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domenica 12 maggio 2019

Minimo di Maunder: in arrivo una mini era glaciale


La foto di copertina è stata scattata ieri, 11 maggio 2019, giornata contraddistinta da un'intensa attività di geoingegneria clandestina. La formazione di "velature" artificiali (create dagli aerosol aviodispersi) ha permesso di ritrarre la nostra stella catturandone i particolari, pur senza aver montato alcun tipo di filtro sull'obiettivo della fotocamera. Come si può notare, sono presenti solo due piccole macchie solari, il che è indice della bassissima attività del Sole. Questa condizione è definita "minimo di Maunder" [1]. E' palese che, in una situazione come quella attuale, che ricalca perfettamente quanto avvenne a nel XVII secolo, è fraudolento proporre all'opinione pubblica di frapporre uno schermo di particelle di alluminio e vetro (solar radiation management) per contrastare un inesistente "global warming". Secondo i fautori della geoingegneria, esso sarebbe dovuto ad un'eccessiva attività solare ed al CO2 [2]. In realtà, come è già avvenuto in passato, ci stiamo avviando verso una nuova miniera glaciale, per cui le temperature tenderanno ad abbassarsi. Inoltre la flessione nelle prestazioni nelle comunicazioni ionosferiche, dovuta ad un abbassamento dell'energia elettromagnetica proveniente dal sole, fornisce un'indiretta indicazione per quanto concerne le attività di geoingegneria. In realtà le operazioni di aerosol sono finalizzate al mantenimento di una coltre elettroconduttiva, utile a bilanciare la diminuzione di efficienza dello strato ionosferico.



[1] Il minimo di Maunder è il nome dato al periodo che va circa dal 1645 al 1715 e che fu caratterizzato da una attività solare molto scarsa, ovvero una situazione in cui il numero di macchie solari divenne estremamente basso. È così chiamato dal nome degli astronomi solari britannici Edward Walter Maunder e Annie Russell Maunder che vissero tra Ottocento e Novecento, i quali scoprirono la mancanza di macchie solari in quel periodo studiando le cronache dell'epoca. Per esempio, durante un periodo di 30 anni durante il minimo di Maunder, gli astronomi osservarono solamente circa 50 macchie, invece delle normali 40.000 o 50.000.

[2] Un recente studio ( LINK ), a firma degli scienziati J. Marvin Herndon(*) e Mark Whiteside(**), dal titolo "Further Evidence that Particulate Pollution is the Principal Cause of Global Warming", dimostra, dati alla mano, che il riscaldamento della troposfera non è dovuto al CO2, ma al particolato aviodisperso ad opera di aerei militari e civili.

(*)Transdyne Corporation, 11044 Red Rock Drive, San Diego, CA 92131, USA.
(**)Florida Department of Health in Monroe County, 1100 Simonton Street, Key West, FL 33040, USA.


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Le nubi che non ci sono più

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

La guerra climatica in pillole

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

sabato 16 dicembre 2017

Scie chimiche: analizzato il liquido prelevato da un velivolo civile A-320


E' stata analizzata (con il metodo dei reagenti Osumex) la sostanza chimica che ancora sgocciolava dalla fusoliera di un velivolo commerciale A-320 appena rientrato da una missione di geoingegneria clandestina con a bordo ignari passeggeri. Rilevati zinco, piombo, rame, cadmio, cobalto, mercurio. Il composto, che ha formato un deposito sul fondo della provetta, si presenta alla vista di colore giallognolo e risulta essere di media densità. Rilascia inoltre un inconfondibile odore di uova marce. Zolfo? Al fine di rilevare la precisa composizione chimica del liquido, si auspica un più approfondito esame tramite spettrometria degli elementi identificati. Esame che verrà condotto presso laboratorio francese.



Il prelievo è stato effettuato raccogliendo quanto ricadeva da uno dei tre fori raffigurati in immagine. Si tratta di aperture di forma esagonale, che, per la particolare conformazione, facilitano la fuoriuscita del liquido anche senza che questo sia espulso in pressione. I tre fori sono situati appena dietro la stiva centrale dell'A-320, nella zona inferiore della fusoliera. Il dispositivo è implementato su diversi aeromobili. In special modo A-320 ed A-319.



