti gelide provenienti dall'Atlantico sono state dirottate artificialmente e condotte in un poderoso vortice che colpirà nelle prossime ore in principal modo la Sicilia per poi risalire sino alla Calabria ed alla Puglia. Si prevedono fenomeni violenti tra oggi, 22 novembre 2013, questa notte e la giornata di domani.

Nel frattempo i registi del sequestro del materiale informatico, ordito a nostro danno, degli articoli calunniosi e diffamatori nonché della recente pagliacciata orchestrata dai tre gazzettieri di "Radio 24", Riccardo Poli, David Parenzo e Giuseppe Cruciani, hanno anche disposto il blocco della nostra pagina Facebook, visionabile dal nostro account solo in minima parte e dalle funzioni amministrative completamente inutilizzabili. L'informazione libera - è chiaro - non è più tollerata in questo paese.



Obiettivamente sono tempi difficili per tutti ed in un frangente economico, politico e sociale come questo, i cui problemi sono moltissimi e gravi, appare curioso che per alcuni IL PROBLEMA sia solo Marcianò. Forse queste verità di cui parliamo da anni sono divenute un boccone indigesto per gente posta molto in alto nella catena di comando. Non pare serva altro per capire che, anche alla luce della recente strage in Sardegna, il cittadino deve svegliarsi e decidere una buona volta di schierarsi apertamente dalla parte di chi, da anni ormai, informa sulla guerra climatica in atto, mettendo a rischio la sua incolumità e quella dei suoi familiari, nell'interesse della comunità. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti. Uscite dai vostri rifugi dorati e combattete al nostro fianco! Più bersagli da colpire rendono l'attacco inutile.

Qui la telefonata che ha preceduto l'intervista "trappola" a "Radio 24", nella trasmissione "La zanzara", condotta da David Parenzo e Giuseppe Cruciani. Come ben si evince dalla conversazione con il giornalista Riccardo Poli, l'interlocutore viene blandito (queste erano le loro intenzioni), nel chiaro obiettivo di metterlo nell'angolo e distruggerlo durante la trasmissione dei giullari di turno.

Purtroppo per loro non è andata esattamente come volevano e, soprattutto, non è andata così come si erano prefissati andasse a finire coloro che, molto in alto, hanno organizzato questa ridicola e vergognosa messa in scena. Questi sono i media servi del regime!

Qui la becera intervista dei due gazzettieri organici al sistema. Ma come vivono questi personaggi? Indovinate...

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sabato 17 agosto 2013

Da Zeus alle zecche

"Tanker enemy meteo" nasce nel settembre 2011, con il preciso obiettivo di dimostrare come il tempo non sia oggigiorno quasi mai dipendente da fenomeni naturali, ma sia spesso il frutto di una guerra climatica in corso da decenni, i cui prodromi già si scoprono a partire dai primi anni '60 dello scorso secolo, almeno per quanto riguarda l'Italia. Questo obiettivo è stato centrato innumerevoli volte. In tantissime occasioni non solo siamo stati in grado di prevedere, con notevole anticipo, fenomeni atmosferici che i meteorologi allineati al Diktat dei militari non erano stati capaci di anticipare, ma sovente abbiamo confutato le menzogne che questi saltimbanchi divulgano sui loro portali di meteorologia. "Tanker enemy meteo" ha dimostrato che quelle scie che oscurano i nostri cieli sino a ridurli a spettrali panorami intonacati, non sono scie di condensazione, ma "scie rilasciate a bella posta", come è uso dire il Generale Fabio Mini. Se così non fosse, non saremmo in grado di elaborare bollettini del tempo non di rado più precisi di quelli dei portali militarizzati. Anzi! In numerose circostanze i nostri scenari predittivi hanno rivelato un anticipo maggiore rispetto ai canonici tre giorni della meteorologia accademica. Per quale motivo? Perché noi conosciamo il modus operandi e le motivazioni degli avvelenatori. E' semplice!

Leggiamo quanto scriveva Massimo Mazzucco su Luogocomune.net.

Pensate se per magia nei giorni scorsi il pubblico italiano avesse avuto a disposizione un “bollettino meteorologico” di questo tipo:

“Venerdì, 4 novembre 2011: Nubi in progressivo aumento sulle Tirreniche ad iniziare dalla Toscana, con piogge sparse in intensificazione sui settori appenninici ed in locale estensione serale a Lazio e nord Sardegna. Nuvolosità igroscopica indotta, (scie chimiche persistenti), invece, in aumento sulle Adriatiche. Ciò impedirà alla perturbazione di spostarsi verso est e prolungherà i fenomeni piovosi su Liguria di Levante e sulla Toscana. Rischio di fenomeni violenti.”

Che dite, forse qualcuno a Genova avrebbe potuto prevedere un improvviso straripamento del fiume nei viali cittadini? E magari, combinando questo “bollettino meteorologico” alle già note condizioni del territorio, avrebbe potuto mettere in allerta la popolazione locale, tenere le scuole chiuse per precauzione, limitare il traffico al minimo indispensabile, e predisporre nel frattempo gli adeguati mezzi di soccorso?

Non lo sappiamo e di sicuro non potremo dirlo mai. La storia non è fatta con i “se”.

Una cosa, però, possiamo affermare con certezza: il bollettino sopracitato esiste già ed è stato pubblicato tre giorni prima dell’alluvione che ha travolto Genova e dintorni. Il problema è che non è stato pubblicato sui media nazionali, ma da un cittadino qualunque, noto per le sue ricerche sulle scie chimiche, di nome Rosario Marcianò. Ecco l'articolo. [ LINK ]

La data di pubblicazione è 1 novembre 2011 e copre i quattro giorni seguenti. Come si intuisce dal tono generale delle sue “previsioni”, Marcianò sembra sposare con grande disinvoltura la classica interpretazione delle immagini satellitari alla consapevolezza del fenomeno di “irrorazione artificiale” dei nostri cieli, detto comunemente "scie chimiche". In altre parole, Marcianò parte dal presupposto ormai consolidato – per molti più che una certezza – che le scie chimiche esistano e che vengano utilizzate regolarmente, e quindi cerca di integrare questo nuovo fenomeno nella lettura complessiva delle previsioni meteorologiche. Naturalmente, si potrebbe suggerire che Marcianò sia stato “fortunato”, nello scrivere “rischio di fenomeni violenti sulla Liguria di Levante”, e che magari abbia imbroccato per puro caso. E’ curioso, però, che sulla Liguria di Ponente si sia verificata solo una pioggerellina da nulla, e questo sembra suggerire che Marcianò abbia delle basi molto solide, per arrivare alle sue conclusioni, che vanno ben oltre la sfera di cristallo. Inoltre, per il giorno 25 ottobre Marcianò aveva previsto [ LINK ]: “Nord: Piogge al Nord su tutte le regioni, esclusa la Liguria di Ponente ed il basso Piemonte, grazie alla dispersione aerea di polimeri igroscopici.” E per il giorno 26: “Nord: Tempo molto instabile al Nord Est, con piogge di una certa intensità. Rischio di nubifragi e/o grandinate da cloud seeding.” L’alluvione che ha travolto le 5 Terre è arrivata nella notte fra il 25 e il 26 ottobre.

