domenica 22 aprile 2012

Alessandro Torti (Alitalia) e le sue scie di condensazione

Le operazioni di geoingegneria sono riprese in grande stile e questo nell'ottica di prevenire... che si ripeta l'"incidente" di qualche giorno addietro, quando alcune benefiche piogge hanno bagnato i suoli aridi italiani. Gli avvelenatori stanno agendo quindi d'anticipo, lavorando con parossistica intensità su Portogallo, Spagna, Francia ed Italia, coprendo anche il Mediterraneo ed impedendo così la formazione di nubi. La dispersione, infatti, di elementi igroscopici, abbatte l'umidità atmosferica ed impedisce alle nuvole di svilupparsi in cumulonembi, dando luogo poi a precipitazioni.

In questo contesto la macchina della disinformazione mette in campo anche Alessandro Torti, autosedicente comandante Alitalia che, su Facebook, apre appositamente una pagina sulla quale egli, disponibile come non mai, si mette al servizio degli utenti per rispondere alle loro domande. Caso vuole (ma che incredibile coincidenza!) la prima domanda (preparata come la risposta) verte sulle scie chimiche, cosicché il ligio cameriere risponde con un "trattato" in puro stile C.I.C.A.P., all'interno del quale risulta tutto chiaro: sono scie di condensa. Potete dormire sonni tranquilli. In questo modo abbiamo la conferma che anche l'Alitalia, insieme con la Ryanair e la Air One ed altre compagnie di volo per passeggeri e trasporto merci, collabora attivamente nella dispersione di nanoparticolato elettroconduttivo ed igroscopico nei nostri cieli, così come consigliato a suo tempo dal defunto (per fortuna) Edward Teller.

I prossimi tre giorni saranno quindi caratterizzati da mortali velature di primo mattino, intervallate da sporadiche formazioni naturali, presto distrutte dal repentino intervento di aerei militari (e civili) a bassa quota, con la possibilità di qualche striminzita precipitazione piovosa sul Nord e Centro Italia e questo, in particolar modo il giorno 24 aprile 2012. Le zone maggiormente battute dagli aerei chimici saranno il Nord Ovest, la Toscana, il Mar Ligure ed il Mar Tirreno. Buona visione!

Pare non esservi traccia di questo Alessandro Torti, comandante Alitalia. Che sia l'ennesimo fake?


NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

20 commenti:

  1. Ci prendono per il culo in modo sfacciato...Arriverà anche per loro l'ora del cambiamento,e sarà molto dura

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    1. Infatti. Sono spudoratamente bugiardi, ma tanto esagerano che prima o poi ci rimetteranno le penne.

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  2. Dopo le sementi OGM resistenti all'alluminio...

    Problema (la siccità indotta), reazione (la preoccupazione delle persone), soluzione (La Monsanto propone il suo prodotto già pronto).

    Come volevasi dimostrare.

    http://video.repubblica.it/tecno-e-scienze/la-soia-resiste-alla-siccita-l-ogm-fa-paura/93265/91659

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    1. l'Epilogo: Natura morte, era solo questione di tempo; così sarà anche per la privatizzazione dell'Acqua, inserita di furtiva nel decreto liberalizzazioni, dal benemerito passera, che timidamente ha annunciato in TV ... naturalmente tutti zitti, i servi giornalisti, in barba al finto referendum.

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  3. domanda
    ma i chembuster funzionano per dissolvere le scie?

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    1. Ciao, come ho sovente spiegato, il chembuster non funziona assolutamente e questo perché l'atmosfera è carica di ioni positivi da metalli pesanti quali bario ed alluminio. La storiella delle scie che non persistono fa tenerezza, visto che sono proprio già di per sé scie chimiche non persistenti per via della presenza di una percentuale minore di trimetillaminio nelle miscele, visto che nei giorni di alta pressione non serve farsi notare con le scie persistenti. Anche le cosidette "silfi" non sono altro che le nubi di bario, ovvero falsi cirri ad altezza cumuli... il risultato delle irrorazioni che hanno dissolto le nubi naturali.