Come prevedibile, il Dottor Stefano Montanari, al quale è stato chiesto se era disponibile ad analizzare il liquido, si è prontamente defilato, rifiutando ogni coinvolgimento ed accampando giustificazioni davvero poco credibili.

Qui il link per finanziare le analisi spettrometriche tramite laboratorio referato. Sono necessari circa duemila (2000) euro.



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martedì 2 maggio 2017

Come sono cambiate le previsioni del tempo



Non solo il tempo meteorologico non è più quello di una volta, ma pure le “previsioni”. Negli ultimi tempi la neo-lingua della meteorologia è invasa da parole e perifrasi significative: quando si preannuncia la possibilità di precipitazioni, si evoca sempre il “rischio” o addirittura il “pericolo” di piogge affinché l’opinione pubblica le associ, in una sorta di reazione pavloviana a qualcosa di sinistro, di minaccioso, laddove l’acqua è vita.

Nel migliore dei casi, eventuali precipitazioni sono “disturbi”: ancora una volta si usa un termine appartenente ad un’area semantica negativa, come se un’acquerugiola, invece di essere un piacevole intermezzo naturale, fosse un fastidioso contrattempo. Nell’immaginario collettivo la pioggia è demonizzata, accostata a nubifragi ed alluvioni, mentre la siccità, concomitante con cieli perennemente “velati” ed orribili, è vissuta come una situazione persino desiderabile.

La neve non è stata criminalizzata, a differenza della pioggia, solo perché connessa ad una concezione turistica, al fatuo divertimento di maldestri sciatori da “settimana bianca”.



Inquietante è l’accezione assunta dal vocabolo “soleggiato”: “soleggiato” è – non sembri paradossale - sinonimo di “nuvoloso”, ma con una coltre creata dalle scie degli aerei incivili, un sudario attraverso cui filtra a volte un barlume di un sole cimiteriale.

I bollettini poi si limitano a constatare situazioni de facto, in luogo di indicare le cause che determinano o propiziano il “bel tempo” o il tempo piovoso: non ci si riferisce quasi mai alla circolazione atmosferica, alle aree di bassa ed alta pressione, ai fronti perturbati, a valori igrometrici, termici etc. E’ ovvio che, in un contesto dove quasi tutte le manifestazioni sono sintetiche, non ha più senso richiamarsi a circostanze normali: è come se, in modo obliquo, si ammettesse che la natura non ha più alcuna attinenza con quanto avviene in atmosfera.

Al cittadino medio-basso importa solo sapere se il fine settimana sarà “rovinato” da un temporale: ignora che, se si scatenasse un acquazzone, sarebbe poi seguito da luminose schiarite con un sole splendido, mentre se, come avviene di solito, sarà preannunciata una giornata “asciutta” - altro aggettivo molto in voga tra i deficienti della meteorologia ufficiale - intere giornate saranno contraddistinte da un firmamento con strati chimici neuro-tossici.

Questi pochi esempi denotano la spaventosa decadenza della “scienza meteorologica”, in realtà patetico paravento per nascondere le operazioni di geoingegneria clandestina: di questa decadenza, che rispecchia il declino e la perversità dell’intera “informazione” di regime, sono protagonisti previsori graveolenti, “esperti” mefitici. Si è scivolati dalla meteorologia al meteorismo.


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lunedì 25 aprile 2016

La magnetosfera collassa per due ore!

Il 23 aprile scorso, all'improvviso, senza una ragione apparente, la magnetosfera ha subìto un collasso durato due ore. La magnetosfera è quello strato, generato presumibilmente dal nucleo ferro-magnetico della Terra, che protegge il pianeta dalle radiazioni solari nocive e dai potenti raggi cosmici. Un crollo della magnetosfera, che è in fase di progressivo indebolimento dal I sec. d.C., può avere conseguenze devastanti sul clima, sulle comunicazioni, sulla fornitura di energia ed acqua, sulla salute, portando ad un incremento di melanomi. Abbiamo notato che i voli preposti alla modifica dei fenomeni atmosferici hanno conosciuto una notevole riduzione in concomitanza con questo evento: quindi la notizia, oltre che essere attendibile poiché verificata direttamente dalle immagini animate della N.A.S.A., ripropone l'annoso problema del nesso tra attività solare e processi della magnetosfera da un lato, operazioni di geoingegneria clandestina dall'altro. Osserviamo che in questi giorni sono stati segnalati numerosi casi di spegnimento dei turbofan in volo, le cui cause sono ancora da accertare. Inoltre i meteorologi hanno evidenziato un aumento delle nubi basse e ciò è sicuramente imputabile ad una minor presenza di velivoli commerciali sulle rotte canoniche.