Su queste nostre puntuali previsioni è calato un silenzio di tomba, ovviamente, mentre sappiamo che i vertici della Protezione civile ed alcuni amministratori genovesi sono indagati per diversi reati, poiché non sono stati in grado di impedire che si avessero vittime ed anzi hanno falsificato documenti per nascondere la loro totale incompetenza nonché negligenza. Intanto, però, giornalisti d'accatto si sono adoperati per dipingere chi scrive ed il fratello come due pazzi sciroccati, senza sapere che gli psicopatici sono loro, come dimostrato, tra l'altro, da un recente studio referato.

Giunti a questo punto, vista la cecità di chi deve vedere e considerati gli attacchi sempre più veementi ad opera del regime e dei suoi scribacchini da strapazzo, ha senso scrivere ancora previsioni meteo? D'altronde abbiamo dimostrato quanto intendevamo dimostrare!

A distanza di due anni dall'apertura di questo blog i cittadini sensibili al problema della geoingegneria clandestina sono in grado di comprenderne da soli i meccanismi della guerra climatica? Spesso - mi rendo conto - no in modo assoluto, poiché ci si ferma al titolo e non si legge con attenzione quanto qui ed in altre sedi si scrive né si ascoltano i tutor audio condivisi su vari canali. La documentazione raccolta in questi anni è monumentale ed è disponibile per tutti, almeno sino a quando la magistratura non otterrà l'ocuramento dei blog che, dal 2005 ad oggi, hanno rappresentato una spina nel fianco per Aeronautica militare, autorità preposte al controllo del traffico aereo, Ministero dell'Interno ed istituzioni tutte. Quindi vi do un consiglio: stampate tutto quello che potete, poiché, a seguito dell'ultima aggressione mediatica a tiratura nazionale, è certo che, se non riusciranno a togliere di mezzo chi scrive ed il fratello Antonio con gli strumenti attualmente messi in campo, allora la fase successiva sarà l'eliminazione fisica e chiaramente nessuno aggiornerà più questi blog.

Vi accontento anche questa volta. Per questo mese è previsto l'avvicinamento di un paio di perturbazioni, che saranno trattate, anzi maltrattate, nel solito modo, ossia saranno in gran parte inibite, con uso di elementi igroscopici. Saranno così rese "innocue" in special modo su Nord Ovest, mentre non si può escludere la possibilità che su Centro e Sud si scatenino fenomeni violenti di nuova generazione (trombe d'aria, tornado...) e/o qualche nubifragio. E' la norma, nell'epoca della guerra ambientale. Caldo da microonde sino a fine agosto e poi si vedrà. Sono loro, i militari, a decidere e non Zeus né Eolo.



Le nubi che non ci sono più

La guerra climatica in pillole

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martedì 28 maggio 2013

Qualcuno le spara Grosso

Oggi, 28 maggio 2013, Ivan Gaddari, di meteogiornale.it, nelle sue bislacche previsioni meteo (tanti modelli matematici per evidenziare solo le solite velature?), scrive testualmente:

"Ecco la BASSA PRESSIONE che sta causando il peggioramento. La si scorge a ridosso della Sardegna meridionale e da là si dipana l'impulso perturbato che ha raggiunto le regioni centro settentrionali. Netta la linea di demarcazione, indicata in figura, che separa le aree dove sono attese precipitazioni dalle zone dove invece ci aspettiamo condizioni di tempo migliore. Al sud si scorgono spesse ma sterili velature. Si osservano ampie schiarite tra Lazio, Molise, Abruzzo e Campania. Permangono sprazzi di sole anche su parte della Val Padana centro orientale ma qui, dal pomeriggio, i cieli andranno coprendosi e potrebbero scatenarsi dei temporali...."

L'aspetto inquietante della faccenda è che costui, come d'altronde tutti gli altri soci della cricca dei disinformatori, se ne sbatte delle contestazioni crescenti rispetto alle "decisioni meteo" propinate da meteorologi civili asserviti all'aeronautica militare italiana e sbatte in bella vista, a caratteri cubitali, la descrizione delle sue "sterili velature", mostrate sulla satellitare del giorno. Una faccia di tolla davvero urtante!

Pochi giorni prima, il 25 scorso, il suo collega Alessio Grosso di meteolive.leonardo.it, si è cimentato in un'altra storica arrampicata sugli specchi, forte delle citazioni tautologiche di un esponente della N.A.S.A.: David Travis. Per la lettura dello scartafaccio vi rimando a questo link. Forse contrariato dalla campagna aerea su Roma, occorsa il giorno prima, Alessio Grosso introduce l'articolo così:

"David Travis studia da 15 anni l'impatto delle scie di condensazione degli aerei, che ricordiamo essere i prodotti di scarto della combustione dei motori (quindi soprattutto vapore) e che non c'entrano nulla con le scie chimiche, che invece sono una bufala che circola su internet da qualche tempo (http://it.wikipedia.org/wiki/
Teoria_del_complotto_sulle_scie_chimiche)
".

Alessio Grosso, spaccia sempre sciempiaggeni per informazioni scientifiche [ Qui ]. Proponiamo un esempio...

Durante il blocco del traffico aereo a seguito del false flag del giorno 11 settembre 2001, centinaia di cittadini chiamarono allarmati il 911, poiché osservavano ancora grossi aerei volare a bassa quota sulle loro città. Ovviamente sia Grosso sia Travis si sono, guarda caso, dimenticati di annotarlo.

A. Grosso: "E' stato però anche notato come i cirri aviatici (Sic!) presenti in gran numero durante le ore serali (di notte diversi voli sono sospesi)"...

Chiediamo allora: queste che cosa sono?

Un traffico davvero rilevante e che contraddice quanto afferma il meteorologo. Quindi, se diversi voli sono sospesi nottetempo, le scie notturne appartengono a voli di linea? O forse più logicamente ad aerei militari?

Altra annotazione...

Il Nostro segnala la pagina della scandalosa Wikipedia sulle "scie chimiche", ma sappiamo benissimo che essa rappresenta il non plus ultra della propaganda ed è gestita dai suoi amichetti del C.I.C.A.P. Oltretutto il lemma è bloccato da anni e non lo si può modificare, a meno che non si scrivano fanfaluche allineate alla balzana ciancia delle scie di condensazione. Ancora...

Una delle dirette conseguenze della combustione aerea è la produzione di solfati (ad elevato effetto serra nonché tossici), ma il prode Alessio ha dimenticato di precisarlo.

A proposito del "global dimming", si osservi che quelle mostrate nell'articolo di meteolive non sono scie di condensazione, ma scie chimiche rilasciate a bassa quota da aerei militari (in gran parte). Durante le coperture, che i meteorologi asserviti definiscono "innocue velature", i valori termici aumentano, poiché se è vero in parte che esse oscurano il sole, dall'altro lato impediscono la dispersione termica infrarossa dalla terra verso la media atmosfera. Oltre a ciò, si consideri che la rifrazione del particolato metallico implica una migliore trasmissione delle microonde, con conseguente surriscaldamento locale delle aree coperte.

L'effetto delle scie chimiche o geoingegneria clandestina, è l'opposto di quanto dichiarato da Alessio Grosso. Si consideri la ridotta escursione termica tra notte e giorno, causata dalle coltri artificiali notturne, in gran parte all'origine della ricaduta di solfati in bassa atmosfera. Perciò quanto dichiara la N.A.S.A. è non solo errato ma volutamente forviante. L'intensificazione dell'effetto serra (meglio, effetto atmosfera) non è provocato, inoltre, dal CO2 o da attività umane in genere, ma dalla guerra climatica, i cui obiettivi sono proprio quelli di rafforzare la tesi del global warming, avvantaggiando le multinazionali che traggono immensi profitti dalle tasse sulle emissioni di CO2.