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  4. Volevo segnalare che ieri per tutta la giornata anche in presenza di vento molto forte ci sono state scie continue molto ben visibili in bassa val di Susa. I nuvoloni veri venivano attaccati dalle scie e rimanevano nel cielo lingue di gatto (le chiamo così perchè assomigliano ai biscotti omonimi) surreali poichè in natura non si vedono nuvole di queste forme, peraltro iridescenti. Dunque la motivazione per cui abbiamo avuto un cielo limpido privo di scie e ricco di nuvole vere nei giorni di Pasqua e precedentemente non è da addurre alla presenza di vento, ma ad altri fattori che non ci è dato conoscere.
    La scienza marcia http://scienzamarcia.blogspot.it/ ha presentato una documentazione fotografica molto precisa, ogni giorno possiamo verificare la veridicità di queste descrizioni. Basta osservare il cielo, quello che però non fa la stragrande maggioranza di persone, troppo proiettata a guardare in basso. Bisogna spingere la gente ad osservare il cielo costantemente perchè è lapalissiano, i disinformatori verrebbero sbugiardati immediatamente.

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  5. ma l'apparecchio per far piovere di Ighina potrebbe essere utile a dissipare le ubi chimiche?

    http://www.youtube.com/watch?v=GUO-06-Z8ic

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    1. Ritengo che la macchina di Ighina si basi su un principio un po' diverso. Ad ogni modo ci informava l'amico Chon che i continuatori di Ighina non sono né in grado di riprodurre le invenzioni del maestro né, ammesso e non concesso che, invece, ne siano capaci, intendono metterle a disposizione del pubblico.

      Ciao

      http://www.tankerenemy.com/2012/04/giganteschi-ionizzatori-per-generare-le.html

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  6. Ciao Straker
    Un solo appunto sull'apertura dell'articolo, anzi più che un appunto un'ipotesi aggiuntiva: se è vero che ormai "posseggono" il clima abbastanza da farne ciò che vogliono, credo che non vada scartata l'idea che periodi di piogge intense e persistenti come quelle che si sono appena viste siano funzionali più o meno quanto, se non di più, i periodi di siccità prolungata se l'intento è quello di rovinare i raccolti.
    In fondo, in una realtà come quella italiana, se manca l'acqua piovana per un certo periodo si riesce comunque a trovarne, magari a pagamento ma senza allontanarsi troppo, abbastanza per non mandare in malora le colture;
    ma nel caso di piogge particolarmente intense o, peggio che mai, grandinate, diventa molto più difficile correre ai... ripari, nel vero senso della parola!

    Questa ipotesi l'ho consolidata negli anni passati in cui, scie o non scie, frutta e verdura giungeva lo stesso a maturazione salvo poi essere distrutta da un intenso periodo di piogge o da una sola grandinata, guarda un po', poco prima del raccolto!

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    1. Ciao Paso. E' una possibilità che non va esclusa assolutamente.

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  7. Sì, Paso, quanto scrivi è plausibile. Nella loro infinita malizia, i militari sanno quando una pioggia naturale o artificiale che sia, può causare danni alle colture. Ammettiamolo: non solo il tempo, ma pure il clima sono controllati, pilotati al 100 per cento, sempre con fini distruttivi. Li m... loro.

    Ciao

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  8. Ciao Zret,
    ieri sera subito dopo le 21 mi sono imbattuto (è il verbo giusto perché a casa mia non ho più la TV da anni) in un programma para-scientifico di basso livello - diciamo da scuole medie/elementari - su RAI2 in cui, introdotti da un'improbabile presentatrice avvolta in un abito di alluminio o qualcosa di simile a forma di caramella, si susseguivano brevi filmati incentrati sugli argomenti più disparati. (Brevi perché se no i giovani si distraggono?)
    Uno di questi verteva sui cambiamenti climatici e, suffragato da un breve spezzone in cui si vedevano ripresi in quota due aerei scuri che rilasciavano scie scure, IPOTIZZAVA la POSSIBILITA' di creare un schermo solare formato da polvere di carbone.
    La valenza scientifica del programma era sottolineata dalla presenza del segretario del CICAP in persona che però sui cambiamenti climatici (per fortuna) non si è espresso... .

    Non so se questa vi era sfuggita. ;-)

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  9. Queste Alessio Grosso con quale termine latine intende classificarle?

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  10. Il pericoloso C.I.C.A.P. è come un tumore che fa metastasi. Scandaloso che la RAI dia spazio a certi soggetti. Per fortuna non guardo più la TV da tempo: salvo le coronarie.

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    1. Straker, la RAI con le sue trasmissioni E', come ogni altro ambiente virtuale, lo spazio in cui tali soggetti totalmente scollegati dalla realtà trovano uno spazio vitale.
      Se spegni la tivvù,
      loro non eistono più...

      ...e per quanto riguarda le coronarie, ricorda che opinioni ed esternazioni non hanno realmente il potere di farci del male se non le teniamo in considerazione.

      Sono loro a dover stare attenti alle coronarie quando si trovano e si troveranno a sbattere la faccia contro la realtà.

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