Per la precisione il fenomeno (vedi screenshot satelliti NASA) si è verificato alle 5:37:05 UTC, quando i satelliti della N.A.S.A. hanno rilevato un totale collasso della magnetosfera terrestre che si è riformata alle 7:39:51 UTC.

Di seguito le immagini riportate dai "N.A.S.A. Space Weather Satellites"

Prima del cedimento:



Durante:



AGGIORNAMENTO DEL 27 APRILE 2016:

COMUNICO CHE I DATI RELATIVI AL PERIODO DI TEMPO SEGNALATO, IN CUI SI EVIDENZIA IL COLLASSO DELLA MAGNETOSFERA, SONO STATI RIMOSSI DAL SITO DELLA N.A.S.A. AL MOMENTO NON E' QUINDI PIU' POSSIBILE VISIONARE IL "BUCO" VERIFICATOSI IL GIORNO 23 NEL LASSO DI TEMPO (05:37:05) INDICATO NELL'ARTICOLO. DETTO PERIODO E' STATO ESPUNTO. Come si può ben notare, nello streaming (PRIMA - DOPO) manca un fotogramma: il "time" 05:37:05.

Fonte: superstation95.com

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mercoledì 6 agosto 2014

FLIR 8: scansione termica notturna di una scia chimica


Un altro dardo nel turcasso, ossia un’ulteriore, inoppugnabile dimostrazione che le scie che ogni giorno deturpano il cielo ed avvelenano la biosfera sono generate in modo intenzionale. Certi magistrati ed i negazionisti prendano nota.

L'ENNESIMA PROVA dell'inseminazione igroscopica è ora fornita dalla termoscansione notturna di una scia chimica e della circostante copertura artificiale. Lo scanning dell’apposito dispositivo rileva valori termici del tutto incompatibili con quelli necessari alla formazione di una contrail che, ricordiamo, sono 40 gradi centigradi sotto zero, una quota superiore ad 8.000 metri ed un'umidità relativa pari o superiore al 70% (F.A.A.).

I dati relativi alle temperature confermano quindi che non si tratta di scie di condensazione. Inoltre la portata massima dello strumento "serie Flir E8" (circa 3 Km) consente di escludere, con assoluta certezza, l’ipotesi contrails o scie di condensazione rilasciate da aerei in sorvolo a quota di crociera (8-12 Km), a differenza di quanto blaterato dal negazionismo di regime.

Sequenza di immagini [ LINK ]

Video con immagini stabilizzate: [ LINK ]
Video originale di "Ferro809": [ LINK ]


LEGGI AGGIORNAMENTO QUI.


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sabato 26 luglio 2014

Inseminazione igroscopica delle nubi basse, carbonato di calcio e "bombe d'acqua"


E' in arrivo un fronte perturbato? Si prevedono precipitazioni? Niente paura: si opera con l’inseminazione igroscopica delle nuvole.

L’asfalto delle strade è inondato dalla schiuma? Gli autoveicoli si coprono di una patina biancastra? Sono il carbonato di calcio ed il cloruro di calcio, composti che i geoingegneri disperdono alla base delle nubi basse al fine di inibire le piogge in zone strategiche o, per lo meno, al fine di diminuirne la portata, accorciandone la durata. Unico, piccolo inconveniente... le “bombe d’acqua”, come sono definite nella neo-lingua orwelliana. Ciò accade perché le gocce di pioggia si ingrossano in modo abnorme, precipitando in una gragnuola fitta e ponderosa. Il fenomeno piovoso dunque sarà breve, ma violento, il classico nubifragio.