Nel ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla colletta, organizzata per portare in volo un aereo con uno striscione su cui campeggiava lo slogan "STOP SCIE CHIMICHE", informo che l'iniziativa ha ottenuto il risultato che ci si prefiggeva. Infatti, come dimostra questo screenshot, alcune persone che hanno visto volare l'aereo su Roma e che probabilmente non conoscevano l'argomento, hanno eseguito delle ricerche su Internet, arrivando poi al nostro blog (tankerenemy.com). In molti si saranno informati e tanti nuovi cittadini, prima inconsapevoli, ora sono al corrente delle operazioni clandestine di guerra climatica. Il nostro unico rammarico è quello di non aver reperito fotografie o video dell'evento, poiché il pilota ha cambiato piano di volo senza peraltro avvertirci. Comunque sia la campagna ha avuto successo e la ripeteremo in futuro, magari su Sanremo e città limitrofe, durante la stagione balneare. Grazie a tutti voi!


PREVISIONI METEO

Venti di guerra, con la questione siriana forse prossima ad un'ennesima invasione "umanitaria" per opera di Stati Uniti e dei loro servi con il silenzio-assenso del deamicisiano Papa Francesco. In questo quadro il mastodontico fronte perturbato che da questa notte sino al 2 giugno interesserà prima l'Italia del Nord, poi Centro e Sud, costituisce un problema che la N.A.T.O., come ben potete vedere dalla mappa satellitare, risolve con la dispersione di tonnellate di particolato elettroconduttivo ed igroscopico. Come si può notare, almeno per ora, gran parte della nuvolosità imbrifera è stata bloccata, per cui le basi strategiche sono attualmente in grado di funzionare al meglio, senza disturbi di sorta. Sulla base di quanto osserviamo, sono prevedibili piogge, anche di forte intensità, su Nord Est, Lombardia, Piemonte settentrionale e Liguria di Levante. Fenomeni di rilievo anche su Toscana ed Emilia: via via le piogge saranno mitigate con la diffusione di veleni igroscopici nottetempo e tra domani pomeriggio (29 maggio) e la nottata successiva. Nel frattempo, al Centro, su Sardegna e Sud Italia assisteremo a pesanti irrorazioni diurne, per mezzo di scie persistenti che formeranno stabili strati chimici (le "sterili velature" di Ivan Caddari): queste coltri argineranno, almeno per un po', il vortice depressionario in arrivo da Sud-Ovest. Tra fine maggio ed il 2 giugno 2013 si potranno verificare fenomeni importanti, con smottamenti e frane dovute alle brevi ma forti precipitazioni che cadranno tra fine maggio ed inizio giugno.


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martedì 12 marzo 2013

Adam Kadmon, la sentinella della disinformazione

Chi difende ad ogni costo i governi o è stolto o è governato.

Adam Kadmon, la "sentinella dell'informazione", sbuca dal nulla sul finire del 2008 e, un po' alla volta, sale i gradini dell'informazione, passando da alcune comparse su Radio 105, per approdare poi, prepotentemente, su Italia Uno, nella trasmissione "Mistero". Con il tempo la sua rilevanza nel format ha subìto una escalation, di pari passo con l'acquisizione della sua popolarità. Affrontando argomenti scomodi al sistema, il personaggio dal volto occultato, ha raccolto la fiducia e la stima dei telespettatori, tanto da indurre i produttori di "Mistero" a dargli sempre più spazio all'interno del programma.

Alla luce dei fatti occorsi, quanto ora descritto, non appare affatto dettato dal caso, ma da una fredda strategia che mira a deviare le opinioni delle masse, usando un "agente di controllo" che, dapprima raccoglie consensi, attraverso un meticoloso lavoro di social engineering e poi, una volta che lo si ritiene opportuno, sferra il suo attacco all'informazione (quella vera), fornendo proprio quelle notizie che sono utili al regime.

Nel tempo abbiamo smascherato un certo numero di agenti di controllo, conosciuti anche come "gatekeepers", per cui sappiamo riconoscere molto bene le strategie di certi individui, tant'è che già nel mese di giugno 2009 lanciammo l'allarme, indicando Adam Kadmon come un fantoccio al servizio del sistema. In questo articolo puntavamo, infatti, il dito su alcune incongruenze nell'operato di Adam... o meglio del suo entourage. Certo è che se un uomo vuol restare nell'anonimato, non può assolutamente permettersi di farsi attorniare da uno stuolo di collaboratori e ciò induceva comunque ad avere seri dubbi sullo scenario che si andava delineando intorno ad Adam Kadmon.

In effetti non avevamo torto, tanto che, di recente, Adam Kadmon si esibisce nella più volgare disinformazione, sempre all'interno del programma "Mistero", adottando proprio quelle "giustificazioni" che sono tipiche dei negazionisti istituzionalizzati. Nel suo servizio sulla geoingegneria il nostro... Hannibal Lecter, doppiato da un attore, snocciola colossali sciocchezze e folli ipotesi sulla geoingegneria clandestina, il tutto per difendere e scagionare i suoi padroni, gli apparati del governo, artefici di crimini contro l'umanità ed il pianeta. In questo video, rimosso peraltro (coscienza sporca?) da You-tube a seguito di richiesta formale dei responsabili Mediaset, sono smontate punto per punto le sue balzane e menzognere affermazioni.

Menti raffinate hanno studiato tutto sin dall'inizio. Si tratta di una vera è propria "Operazione cavallo di Troia". Prima invitano questo e quel ricercatore indipendente, poi addirittura il Generale Fabio Mini ed infine dichiarano al mondo la loro verità definitiva sulle scie chimiche: esse non esistono... abbiamo solo le allucinazioni e, se esistono, sono lì per il nostro bene. Adam Kadmon è il pupazzo di turno, ma bisogna vedere oltre e comprendere quale sia la sottile regia che si nasconde dietro questo programma di delegittimazione del lavoro sin qui svolto da chi davvero vuole la verità sulla guerra climatica in atto.

Cerchiamo dunque di indagare. Chi opera dietro le quinte? Il governo? I servizi segreti italiani? Quelli statunitensi? I meteorologi militari? Adam Kadmon è solo un altro burattino manovrato per parare il sedere ai veri responsabili del genocidio.

Intanto vediamo come Adam Kadmon si esprimeva sulle scie chimiche nel non lontanissimo2009...

