martedì 10 aprile 2018

La legge 36-94 ed il controllo delle precipitazioni in una dichiarazione di Marco Pannella



Scie chimiche? Né fantasie né ologrammi. Ecco cosa aveva detto l'8 marzo 1994 Marco Pannella in un'intervista passata inosservata. Il riferimento specifico dell'esponente radicale è all'articolo 2 della legge 5 gennaio 1994, numero 36, di cui ci eravamo già occupati in passato.

DOMANDA:

Qual è, a vostro avviso, il problema ambientale più importante ed urgente? E con quali provvedimenti immediati lo affrontereste se foste al Governo?

RISPOSTA:

E' primavera. Ancora una volta possiamo solo dire: che il Dio della pioggia ce la mandi buona. Dopo 4 anni, la legge 183 sulla difesa del suolo resta inattuata, intrappolata dai burocratismi. Ma si continua sulla stessa linea. Basti pensare all'art. 2 della nuova legge approvata in Gennaio, che recita: "E' adottato il regolamento per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell'acqua". E' grazie a queste leggi che quando piove più del normale sono subito disastri ambientali, economici ed umani. E' grazie a queste leggi che vale sempre il detto: piove, governo ladro.

Legge 36/94

2. Usi delle acque

1. [...]
2. Con decreto emanato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, dal Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro dei lavori pubblici, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, è adottato il regolamento per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell'acqua.


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NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

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