La spuma si spiega soprattutto ricordando che è usato nell’ambito della Geoingegneria clandestina il carbonato di calcio (CaCo3). Il carbonato di calcio è un sale pochissimo solubile in acqua, ma abbastanza solubile in presenza di biossido di carbonio in seguito alla formazione di bicarbonato.

La diffusione del carbonato di calcio con le chemtrails è dannosa per l’agricoltura. I suoli calcarei, infatti, sono inadatti alle colture: il principale difetto dei terreni calcarei consiste nella ridotta fertilità a causa dell'immobilizzazione di alcuni elementi nutritivi. Tale difetto è lieve nei terreni moderatamente calcarei, mentre si manifesta in modo più intenso al di sopra di PH 8. Poche piante manifestano tutta la loro potenzialità produttiva in questo tipo di suolo.

In aggiunta a questa implicazione, va considerato che il composto in esame è soggetto a reazioni chimiche e termiche inerenti a proprietà igroscopiche, ossia di assorbimento dell’umidità. Il crollo dei valori igrometrici in atmosfera e l’aumento delle temperature, tipiche conseguenza di molte attività illegali di aerosol, sono fenomeni che si possono comprendere anche chiamando in causa il carbonato di calcio, mentre il tanto demonizzato biossido di carbonio, stando a studi recenti, non risulta determinante nel cosiddetto “effetto serra”.

In Weather modification - Final report si legge: “E’ opportuno eseguire il trattamento igroscopico alla base delle nubi, attraverso sali semplici ed ossidanti per produrre una miscela combustibile, contenente cloruro di calcio (CaCl) o cloruro di potassio (KCl)”.

Eureka!



"Aug16th, 2010 0300 UTC: Our Pilatus Porter PC6 B2H4 flew over Bhumibol reservoir to dispense Calcium Oxide at 7000 feet over a kind of orographic clouds top of high mountains around the reservoir hoping that this operation, giving a bit more heat, would make the clouds develope upward to become some CU then CB rain clouds. Afterward we would take off again with Urea and frozen Carbon-dioxide to make the rain clouds yield rain right on the catchment. Captain Pete, Chititewan Devakul".

Weather modification Final Report - Apri il documento in PDF


Articolo correlato: Marinella invasa dalla schiuma dopo il temporale

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giovedì 10 aprile 2014

Il libro bianco di Edward Teller

Edward Teller scrisse un libro bianco, alla fine degli anni ‘90, nel quale descrisse un’operazione di proporzioni epiche per cambiare il corso di ciò che era “temuto” da un gruppo internazionale di scienziati, compreso lo stesso Teller, dei Livermore National Laboratories, ossia un insieme di cataclismi causati dal cosiddetto “riscaldamento globale”, dall’eccesso di radiazione ultravioletta, dall’assottigliamento dello strato di ozono e da altre catastrofi teoriche (Edward Teller's "Sun Screen" Document - PDF). Dimostrando ciò, Teller, padre della bomba all’idrogeno, diventò responsabile di distorte strategie dalle conseguenze letali per l’umanità. Sicurezza, tossicità, mortalità, impatto ambientale, etica sono parole con cui Teller non ebbe alcuna familiarità. (WHO IS EDWARD TELLER?)

Le strategie per mitigare il riscaldamento globale e l’impatto dei raggi ultravioletti furono presentate alla comunità da Teller e da altri e portarono all’impiego di un microparticolato. Così un microparticolato di bario, alluminio, selenio, torio fu disperso da aerei ad alta quota (scie chimiche stratosferiche) e ionizzato con una specifica carica elettrica (BARIUMFLUORIDE OPTICAL CRYSTAL SAFETY DATA SHEET) (Chemtrails and Barium - absorption & inhalation...) (2003 Chemtrails over America (RADIO FREQUENCY MISSION PLANNER). Dobbiamo supporre che la ionizzazione del particolato di metalli pesanti permetta ad essi di permanere in sospensione a lungo. La carica elettrica del particolato potrebbe costituire il perfetto controllo delle radiofrequenze. Teoricamente i metalli pesanti dovrebbero bloccare e riflettere l’1/2% della luce solare ed i livelli di radiazione ultravioletta dovrebbero diminuire. Teller raccomandò l’uso di aerei commerciali (ad alta quota n.d.t.) e militari (a bassa quota n.d.t.) per questa enorme operazione. Crediamo che l’uso militare di queste tecnologie sia dimostrato dal programma della "Difesa" denominato “RF Dominance”.