LINK

A chi ha fatto notare l'evidente schizofrenia tra i due contenuti, la redazione di Mistero, su Facebook risponde, adducendo le seguenti giustificazioni:

"Il vecchissimo video di Adam a cui tu fai riferimento (è del 2009), non solo ha una voce diversa, ma è stato mutilato in più parti. Infatti manca l'introduzione dei conduttori e la parte dove si spiegava che si trattava dell'esposizione di tutta la storia delle 'teorie' delle scie chimiche, cui sarebbero seguite le parti successive. La radio non le mandò più in onda. Ma il seguito si trova in Rete e la parte finale è quella che Adam ha trasmesso su Mistero il 6.3.2013, quando ha spiegato che i vari tipi di scia di cui ha parlato nei precedenti video (H.A.A.R.P., adattamento climatico etc.), pur potendo avere (secondo la teoria), effetti collaterali anche gravi, non sono progettate per uccidere anche perché, se così fosse, visto che sono 20 anni che sono li, a quest'ora saremmo già morti tutti. Invece la popolazione terrestre in 20 anni è aumentata moltissimo e l'età media si è allungata in ambo i sessi. Quindi Adam, per fortuna, ha ragione. Per questo motivo certe persone che invece "campano" letteralmente sul far credere ai loro lettori che le scie sono progettate per ucciderci tutte, si sono imbestialite. Adam ha dimostrato che avevano torto sull'assunto fondamentale su cui impostano tutta la loro campagna antiscie. La reazione che hanno avuto quei signori è quella di andare in giro ad inventarsi che c'erano contraddizioni fra le teorie di Adam, quando invece i medesimi sanno benissimo che non c'è nessuna contraddizione. Adam ha esposto dal 2009 ad oggi moltissime teorie sui vari tipi di scia che ci sono (H.A.A.R.P., adattamento climatico, droni mimetici che le accompagnano, sostanze che le compongono, funzioni psicotroniche etc.). Ma i video di Adam vanno visti nella loro interezza per essere capiti. Adam NON dice che le scie non facciano male, anzi sospetta che il presunto cover up governativo serva proprio a nascondere il fatto che abbiano effetti collaterali. La nuova teoria di Adam sulle scie, corregge la parte delle vecchie teorie altrui, solo nella parte in cui si pensavano che le scie fossero progettate per uccidere. Se vuoi riascoltarla: http://www.video.mediaset.it/video/mistero/puntate/377362/le-teorie-di-adam-kadmon.html (S.A.)"...

Evidentemente l'inalazione di nanoparticolato di metalli e polimeri, è un toccasana, per costoro....


Inoltre, sempre sulla pagina ufficiale di "Mistero" su Facebook, la redazione scrive:

"Chiediamo espressamente a tutti i blog, i siti, le pagine facebook, gli utenti e i forum e qualsiasi altro spazio web, abbia pubblicato notizie false sull'identità di Adam Kadmon, di rimuoverle IMMEDIATAMENTE e rettificare ai sensi di quanto previsto ai termini di legge. Invitando tutte le pagine e i blog di informazione alternativa, a NON diffamare mai il prossimo e verificare SEMPRE la fondatezza delle notizie che pubblicano (a maggior ragione quando le presentano come incontrovertibili "verità"), auguriamo a tutte quelle che hanno invece commesso il gravissimo errore di disinformare (pubblicando notizie non veritiere ai danni di Adam Kadmon e diffamando, lo ricordiamo, persone oltretutto innocenti), di poter riprendere, ammettendo i loro sbagli e riprendendo a comportarsi correttamente, la fiducia dei loro lettori.
Autorizziamo la diffusione di quanto sopra esposto affinché tutti vengano a conoscere quale è la verità
".

Notate lo schema notoriamente adottato dai disinformatori ormai noti e facenti capo al C.I.C.A.P. Le frasi interessanti, da questo punto di vista, sono evidenziate in grassetto.

Insomma, questo sembra un affare di Stato. Per quale motivo tanta preoccupazione e tanto affanno per proteggere la credibilità di un personaggio mascherato? Chi rappresenta Adam Kadmon e chi ha l'interesse a giustificarne le gesta e le asserzioni? Addirittura, per sponsorizzare Adam, si scomoda il produttore di "Mistero" (e di altri format Mediaset), il perito elettrotecnico Claudio Cavalli, il quale, lo potete vedere qui, si cimenta in una patetica intervista ad Adam Kadmon. Osserviamo l'ambiente intorno ai due...

L'agente di controllo sembra essere a casa sua o, per lo meno, in un ambiente a lui familiare. Nella stanza sgambetta un cane che Adam Kadmon carezza. Poco dopo il cucciolo si siede sulle gambe del Cavalli. Quindi il cane non sente estranei intorno a sé e questo può indurre ad evincere che i due personaggi si conoscono da tempo. In effetti, Adam Kadmon non è affatto nuovo al mondo di Mediaset, come spiegato qui e tanto meno al milieu del marketing multimediale, tanto è vero che il dominio adamkadmon.it è intestato ad un certo Mario D'Angelo, della Imperiali Comunicazioni, che ha, come clienti, anche Mediaset. Il particolare più interessante, però, è annidato sullo sfondo a sinistra dello schermo. Ci riferiamo al quadro che raffigura "LA VOCE DEL PADRONE" di Francis Barraud (His master's voice). Notoriamente il dipinto rappresenta il C.I.C.A.P., il comitato costituito da Piero Angela e Margherita Hack nel 1989. Ciò non è una sorpresa per noi. Già nel 2010, infatti, un importante esponente del C.I.C.A.P. partecipò a diverse puntate di "Mistero" e quindi avevamo compreso che la... regia era sempre dalle parti di Pavia.

Comunque, tornando allo sfondo dell'intervista ad Adam Kadmon, non risulta per nulla casuale che il quadro sopra descritto sia presente nella scena. E' una scelta precisa... una firma! Dunque, ammettendo anche che quella non sia né l'abitazione di Adam kadmon né di Claudio Cavalli e supponendo quindi che si tratti unicamente di una scenografia all'uopo predisposta per le interviste negli studi di Qadrio Tv, l'agenzia di produzioni di Claudio Cavalli [1], è ancora più rilevante la presenza dell'opera dipinta da Francis Barraud nelle riprese video. Ne deduciamo che uno dei due personaggi simpatizza o ha rapporti con il Comitato che, come molti di voi sapranno, coordina ed addestra da anni la disinvolta ed intoccabile disinformazione operante sulla Rete.

E' necessario aggiungere qualcos'altro?


[1] Dopo la collaborazione con Magnolia ed il successivo ingresso nel gruppo internazionale Zodiak, Cavalli ha deciso di navigare da solo ed ha riacquistato le quote azionarie detenute dalla società fondata da Giorgio Gori. La casa di produzione televisiva Quadrio, nata nell’ottobre del 2003 proprio da un accordo tra Claudio Cavalli e Giorgio Gori, è specializzata nella produzione di format originali che spaziano all’interno di tutti i generi televisivi: dal gameshow all’infotainment, ai reality show, passando attraverso la documentaristica. [ LINK ]


Articolo correlato: Adam Kadmon, giù la maschera. Ecco il progetto di un agente attivo dal 1978, 2013


PREVISIONI METEO

Un massiccio campo depressionario si sta avvicinando al nostro paese. Il vortice interesserà dapprima le regioni del Sud e Centro Italia, per poi raggiungere il Nord, sino a coprire interamente gran parte del territorio Sud europeo, ma l'aspetto più interessante di questi eventi è rappresentato dal fatto che, dal 15 di marzo, la corrente a getto che apporta aria calda dall'Africa, si scontrerà con un flusso di aria gelida proveniente dalle zone artiche. Dunque le due jet stream si uniranno in unico gigantesco flusso che sovrasterà, dal giorno 16, gran parte dell'Europa ed anche, ovviamente, l'Italia. Questo quadro permarrà almeno sino al 18 marzo 2013. Nell'ambito di detta situazione meteorologica assai particolare, registreremo un notevole calo delle temperature, ma saranno possibili anche fenomeni climatici violenti, giacché i militari saranno comunque ben decisi a limitare i danni che le perturbazioni apporteranno alle comunicazioni radar-satellitari in banda Ka. Potremo quindi osservare un gran numero di scie chimiche di tipo persistente durante il giorno, udiremo inoltre il continuo rombo dei velivoli chimici tra la coltre nuvolosa. Gli aerei saranno impiegati nell'inseminazione igroscopica e ciò si verificherà sia di giorno sia di notte. Gli sbalzi termici che ne conseguiranno, porteranno, con tutta probabilità, alla formazione di trombe d'aria e/o episodi temporaleschi estremi, con conseguenti possibili nubifragi.

Le nubi che non ci sono più
La guerra climatica in pillole

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

sabato 2 marzo 2013

Simone... è vero che non ci sono le prove? Certo, perché le facciamo sparire. Noi siamo scienziati!

Il video "Scie chimiche: la disinformazione di ClassMeteo e di Simone Angioni (C.I.C.A.P.)" è stato rimosso da You-Tube su richiesta degli... "scienziati" Simone Angioni e Serena Giacomin.

ll potente C.I.C.A.P., noto per essere il principale "addestratore" dei cosiddetti "informers" (agenti finanziati dall'Unione europea), si cimenta questa volta nel disinformare via digitale terrestre, con la stretta collaborazione di Class Meteo, il canale video definito "The weather channel". Ovviamente la scelta di intervistare il "volto presentabile", il chimico Simone Angioni, non è casuale, giacché costui è già avvezzo a queste iniziative organizzate dal Comitato suddetto. Fatto è che il teatrino costruito con la sodale, Serena Giacomin, presentatrice del format di Class Meteo, pur risultando ridicolo per chi conosce l'argomento "geoingegneria clandestina", è da ritenersi un'altra iniziativa pericolosa ad opera del regime che, in tutti i modi, cerca disperatamente di tranquillizzare i cittadini preoccupati. Un breve nostro contributo, con il quale abbiamo enucleato solo alcune delle facezie e falsità mandate in onda da Class Meteo e dal C.I.C.A.P., non è evidentemente piaciuto e così, in men che non si dica, il nostro video è stato rimosso dal portale You-Tube. Peraltro questo è il ventunesimo contenuto che attacca il C.I.C.A.P. ad essere stato oscurato. Ebbene, se questi figuri pensano di avere ragione, per quale motivo si adoperano affinché spariscano le prove che attestano il contrario?


Secondo video censurato nell'arco di due giorni

Lettera inviata alla redazione di Class TV msnbc:

"Egregi, Vi scrivo poiché finalmente sono riuscito a vedere il servizio sulle scie chimiche, all'interno del format di ClassTv canale 27 "Limit Storie dai confini". Devo dire che immaginavo come sarebbe stato confezionato il servizio ed ho avuto conferma di come sia stato realizzato in modo del tutto fazioso, incompleto, forviante, ingannevole, superficiale. Ad ogni modo la questione è complessa e non intendo in questa sede perdere tempo in spiegazioni scientifiche, in quanto comprendo bene che un servizio così raffazzonato, con la stretta collaborazione e direzione del C.I.C.A.P. (vera autorità?!!?), non può essere il risultato di ignoranza sul tema, ma la dimostrazione di una perfetta e criminale intenzione di ingannare il pubblico.

"La scelta di intervistare proprio Simone Angioni, già noto alle cronache per aver impiegato discutibili metodi di disinformazione ( http://www.tankerenemy.com/2009/11/le-menzogne-di-sinone-angioni.html ), è già indicativa della Vostra posizione. Innanzitutto il C.I.C.A.P. non ha confutato un bel niente ( http://www.tanker-enemy.com/PDF/SCIE-CHIMICHE_Confutazioni_alle_FAQ_del_CICAP.pdf ). In seconda istanza, non è assolutamente corretto riprendere sequenze in un montaggio capzioso di documentari dal sottoscritto realizzati (ad esempio proprio il video "Il progetto R.F.M.P. V.R.T.P.E. e le attività di aerosol clandestine": http://www.tanker-enemy.tv/rfmp-vrtpe-project.htm). Paradossale l'ardire di riprendere alcune sequenze del detto documentario, che, in tutta evidenza, dati alla mano, dimostra l'impiego abituale di elementi elettroconduttivi aviodispersi, basati su sistemi elettronici 3D in uso sugli AWACS. Avete fatto bene a tagliare le sequenze con immagini tridimensionali ricavate da bordo dell'AWACS! Chissà mai che qualcuno collegasse le due cose...

Il Vostro... "lavoro" è quindi vergognoso ed è quanto meno deprecabile l'aver prodotto un servizio pseudo-scientifico interamente orientato secondo i dettami del potente C.I.C.A.P., senza dar voce ai ricercatori che DIMOSTRANO come il problema della geoingegneria clandestina sia drammaticamente reale.

Per finire... Gli aerei di linea non sono distinguibili nei dettagli da terra ( https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjck1PdTa8VwBgr-BTfI0NT_7lezXV_8H-8EYpxN5BfktcyMCcQFDWnCz3PgPdjG6E4Y_vBII0E2gm8VaJqz5L_m8F1VbVnincwO0GQndiDCPypD3MPHBvynyugrP1Zpo3DSClZ0oubleM/s1600/kennet.jpg ) e le scie di cui parliamo noi sono diffuse a quote molto basse (non idonee per fenomeni di condensa - http://www.tanker-enemy.tv/the-cumuli-proof.htm), motivo per cui sono tutto tranne che scie di condensazione, ma voi sapete ciò molto bene! Ridicolo poi affermare che le scie di condensazione "sono nate con i primi voli dei fratelli Wright"! Per non parlare poi della becera spiegazione sui turbofan... "Se sono vecchi, producono particolato, se sono nuovi, producono acqua...". SUBLIME!

Vi segnalo alcuni link, anche se presumo che li conosciate già bene ed infatti il servizio sulle "scie chimiche" nasce dalla Vostra (e di altri...) preoccupazione di ridimensionare la questione, attraverso la menzogna e l'imbroglio spacciati per scienza. A prescindere dai contenuti falsi e bugiardi, il prodotto è pessimo sotto ogni profilo: testo, montaggio, conduzione. Auspichiamo un servizio di rettifica per il quale restiamo a disposizione.

- http://www.tanker-enemy.tv/cicap-report.htm
- http://scienzamarcia.altervista.org/
- http://www.tanker-enemy.com/PDF/SCIE-CHIMICHE_Confutazioni_alle_FAQ_del_CICAP.pdf
- http://www.tankerenemy.com/2008/06/le-prove.html
- http://www.tanker-enemy.tv/nano-chemtrails.htm
- http://www.tanker-enemy.tv/the-cumuli-proof.htm

Distinti saluti

Rosario Marcianò
"

La guerra climatica in pillole

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

venerdì 8 febbraio 2013

Inquinamento reale da polveri sottili e "normalizzatori" di Stato

In questo articolo intendiamo ancora soffermarci sulla questione delle polveri sottili o inquinamento atmosferico da nanopolveri che dir si voglia.

Gli occultatori di verità scomode... i negazionisti, i normalizzatori di regime, oppongono sempre obiezioni risibili, ma è d'uopo comunque confutarle, poiché costoro, spesso esponenti di rilievo nell'ambito della "tutela" dell'ambiente e/o della salute, sfruttano la loro autorità tautologica per abbindolare il lettore meno attento. Ben consapevoli di mistificare, questi elementi, organici al sistema, negano in modo pervicace che gli spaventosi livelli di polveri sottili da noi misurati in queste settimane siano necessariamente orginati dalla guerra ambientale in corso ed inoltre affermano che non è possibile comprendere a quali elementi si riferisca questo particolato, per cui, a loro dire, questi studi ambientali sono inutili. Di più! Essi asseriscono che le nostre apparecchiature non sono certificate... che sono dei giocattoli. In realtà chi conosce l'argomento poiché lo ha ben studiato per anni, soggetto che è altresì al centro della sua professione, dovrebbe sapere che i prodotti attualmente sul mercato per il rilevamento delle polveri sottili sottostanno a precise specifiche, sono omologati e dunque sono venduti per uso professionale. Inoltre è acclarato che le polveri sottili possono essere in gran parte identificate nella loro composizione, semplicemente in base alle loro dimensioni, come spiegheremo più avanti.