Il progetto dell’aeronautica militare V.R.T.P. e quello della Marina R.F.M.P. (V.T.R.P.E.) includono l’impiego di particolato metallico composto da fibre dall’alluminio (chaff) ([2025] Weather as a Force Multiplier: Owning the Weather in 2025).

Il progetto della C.I.A. “Cloverleaf” è stato uno dei primi programmi di aerosol nell’atmosfera e nella stratosfera. Seguirono le operazioni del Dipartimento della “Difesa”, mentre l’Aeronautica Militare fu coinvolta in altri piani, nell’ambito di strategie volte alla modificazione dei fenomeni meteorologici e di geoingegneria.

Vari enti federali furono impegnati in questa massiccia irrorazione. Fu uno sforzo globale per "salvare" la Terra da un destino segnato. Vedi Stratospheric Welsbach seeding for reduction of global warming: US Patent: 5,003,186-Stratospheric Welsbach Seeding. Il complesso militare ed industriale diventò fervente artefice di questo piano. In particolare, la Hughes Aircraft Corporation of California si impegnò in tale attività.



Il torio, l'alluminio ed il silicio furono identificati in una speciale mistura riferibile al seguente brevetto: Welsbach Refractory Seeding Agents U.S. Patent 5, 003,186. - March 26, 1991. Questo brevetto fu aggiudicato nel 1990 dalla Hughes Aircraft Corporation. La dispersione di particolato Welsbach cominciò agli inizi degli anni '90 in una vasta area della stratosfera sul Nord America. Le operazioni si espansero poi a tutto l'emisfero occidentale: si ritiene che molte di queste operazioni fossero ufficialmente finalizzate a ripristinare la coltre di ozono per opera dell'U.S.A.F. Ciò è connesso a H.A.A.R.P. che riscalda la ionosfera. La base H.A.A.R.P. è ubicata a Gakona in Alaska; secondo il Dottor Bernard Eastlund, l'impianto è usato in "missioni" per ripristinare lo strato di ozono. Il sistema H.A.A.R.P. ha fini militari, anche se molte operazioni sono rimaste classificate Weather Modification and Geo-Engineering practices. (AF2025 v3c15-1 Weather as a Force Multiplier: Owning... (Ch 1): (Carnicom - Aerosol Operations).

Il sistema H.A.A.R.P. [1] è impiegato per molti interventi clandestini, dei quali la modificazione meteorologica è un importante obiettivo. Onde elettromagnetiche di varia frequenza e lunghezza sono irradiate nell'atmosfera e riflesse dalla ionosfera, mentre particolato chimico viene diffuso nell'atmosfera insieme con filamenti di polimeri e composti in grado di assorbire o riverberare le onde elettromagnetiche per influire sulle correnti a getto e per alterare i modelli climatici. In molte occasioni, sono stati reperiti brevetti di sistemi per causare siccità. La siccità può essere indotta, riscaldando la stratosfera con le microonde e diffondendo particolato igroscopico contenente titanato di bario, trimetilalluminio e potassio. (Program for Climate Model Diagnosis and Intercomparison: PCMDI Home Page) (Stratospheric Welsbach seeding for reduction of global warming: US Patent: 5,003,186-StratosphericWelsbach Seeding).


[1] Le voci che danno la base H.A.A.R.P. dismessa sono del tutto infondate, tanto che sulla Rete, all'epoca dell'annuncio dato ai media, era reperibile il preventivo di spesa per il 2014. In realtà la struttura è ora sotto il controllo della D.A.R.P.A.

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venerdì 14 giugno 2013

E la chiamano estate...