Un certo Federico Valerio - Istituto Nazionale Ricerca Cancro Genova, scrive: "Per cortesia, prima di dire sciocchezze, verificate le unità di misura del vostro strumento. I numeri riportati sul display corrispondono al numero di particelle, probabilmente, per centimetro cubo di aria, con determinate dimensioni (micron). L'Arpal, con metodi certificati, misura il peso (espresso in microgrammi) di particelle di dimensioni inferiori a 10 micron, presenti in un metro cubo d'aria. Al momento, metodi di conteggio di particelle, come quello che usate, non hanno ancora ricevuto una certificazione dagli organismi internazionali per la standardizzazione di metodi di misura.

Dando per scontato che l'ARW-9880 calcoli il numero di particelle per ft3 (1 piede = 0,3048 m = 30,48 cm), siamo proprio al ridicolo, considerato che, se anche fosse vero quanto asserisce il dottor Valerio "I numeri riportati sul display corrispondono al numero di particelle, probabilmente, per centimetro cubo di aria", sarebbe ancora peggio, poiché significherebbe che in un metro cubo d'aria si evidenzierebbe un valore migliaia di volte superiore! Siamo di fronte allo svarione di un incompetente o c'è dell'altro? Oltretutto quello che conta è che il contatore di particelle ARW-9880 è dotato di dispositivo di allarme, che entra in funzione allorquando la concentrazione di inquinanti supera la soglia di sicurezza e ciò, puntualmente, si verifica in presenza di nebbia di ricaduta. Altro dettaglio degno di nota è il seguente: i valori più elevati di inquinamento atmosferico da nanopolveri si presentano sempre in prossimità delle nove di sera e questo dimostra che si tratta di polveri ultrafini (sotto i PM 2.5) in ricaduta e non di pulviscolo veicolare in sollevamento dal suolo. D'altronde il classico odore di zolfo ne conferma la provenienza, giacché la prima conseguenza della combustione di carburanti aeronautici è la produzione di SO2, casualmente riscontrabile nell'aumento del PM 2.5 ed inferiore.

Inquinamento da polveri sottili a Sanremo

Dopo la telefonata al dirigente ARPAL, ci siamo presi l'impegno di verificare di persona lo stato delle cose, con l'intenzione di dimostrare che le discrepanze dei valori misurati dal Comitato Tanker Enemy con le proprie apparecchiature non dipendevano nemmeno dalla zona di "cattura" dell'aria.

Postazione: giardini Regina Elena - Sanremo (IM) - Tipo zona: urbana - Tipo stazione: fondo

Il livello massimo di PM 10 rilevato dalla stazione ARPAL nel mese di gennaio 2013, per quanto attiene al biossido si zolfo, è di 14 microgrammi per metro cubo. Addirittura, verso la fine del mese, quando a noi risultavano valori di PM 10 superiori di gran lunga alle due migliaia, la stazione ARPAL misurava 2 microgrammi! Valori alquanto distanti dalla dura realtà, senza tener conto che, al di sotto dei PM 10, la stazione non rileva alcunché. La legge non lo prescrive e siamo tutti contenti. Evviva! Si consideri che l'O.M.S. ritiene allarmante un superamento dei PM 10 di oltre 20 microgrammi per metro cubo. Ovviamente è ancor più grave la presenza di migliaia di microgrammi per metro cubo per quanto riguarda le particelle di dimensione inferiore e valutate dalla nostra apparecchiatura, certificata per impiego professionale.

Abbiamo quindi dimostrato anche con questo filmato, registrato il giorno 1 febbraio 2013 di fronte alla stazione di rilevamento ARPAL, che i conti effettivamente non tornano. Ci siamo recati nella zona della stazione di rilevamento ARPAL ed abbiamo eseguito diverse scansioni dell'aria in prossimità della strumentazione dell'ente sopra detto. Le risultanze, come prevedibile, si discostano ampiamente dai dati ufficiali forniti a questo link.

Ecco che cosa ha misurato il contatore di particelle:

Particelle da 0.3 micron: 272853
Particelle da 0.5 micron: 125338
Particelle da 1.0 micron: 38485
Particelle da 2.5 micron: 13530
Particelle da 5.0 micron: 3963
Particelle da 10 micron: 1697

In contestazione di quanto affermano i negazionisti e cioé che la nostra apaprecchiatura "non funziona", possiamo assicurare senza tema di smentita che il contatore di polveri sottili non evidenzia alti livelli di particolato nelle giornate di scarsa o assente attività di geoingegneria clandestina. Ovvio che se vi fossero dei problemi nell'affidabilità della strumentazione o in errori di lettura, i livelli delle polveri dovrebbero essere sempre superiori ai massimi consentiti dall'O.M.S. O no?

Abbiamo, infatti, eseguito misurazioni in ambiente interno in diverse condizioni di inquinamento (stanza con fumatori, stanza in assenza di fumatori, stanza sottoposta a filtraggio per mezzo di depuratore d'aria con filtri E.P.A., stanza non sottoposta a depurazione etc.). Abbiamo anche compiuto decine di misurazioni in ambiente esterno in diversi orari ed in diverse condizioni ambientali. Come è logico, ogni misurazione si è rilevata coerente con la contingente situazione ambientale. Per cui, ci spiace per chi occulta, ma l'apparecchiatura svolge bene il suo compito!



Caratteristiche del misuratore di polveri sottili ARW-9880

- Display 2,8 "TFT 320x240 pixel a colori LCD
- Visualizzazione simultanea di ben 6 range dimensionali di particelle, 0.3, 0.5, 1.0, 2.5, 5.0, 10µm.
- Misura della temperatura dell'aria e dell’umidità con calcolo del punto di rugiada e temperatura a bulbo umido (Dewpoint e Wet Bulb)
- Determinazione dei Valori Max, Min, DIF, e media AVG, con visualizzazione di Data / ora e allarme alto e basso
- Tempo di campionamento e dati di conteggio selezionabili con ritardo programmabile
- Memorizzare 5000 dati con data, ora, conteggio, umidità relativa, temperatura, volumi di campione, allarmi ed etichetta di posizione

Specifiche tecniche Misuratore di Particelle ARW-9880

Range di misura particolato /m3
0.3, 0.5, 1.0, 2.5, 5.0, 10µm

Portata
0.1ft3 (2.83L/min) controllato dalla pompa interna

Modi di conteggio
Totalizzatore, concentrazione, audio

Errore di coincidenza
5%, 2000000 particelle per pi3

Misura di temperatura e Umidità dell'aria

Range di Temp dell'aria
0 a 50ºC/32 a 122ºF; Precisione di base: ±0.5ºC/1ºF

Range di umidità
0 a 100%RH; Precisione di base: ±2.5%RH (20%~80%RH)

Range Temp. Dewpoint
-30~100ºC/-22~199ºF

Range Temp. Wet Buob
0~80ºC/32~176ºF

Il PARTICOLATO ATMOSFERICO

Fra tutte le componenti presenti in atmosfera, il particolato atmosferico rappresenta una delle fasi più importanti per lo studio dell’evoluzione degli inquinanti. Per particolato atmosferico (Particulate Matter, PM) si intende un insieme di particelle aventi caratteristiche fisiche e chimico-fisiche (dimensione, forma, composizione, densità, stato fisico) tali da consentire la loro sospensione in atmosfera per lunghi periodi (ore, giorni o anni) e che conservano le proprie caratteristiche per tempi tali da permetterne la partecipazione a processi fisici e/o chimici.

La composizione del particolato è differente a seconda dell’ambiente di provenienza (es. città o campagna), delle sorgenti (traffico veicolare, traffico aereo, riscaldamento, emissioni industriali, particelle di suolo erose e trasportate dal vento), del periodo dell’anno (inverno o estate) e può cambiare nel tempo.

La dimensione delle particelle è un parametro molto importante per la descrizione del loro comportamento e della loro origine. La composizione chimica, la rimozione, il tempo di residenza sono, infatti, tutte caratteristiche correlate a questo parametro. Le particelle disperse in atmosfera presentano forme irregolari e sono descritte facendo riferimento al diametro aerodinamico equivalente (dae), definito come il diametro di un’ipotetica sfera di densità unitaria avente la stessa resistenza al flusso della particella in esame, nelle medesime condizioni di temperatura, pressione ed umidità relativa. L’analisi della quantità di particelle sospese in funzione della loro dimensione genera una distribuzione multimodale che presenta tre mode principali. Il diametro aerodinamico è quindi utile ai fini di una classificazione in categorie dimensionali del particolato atmosferico.

E’ convenzione suddividere il particolato atmosferico in funzione del diametro aerodinamico nelle seguenti frazioni:

Ultrafine (moda dei nuclei di Aitken): caratterizzata da particelle aventi diametro aerodinamico compreso tra 0.01 e 0.1 µm; generalmente le particelle sono i prodotti di una nucleazione omogenea di vapori sovrassaturi (SO2, NH3, NOX e prodotti della combustione ad elevate temperature);
Fine (moda di accumulo): caratterizzata da particelle aventi diametro aerodinamico compreso tra 0.1 e 2.5 µm; la formazione generalmente avviene seguendo due possibili vie:

a) La prima caratterizzata da un possibile coagulo di particelle ultrafini attraverso processi di nucleazione eterogenea o di conversione gasparticelle;

b) La seconda caratterizzata dalla condensazione di gas su particelle preesistenti nella moda di accumulo. La crescita oltre questa dimensione è lenta, perché più grande è la particella, più lento è il suo movimento e meno probabile il suo incontro e la sua coagulazione con particelle di dimensioni simili; inoltre il rapporto massa/superficie di particelle grandi è minore rispetto a quelle più piccole. Le particelle della moda di accumulo si formano anche quando evapora l’acqua delle goccioline contenenti sostanze solide disciolte. I principali componenti di queste particelle sono solfati, solfuri, nitrati, lo ione ammonio, carbonio organico ed elementare, ma anche particelle biologiche quali lieviti, batteri etc.

Grossolana (moda grossolana): caratterizzata da particelle con diametro aerodinamico maggiore di 2.5µm.

Le particelle fini con diametro aerodinamico < 1 µm hanno una concentrazione in atmosfera compresa tra 10 e 10.000 particelle/cm3; quelle che superano 1 µm di diametro hanno una concentrazione minore di 10 particelle/cm3. Un'altra classificazione, altrettanto utile, del particolato è basata sull’analisi del suo processo di generazione. È possibile suddividere i processi di formazione in due grandi categorie a seconda che l'origine del particolato sia riconducibile direttamente alla fonte di emissione, oppure sia riconducibile ad una trasformazione avvenuta in tempi posteriori alla sua emissione.

Il particolato si definisce come primario qualora sia costituito da particelle emesse come tali dalle sorgenti naturali o antropogeniche; come secondario qualora si formi a seguito di una serie di processi chimici e/o fisici in atmosfera. È inoltre possibile distinguere il particolato considerando la fonte di emissione e quindi classificarlo come naturale o antropogenico. In generale si può affermare che la composizione del PM è molto variabile e dipende da molti fattori che includono sorgenti, condizioni climatiche, situazione topografica ecc.

Altre particelle fini sospese in atmosfera sono costituite da composti inorganici dello zolfo e dell’azoto. Una gran parte dello zolfo atmosferico è dovuto alle emissioni di dimetilsolfuro, (CH3)2S e di disolfuro di carbonio, CS2, provenienti dagli oceani e dalla combustione della biomassa; vi è inoltre il biossido di zolfo, SO2, emesso dai vulcani, dagli aerei e dalle centrali termoelettriche. L’evoluzione di tali molecole in un contesto ossidativo, quale è l’atmosfera, porta alla formazione di composti solforati come il solfuro di carbonile COS, lo ione solfato SO4 e gli ossidi di zolfo SOx. Le specie che si formano in maggiore quantità per ossidazione dei composti solforati sono l’acido solforico H2SO4 e gli ioni solfato SO4. L’acido solforico tende a spostarsi nell’aria non come gas ma come aerosol, a causa della sua grande affinità per le molecole d'acqua.

Effetti sul clima

Il particolato è responsabile di importanti effetti a livello globale dovuti alla sua propensione a variare l’albedo terrestre. La variazione dell’albedo è determinata da effetti diretti ed indiretti:

• Un’elevata concentrazione di particolato sospeso è in grado di fungere da schermo nei confronti della radiazione solare. La capacità del particolato atmosferico di riflettere e/o assorbire la radiazione solare è funzione delle dimensioni, della natura delle particelle che lo compongono e della lunghezza d’onda della radiazione. Il particolato ha un importante ruolo nel bilancio energetico terrestre, influenzando la percentuale di radiazione riflessa (backscattering) verso lo spazio rispetto a quella assorbita. Le particelle sospese in atmosfera creano quindi una sorta di strato di protezione e di schermatura dalla radiazione solare. L’aerosol riflette la radiazione solare, in particolare se contiene solfato, introducendo un effetto di raffreddamento (effetto Pinatubo, dal nome del vulcano responsabile di una famosa eruzione esplosiva) che sembra controbilanciare il 20-40% del radiative forcing dovuto ai gas serra antropogenici. Al contrario, particolati ricchi in carbonio elementare o nerofumo possono assorbire radiazione, esercitando un radiative forcing positivo sull’ambiente e contribuendo all’incremento dell’effetto serra. Tale effetto è incrementato qualora si abbia una forte variazione dell’albedo dovuta ad esempio alla deposizione di particolato di colore scuro su superfici bianche (es. deposizione di particolato carbonioso su terreni innevati).

Il particolato svolge anche un ruolo su alcuni processi stratosferici, quali la formazione e la distruzione dell’ozono attraverso reazioni che coinvolgono catalizzatori quali i radicali Cl•HO• e HOO•. La presenza di particelle solide sospese in atmosfera, generalmente presenti nelle nuvole (PSCs, Polar Stratosferic Clouds), fornisce una superficie catalitica finalizzata alla catalisi eterogenea di alcuni composti in fase gas, i quali prendono parte ai cicli di distruzione dell’ozono.

Effetti sulla visibilità

La visibilità è definita come la più grande distanza, in una certa direzione, alla quale è visto e identificato un oggetto scuro alla luce del giorno, o una fonte di luce non focalizzata di notte. Particelle di dimensioni dell’ordine della lunghezza d’onda della radiazione incidente (in questo caso del visibile) danno luogo a fenomeni di riflessione e diffrazione, diminuendo così la visibilità atmosferica (foschie).