Un vasto campo di alta pressione ubicato nel Centro Mediterraneo mantiene lontani i fronti perturbati provenienti dall'Atlantico e che stanno lambendo l'Europa Settentrionale. Questa situazione permarrà stabile almeno sino al 24 luglio. Si prevede un notevole aumento delle temperature, anche oltre le medie del mese. In questo contesto è doveroso ricordare che, nonostante le apparenze, le attività di geoingegneria clandestina proseguiranno, soprattutto nelle ore notturne, al fine di prevenire la formazione delle nubi cumuliformi, tipiche delle giornate di bel tempo. I cumuli si formano, infatti, per effetto dell'evaporazione dell'acqua dei mari e delle piante. Il vapore si coagula attorno ai nuclei di condensazione (granelli di polvere, granelli di sabbia, pollini, pulviscolo...). I moti convettivi, innescati dalla radiazione solare, spingono i cumuli verso la bassa atmosfera dove l'aria calda ne facilita la formazione e lo sviluppo. Ai moti convettivi si deve il vento che, insieme con l'energia termica, contribuisce all'evaporazione da cui è alimentata ulteriormente la formazione dei corpi nuvolosi, che possono portare a brevi e rinfrescanti piogge estive. Perciò è assolutamente innaturale un cielo privo di formazioni cumuliformi in presenza di alta pressione e questa è la dimostrazione che i sorvoli notturni e diurni, con la dispersione di scie chimiche evanescenti o durevoli, sono mirati alla riduzione scientifica dell'umidità atmosferica ed alla creazione di un medium elettroconduttivo di bassa e media quota utile alla propagazione delle microonde. Il netto incremento delle temperature in tali condizioni è la diretta conseguenza delle emissioni elettromagnetiche. In pratica ci si trova come all'interno di un enorme e mortale forno a microonde.

E' quindi importante ribadire che, ogni qual volta si osserva un cielo completamente sgombro di nubi e dall'aspetto di vetro smerigliato, siamo di fronte ad operazioni di aerosol clandestine perpetrate DI NOTTE con scie persistenti (utili al dissolvimento delle nubi entro la mattina presto) e DI GIORNO, con scie effimere.

Ciò è stato precisato per introdurre il tema di cieli che sono talora azzurri: la dottoressa Sandra Perlingieri, consultandosi con lo scienziato Michael Castle, ha potuto appurare che la colorazione ormai saltuariamente azzurra del firmamento non dipende dalla sospensione delle attività di Bio-ingegneria, ma dalla diffusione di manganese.

Scrive la Perlingieri nell'articolo "Un'altra illusione delle chemtrails", 2011: “Secondo il biologo, dottor Michael Castle, questo 'nuovo colore blu' è dovuto ai composti chimici di manganese di-bromo e di-fluoro-benzidina (sali). I composti sono stati aggiunti alle scie chimiche di modo che la luce non viene più riflessa, ma rifratta. [...] Così il cielo sembra blu, ma in realtà ha solo il colore rifratto di qualsiasi gradazione cromatica (chiara o scura) che si trova al di sopra dello strato di copertura artificiale (le "innocue velature" dei servizi meteo...).

Il dottor Castle ha spiegato: 'Il colore si basa sul blu oltremare/violetto che è stato micronizzato nel particolato irrorato e distribuito in atmosfera. Questo aerosol contiene ingenti quantità di manganese ed un livello enorme di composti tossici a base di di-bromo-fluoro-benzene. Ciò consente all’aerosol di restare in atmosfera per periodi di tempo più lunghi rispetto all’alluminio e ad al bario che sono più pesanti. Anche questo è stato provato da analisi condotte negli Stati Uniti. Infine le scie contengono livelli molto alti di arsenico e gallio, come è stato dimostrato dagli attivisti di 'Arizona Skywatch' e da altri ricercatori. […]

Questo significa che le funzioni cerebrali continuano ad essere compromesse ad ogni respiro, quando inaliamo questi veleni. Non possiamo sottovalutare che i danni al cervello aumentano in modo vertiginoso e che le capacità cognitive sono sempre più deteriorate”.

Se per avventura notiamo una volta celeste tersa, ma sgombra del tutto di soffici nuvole naturali (non le nubi “sintetiche” dalle forme grottesche ed improbabili), è plausibile che siano stati diffusi composti il cui ingrediente principale è il manganese.

In questo modo una giornata all’apparenza “serena e soleggiata” (come recitano i servizi meteo militarizzati - n.d.r.) rivela uno spregevole inganno: davvero i cieli blu sono una menzogna… per giunta velenosa.


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