Effetti sul microclima

Il particolato presente in città di grandi dimensioni può ridurre anche di più del 15% l’irradianza solare che raggiunge il suolo. L’effetto è evidente soprattutto quando il sole è basso sull’orizzonte, perché il cammino percorso dalla luce attraverso l’aria inquinata aumenta al ridursi dell’altezza del Sole. Quindi, per una data concentrazione di particolato in atmosfera, l’energia solare sarà ridotta in modo più intenso in città poste ad alte latitudini e nei periodi invernali.

Le nubi e le nebbie nelle grandi città si formano frequentemente, nonostante l’umidità relativa sia più bassa del 2-8% rispetto alle zone rurali circostanti, grazie alle attività antropogeniche che producono grandi quantità di particelle che fungono da nuclei di condensazione. Quando i nuclei di condensazione sono presenti in numero sufficiente il vapor d’acqua condensa velocemente su di essi, anche in condizioni di lieve sottosaturazione, determinando così un aumento delle precipitazioni in contesti urbani a causa del particolato atmosferico.

Ciò comunque non si verifica nel caso di dispersione aerea di nanoparticolato igroscopico. La constatazione oggettiva che le nuvole comunemente non si formano e le piogge non sono più una costante sui nostri centri abitati, a differenza di quanto avveniva una decina di anni addietro, è la prova indiretta che il nanoparticolato, misurato con il nostro strumento e non dichiarato dall'ARPAL, ha cartteristiche igroscopiche, cioé assorbe l'umidità atmosferica. In effetti le misurazioni della UR lo confermano: in presenza di pesanti attività di guerra climatica (diurne o notturne), l'umidità relativa precipita anche al di sotto del 30% (ad 800 metri dal mare!) ed il cielo appare sgombro da nubi. Oltre a ciò, le analisi condotte su campioni di acqua piovana nonché piante e terreni esposti (non protetti da serra), mostrano quantitativi abnormi di metalli pesanti come l'alluminio, il bario, il manganese, il ferro, il cadmio. E' inevitabile quindi collegare la presenza di un così elevato quantitativo di polveri sottili alla diffusione aerea (a basse altitudini) di nanoparticolato igroscopico ed elettroconduttivo per scopi militari.


Effetti sulla salute umana

Numerosi studi collocano il particolato atmosferico fra i principali fattori di rischio per la salute. Tutta la popolazione è soggetta all’esposizione ad inquinamento atmosferico poiché è inevitabile inalare del particolato.

Il principale organo bersaglio del particolato atmosferico è il sistema respiratorio, dove le particelle sospese sono convogliate durante la respirazione. Principale criterio classificativo della pericolosità del particolato è la dimensione delle particelle, in quanto dal raggio aerodinamico dipende la capacità di penetrazione nelle vie respiratorie. Vengono così distinte tre frazioni di particolato:

• frazione inalabile: include tutte le particelle che riescono ad entrare dalle narici e dalla bocca;
• frazione toracica: comprende le particelle che riescono a passare attraverso la laringe, raggiungendo la regione tracheo-bronchiale (inclusa la trachea e le vie cigliate);
• frazione respirabile: include le particelle sufficientemente piccole da riuscire a raggiungere la regione alveolare, incluse le vie aeree non cigliate ed i sacchi alveolari.

Il PM10 ed il PM2.5 sono assimilabili rispettivamente alle frazioni toracica e respirabile. A prescindere dalla tossicità, le particelle che possono produrre effetti negativi sull’uomo sono sostanzialmente quelle di dimensioni più ridotte, mentre quelle maggiori di 15 µm vengono generalmente rimosse dal naso. Man mano che si procede dal naso o dalla bocca attraverso il tratto tracheo-bronchiale sino agli alveoli, diminuisce il diametro delle particelle che penetrano e si depositano. Particelle liquide o solubili possono essere assorbite dai tessuti in qualsiasi punto dove si depositano e provocare danni intorno a tale punto; particelle insolubili possono essere trasportate, in base alle loro dimensioni, verso altre parti del tratto respiratorio o del corpo, dove possono essere assorbite o provocare danni biologici.

LE VERITA SCOMODE VANNO OCCULTATE E CHI "SBAGLIA", PAGA

Il 17-11-2011, nel corso di una conferenza stampa presso la sede della CGIL di Potenza dell’EHPA (Associazione per la Tutela della Salute e dell'Ambiente di Basilicata) e dell’O.I.P.A. (Guardie Eco-zoofile di Potenza), i risultati di due nuove analisi sui sedimenti dell’invaso del Pertusillo, condotte nell’ambito di una ricerca della prof.ssa Colella dell’Unibas, nonché presidente dell’EHPA.

Il risultato più dirompente emerso è la rilevante presenza nei sedimenti del metallo bario in concentrazioni significative (fino a 40,7 mg/kg). Dalle analisi sono emerse anche elevatissime concentrazioni di alluminio e ferro ed elevate concentrazioni di manganese, che superano tutti i limiti di legge.

Successivamente la prof.ssa Colella ha integrato i risultati di queste ultime due analisi con le tre precedenti dell’EHPA e dell’OIPA, nonché dei Radicali lucani che avevano documentato elevate concentrazioni di Bario anche nelle acque del Pertusillo, superiori ai limiti previsti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.).

Il 6 maggio 2012 il Tribunale di Potenza persegue due dei responsabili A.R.P.A. Puglia che hanno reso pubblici i dati. Il tenente Giuseppe Di Bello viene condannato a 2 mesi e 20 giorni, mentre viene rinviato a giudizio Maurizio Bolognetti. Entrambi con l'accusa di rivelazione di segreto d'ufficio. NO COMMENT!


PREVISIONI METEO

Il 27 gennaio scorso scrivevamo: "Le importanti modifiche apportate dai riscaldatori ionosferici al corso della corrente a getto settentrionale, inducono a prevedere che il periodo compreso tra il 29 gennaio ed il 7 febbraio 2013 porteranno ad un ulteriore abbassamento delle temperature". Le previsioni meteo di oggi confermano le indicazioni con cui, con grande anticipo, avevano disegnato questo scenario: una forte perturbazione atlantica è diretta verso il continente e, una volta entrata nel Mediterraneo, dovrebbe dare vita a fenomeni nevosi anche a basse quote tra Piemonte e Liguria. Ovviamente non si possono fare i conti senza l'oste, per cui evidenziamo che tra il giorno 9 ed il giorno 14 febbraio 2013 assisteremo ad una pesante campagna di aerosol clandestini, con la diffusione in bassa e medio-alta atmosfera di tonnellate di nanoparticolato igroscopico. Nel periodo del festival della canzone di Sanremo le operazioni chmiche avverranno in gran parte nottetempo, mentre durante il giorno si potranno osservare sorvoli con il rilascio di scie chimiche non persistenti. Ciò con l'intento di creare un fronte artificiale di alta pressione atto a deviare la perturbazione atlantica che sarà appunto spostata verso il sud del Mediterraneo. In definitiva, anche se potrebbero verificarsi fenomeni, nella gran parte dei casi avremo solo cieli scuri, coperti artificialmente e senza precipitazioni rilevanti. In ogni caso, come è logico, essendo ridotto l'irraggiamento solare, le temperature subiranno una flessione notevole. Questa situazione permarrà almeno sino al 20 di febbraio.


Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

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